giovedì 19 dicembre 2013

I Camionisti in Pensione che sapevano Tutto

Eccallà, cari i miei coglionazzi assetati di complotti: le infusioni del metodo stamina NON contengono cellule staminali, e rischiano anzi di infettare con l'hiv o la mucca pazza.
Voi, che dopo la bocciatura da parte di un COMITATO SCIENTIFICO, urlavate che non era vero, che eravate vittima di un complotto dei poteri forti, voi che siete (episodio personale) camionisti in pensione.

Ora, io capisco l'umana speranza di avere una cura, ma poi voi siete anche quelli che si scagliano contro lo "spreco dei soldi pubblici"... e cosa c'è di più sprecato del costo di una cura non provata, inutile e potenzialmente dannoso?

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Continuate a Ballare, Mentre Crolla Tutto

Come sapete, non sono uno che ragiona per campanili, che applaude e dà ragione a prescindere a qualcuno solo perché "lo dice Lui".
Proprio per questo, vi dirò, sono d'accordo con Luisa, la simpatizzante di Sinistra d'Azione che ha scritto che il Job Act di Renzi potrebbe anche essere accettabile (nonostante l'inutile mania di sbrodolarsi addosso paroloni inglesi solo per attirare attenzione). Qui il suo intervento.

Mentre Noi lavoratori e la sinistra politica in genere continuavamo a danzare intorno a quell'idolo che è l'articolo 18, gli altri erodevano la sacralità del lavoro, razziandone i diritti e le dignità (ne parlavo qui).
Se sacrificare o depotenziare l'articolo 18 significasse contributi e pensioni garantite, malattia e ferie riconosciute per tutti i lavoratori, strumenti di reinserimento e di sostegno per i disoccupati più efficienti e robusti, sarebbe una cosa così deleteria?
Ma sia chiaro, i problemi VERI del mercato del lavoro sono altri, non l'articolo 18 (e ce li diceva qualcuno qui).

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martedì 17 dicembre 2013

La Morte del Capitalismo

Tutti quelli che accostano il Neoliberismo al Capitalismo, compiono un errore facilone ed approssimativo: in questo momento, il neoliberismo sta uccidendo il capitalismo.
La concentrazione dei patrimoni, delle ricchezze e delle risorse nelle mani di pochi padroni del vapore, sta distruggendo il rapporto produttore/consumatore che sta alla base del Capitalismo. A tutto danno dell'Economia, della Produzione e del Consumo.
Perché se c'è 1 solo ricco/potente ogni 1.000 poveri (i numeri servono solo a far capire il ragionamento, le stime reali sono mooooooolto più pessimistiche), è chiaro che quell'1 non potrà, da solo, sopperire al consumo degli altri 1.000.
Vale per i consumi alimentari (se ogni italiano consuma circa 28 kg di pasta all'anno, è impensabile che 1.000 scendano a 18 kg e 1 arrivi a 10.028) che per quelli non alimentari (1.000 paia di scarpe? 5.000 paia di mutande?!).
Non bisogna fermare il Capitalismo, su di esso si basa la crescita, lo sviluppo e la continua spinta a migliorarsi, bisogna fermare la spirale neoliberista che sta stritolando l'economia e la società, e per questo serve più Libertà di Mercato (non di spadroneggiare nel Mercato, ma di Fare Mercato) e più Equità.

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Una Rete tutta Italiana

La discussione sulla web-tax infiamma la rete in queste ore. Chiariamo subito: si tratta di un'idiozia fatta e finita.
Prima di tutto, perché non è che vengono tassati i ricavi delle web-company, ma semplicemente obbliga loro a versare l'iva in Italia, anche se hanno sede all'estero. Per cui, è INUTILE.
"La proposta ignora che la partita IVA non significa dover versare imposta sul reddito in quanto, come stabilito dal regolamento 282/2011 dell’Unione europea, la partita IVA stessa non vale come presunzione di stabile organizzazione. In sostanza, sarebbero obbligati a versare l’IVA mica a essere tassati sui redditi" spiega Rizzardi su Il Sole24Ore.
Inoltre,ci ha già pensato l’Europa! Sì, perché dal 1 gennaio 2015, agli acquisti online di servizi verrà applicata l’IVA del paese del compratore.
Parliamo poi dei ricavi, che si stima potrebbero arrivare appena a 15/20 milioni di euro.. poca roba per una porcata così atomica. Se proprio dovete farla sporca, almeno che ci si guadagni sopra, no?

Ma la cosa più folle di questo testo è che TUTTI quelli che vendono beni e servizi in Italia (comma 1) e TUTTI i banner pubblicitari presenti nelle pagine web (comma 2) DEVONO avere partita IVA Italiana.
Capite l'atrocità protezionistica ed autarchica di questo emendamento?!
TUTTO il web visibile in Italia, e cioè TUTTO IL WEB, dovrebbe avere partita iva italiana per poter comunicare con il nostro Paese. Praticamente, un web solo per Noi.

Per fortuna, però, è illegale una cosa del genere in Europa, perché contraria ai regolamenti sul mercato unico. Meno male.

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lunedì 16 dicembre 2013

Questa Volta non vi Prendiamo in Giro, eh!

Premetto che io non sono d'accordo all'abolizione totale dei finanziamenti ai partiti, e che secondo me le strade per ripensarlo e ristrutturarlo erano altre, come quella consigliata da Amato (qui). Ma voglio far notare un'altra cosa.
Il passaggio più interessante del discorso di Letta di presentazione del provvedimento che lo riduce progressivamente fino al 2017, lo limita alle donazioni libere dei cittadini ed al 2 per mille delle loro dichiarazioni dei redditi, è un altro, e riguarda proprio quel 2 per mille.

Letta ha praticamente detto che questa donazione non funzionerà come quell'ALTRA, cioè l'8 per mille, e chi non indicherà a chi destinarlo lo lascerà allo Stato. (Per chi non lo sapesse, chi non indica il beneficiario del suo 8 per mille, automaticamente consente che esso venga proporzionalmente diviso tra i beneficiari di chi invece decide di destinarlo alla Chiesa o ad altri enti)
Credo che se avete sentito la necessità di chiarire questa difformità, vuol dire che ve ne rendete conto che quella è una truffa, illiberale ed antidemocratica! Lo ammettete anche voi che il meccanismo di riparto delle quote senza beneficiario è una PRESA IN GIRO!

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sabato 14 dicembre 2013

Faceva l'Arrizzacazzi

E ti pareva non scoppiasse la polemica sessista.
Sulla manifestante NoTav accusata di molestia sessuale per aver baciato un agente di polizia. Che poi, lei stessa ha ammesso su Facebook come quello fosse un gesto di scherno e derisione, altro che "solidarietà", "pace" e "fratellanza", com'è stato interpretato in rete.
"Se fosse stato un ragazzo a baciare una poliziotta donna sarebbe successo il finimondo", il primo tipo di discorso polemico. Cioè? Più che un'accusa di molestia sessuale che doveva succedere?
"Se fosse stato un poliziotto a baciare una manifestante, altro finimondo", altra frase che vien fuori mischiando le carte. Beh, in quel caso il poliziotto avrebbe abusato della sua autorità, primo, e secondo sarebbe venuto al suo compito, cioè fronteggiare i manifestanti.
Non capisco il perchè di tutte queste polemiche. Cosa c'è che non va bene? Una persona ne ha baciato un'altra contro la sua volontà mentre questa prestava un servizio d'ordine pubblico, ed è stata accusata di molestie sessuali. Cos'è questo polverone che alzate?
Vogliamo dire che la ragazza sperava di cavarsela perché le donne sono più spesso vittima di episodi di questo genere - il sesso "debole" - ed ha ABUSATO di questa condizione discriminata?

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venerdì 13 dicembre 2013

L'Asse voi ce l'avete in Testa!

Tutti adesso a parlare di "asse" Grillini/Forza Italia. Titoloni in prima pagina sui giornali, telegiornali più o meno berlusconiani che rilanciano l'immagine di un Cavaliere "a 5 stelle"...ma per favore. E tutto questo perché Forza Italia ha votato a favore di alcuni emendamenti del M5S.
Ma di cosa cavolo state parlando?! Questi "emendamenti" hanno un significato: ad esempio, il M5S chiedeva di spostare parte dei fondi per l'aeronautica e destinarli alla bonifica dei territori. Non è che chi vota a favore, cerca per forza sponde grilline, forziste o fumose alleanze.. vota a favore perché favorevole a "spostare una parte dei fondi per l'aeronautica e destinarli alla bonifica dei territori". La Politica è fare il bene del Paese, fare la cosa più giusta.

E questo DOVREBBE essere abbastanza. Ma poi c'è la realpolitik.
Sappiamo che a Berlusconi&Co del bene del Paese frega finché questo coincide con il "loro", di bene, e queste votazioni servono solo a nascondere rappresaglie ed avvertimenti al Governo. Ma in questa situazione, cari Grillini, ci avete cacciato voi, irresponsabilmente ad inizio legislatura.

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mercoledì 11 dicembre 2013

Beppe Grillo Denunciato!

E' molto grave, che Grillo abbia invitato i capi delle forze dell'ordine all'eversione: "Ordinate ai vostri ragazzi di togliersi il casco e di fraternizzare con i cittadini". Quali cittadini? Quelli che hanno minacciato i commercianti obbligandoli a chiudere le saracinesche?! Quelli che annunciano una marcia sulla Capitale nei prossimi giorni?

Ora, caro Beppe, hai delle responsabilità, come personaggio politico nazionale, e non puoi più fare l'urlatore folle, inneggiando i militari a trasgredire alle leggi mentre i tuoi Onorevoli sono sui tetti a chiedere il rispetto della Costituzione.
Ed arriva la denuncia, in base all'articolo 266 del Codice Penale, che prevede "istigazione di militari a disobbedire alle leggi".

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martedì 10 dicembre 2013

Ti hanno Fregato

Che palle... va bene, Renzi ha vinto le primarie del PD, stracciando gli altri due candidati Cuperlo e Civati. Cos'è, non lo sapevate che finiva così? Ed i telegiornali squillano le trombe presentando la nuova segreteria che ha messo insieme il sindaco di Firenze.
Questo all'economia, quell'altra alle infrastrutture eccetera eccetera... ma glielo dice qualcuno ai telegiornali che Renzi non sta facendo un Governo? Alzi la mano chi ha sentito lo stesso tam tam quando Bersani costituì la sua, di segreteria.

Comunque, caro Matteo, ti hanno fregato.
I vecchi volponi dalemiani hanno guardato lungo: se non sarai moooooolto bravo a gestire il partito, che traballa spesso e volentieri, il tuo bel faccino e la tua immagine da premier bruceranno in fretta; alle prossime elezioni, che sembrano ogni giorno più lontane, non sarai più spendibile per Palazzo Chigi.

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domenica 8 dicembre 2013

Fascisti si Diventa

Vi rendete conto?! E' questa la nuova idea di politica?
Segnalare i giornalisti che parlano male del Movimento 5 Stelle. Non controbattere, rispondere, confrontarsi... no, le liste di proscrizione. In attesa di terminare l'imbottigliamento dell'olio di ricino, immagino.
Dopo comico, ora Grillo diventa anche imitatore, imitatore del Primo Ministro dell'Italia dal 1922 al '43, Benito Mussolini (ma la migliore, l'ha detta Marco G. qui).

Poi c'è chi dice "non la vorresti una lista di medici che confezionano diagnosi su misura e prescrivono farmaci in modo disonesto, magari sotto la pressione delle lobby?".
Certo, ma qui non stiamo parlando di comportamenti disonesti; o meglio, se ci sono, si procede secondo la legge. Stiamo parlando di quei giornalisti "che criticano" il M5S. Ma vi rendete conto?

Che poi, non era lui che voleva il referendum per abolire l'Ordine dei Giornalisti? Un'altra delle sue solite pagliacciate per attirare l'attenzione, ecco cos'era.

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giovedì 5 dicembre 2013

Come in uno Sparatutto

Presente quei videogiochi in cui l'unico scopo è sparare su tutto e tutti?
"Il popolo conta più di 15 persone dell'età media di 75 anni". E ti pareva che Grillo non avesse da dire anche sulla Consulta; e l'età diventa anche stavolta un insulto.
Se il popolo conta di più della Carta che sta alla base dello Stato, comunque, vorrei ricordare a Grillo il Lodo Alfano, dichiarato poi incostituzionale sempre da quelle "15 persone dell'età media di 75 anni", è stato approvato dalla maggioranza di un Parlamento eletto dal Popolo, il divieto ai nuovi minareti sancito in Svizzera da un referendum, od anche l'inserimento nella Costituzione croata del matrimonio solamente come unione tra uomo e donna, sempre per quelli che si riempiono la bocca con la Democrazia Diretta.

E non venitemi a dire "se lo facessimo in Italia sarebbe diverso", perché questo non ha nessuna rilevanza.
E  comunque, l'Italia è quella che ha eletto Berlusconi Presidente del Consiglio per ben due volte, che riempie le sponde del fiume per celebrare il Dio Po, che picchia i giornalisti di Servizio Pubblico con le croci celtiche e che dà fuoco ai campi nomadi. Così, tanto per.

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mercoledì 4 dicembre 2013

Comico quando fa Comodo

"Dobbiamo vincere, e vinceremo!" urla Grillo dal palco del V3Day. Con tutta la folla sotto ad applaudire e ringhiare. Ma a voi, non vi ricordano niente queste parole?
A me torna in mente la dichiarazione di guerra fatta da Benito Mussolini nel 1940:
"La parola d'ordine è una sola, categorica e impegnativa per tutti.Essa già trasvola ed accende i cuori dalle Alpi all'Oceano Indiano: vincere! E vinceremo, per dare finalmente un lungo periodo di pace con la giustizia all'Italia, all'Europa, al mondo". Così tanto per.

Quando poi ne parli con un grillino e gli fai notare la cupa assonanza, ti risponde "L'ha fatto apposta, era una presa in giro!".
E no, cari miei, non potete bollarlo come uno statista quando dice cose giuste (e lo fa, non lo nego, nel programma del M5S ci sono tanti spunti interessanti), e come un comico quando spara cazzate (come qui), si contraddice o evoca questi brutti fantasmi.

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lunedì 2 dicembre 2013

Trasparenza o No?

Fatemi capire, Grillo la vuole o no la trasparenza?
Sul palco del V3Day ha parlato anche Nils Christie, criminologo e sociologo norvegese, che ha spiegato che nel paese scandinavo la trasparenza è TOTALE, un sistema in cui tutti gli stipendi di tutti i cittadini sono visitabili online.
Tornando un po' indietro nel tempo, e sul blog del comico leader del Movimento 5 Stelle troviamo gli strali contro il Governo Monti, reo a suo dire di spiare i conti correnti, e contro il Ministro Tremonti:

"L’agenzia delle entrate ha messo on line tutti i redditi dichiarati dai cittadini italiani nel 2005. Chiunque può accedere liberamente, senza essere identificato.Gli è stato suggerito dalla Ndrangheta, dalla Mafia, dalla Camorra e dalla Sacra Corona Unita. Padoa Schioppa e Visco, con la benedizione di Prodi e del centro sinistra unido che mai sera vencido, hanno eseguito. I rapimenti di persone saranno facilitati, il pizzo potrà essere proporzionato al reddito dichiarato. La criminalità organizzata non dovrà più indagare, presumere. Potrà andare a colpo sicuro collegandosi al sito dell’agenzia delle entrate.
I nullatenenti e gli evasori non avranno comunque nulla da temere. Chi paga le tasse sarà punito, chi ne paga molte potrà essere sequestrato, taglieggiato, rapinato.(...)
Follia, questa è follia. (...)".

Ma... quindi?



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Abbasso la Sqola!

In alcune sqole nn s insegna+il korsivo, e dopo la scomparsa della storia dell'arte, viene ora anke tollerata la scrittura dei temi con il linguaggio degli sms.
E' scandaloso e vergognoso un impoverimento dell'istruzione d qst proporzioni! Noi stiamo qi a diskutere sulla legge elettorale, sulle Grandi Riforme "nn+rinviabili", mentre l'insegnamento viene atrofizzato in qst modo, plasmando nuove generazioni d analfabeti capaci solo d scrivere in stampatello. Nn possiamo xmettere ke i giovani crescano ignoranti e snz basi csì importanti come la scrittura corretta!
E nn è solo qestione d kultura, ma d modelli d pensiero&velocità d ragionamento.
Guardo con tenerezza la grafia d mia nonna - ke ha la terza elementare - ke cura i tratti, ammorbisce ed arrotonda il suo corsivo come dovrebbe fare, appunto, un alunno delle elementari. Ke probabilmente, ora qll scrittura neanke la riconosce+.
Ke tristezza.

Invito tt ad un'operazione di mail-bombing contro il Ministero dell'Istruzione, dell'Università e della Ricerca affinché indaghi su qnt sta accadendo nelle ns sqole, intervenga e sanzioni qei docenti ke abdicano in maniera criminale al loro fondamentale ruolo civile.
Scrivete a urp@istruzione.it (l'ufficio relazioni con il pubblico del MIUR) o al Ministro carrozza_m@camera.it (non so se sia attivo perché come Deputato l'Onorevole Maria Chiara Carrozza è stata sostituita, ma l'indirizzo è ancora sul sito della Camera).

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giovedì 28 novembre 2013

Cos'è Successo Ieri?

No, guardate, non venitemi a dire che l'espulsione di Berlusconi è la soluzione definitiva di tutti i problemi dell'Italia, perché lo sapete anche voi che non è vero. E non dite neanche come fanno i benaltristi di professione che "non è una priorità", "ci sono cose più importanti" e via dicendo.
Al Senato, ieri, è stata sancita una regola importantissima, fondante di ogni Democrazia, cioè che la Legge è l'istituzione più importante, in ogni Stato di Diritto. Ed è uguale per tutti. Laddove la politica, o qualsiasi altra forza, viene prima della legge, vige una dittatura.
Poi possiamo dire, come molti illustri poltronisti da talk-show fanno, che il fatto che un Parlamento voti per applicare una legge contro un uomo politico sia la sconfitta della politica (perché "è alle urne che dovete batterlo!"), ma io penso che la vera sconfitta sia del Popolo Italiano, che, nonostante tutto, per vent'anni ha continuato a votarlo, nonostante tutto quello che ha e non ha fatto. E' una sconfitta culturale per Noi, piuttosto che politica o giudiziaria per Lui, che in carcere non ci andrà più e continuerà a tirare i fili di questa o quella marionetta.

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Zittiteli Pure, gli Altri

Ieri pomeriggio, nel bel mezzo della discussione sulla decadenza, qualcuno, nell'aula del Senato, si è messo a gridare alla censura, al bavaglio, perché era stato portato via lo striscione "E' un Colpo di Stato" ai manifestanti pro-Silvio.
E' successa anche un'altra cosa, di cui però non si parla, : alcuni operai campani sono portati via di peso mentre si stavano spogliando per invocare l'attenzione del leader di FI: "Sono 14 mesi che siamo senza stipendio, lui è amico nostro".

Care Senatrici Bernini, Rossi e Mussolini, perché non denunciate anche questo, di bavaglio, oltre allo striscione rimosso?!
La verità è che a voi, come a Forza Italia tutta, non frega niente dei bavagli e degli operai a cui viene impedito di manifestare, il solo totem da difendere è Silvio Berlusconi, sono i suoi gli unici interessi da tutelare.

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martedì 26 novembre 2013

Quando, quindi?

Ha fatto un po' parlare il mio intervento sul sito di Sinistra d'Azione, riguardo ai tragici episodi della Sardegna:
"Non è certo il momento delle polemiche, però, vedete, una seria politica di prevenzione dei disastri ambientali, come le alluvioni, passa per il contrasto alla cementificazione selvaggia, all'incuria, investe per mettere in sicurezza il suolo, pulire l'alveo dei fiumi e mette finalmente la pietra tombale sull'interminabile serie di condoni edilizi." (qui)
Mi è stato fatto notare, con tono snob e perbenista, che non è, appunto, adesso il momento delle polemiche.

No, va bene, ma allora quando se ne parla?
Perché se lo si fa quando va tutto bene, "non è una priorità", se lo si quando l'acqua travolge persone, auto e case, "non è il momento". Come il Ministro Zanonato, mi pare, che a poche ore dal disastro, urlava su Twitter l'urgenza di una legge sul dissesto idrogeologico. Bene, bravo, che stiamo aspettando allora?
No invece, tutti adesso a parlare di come riformare la Protezione Civile, di come migliorare la prevenzione, rendere più veloci e puntuali le operazioni di evacuazione e sgombero. Come se fosse tutto normale.

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giovedì 21 novembre 2013

Se non ci Fosse la Inventereste

A volte mi stupisco di sta gente, che pretende di incarnare i valori della Sinistra, ma poi ragiona in un modo talmente disumano che mette i brividi. Non tutti, fortunatamente.
Argomento, le dimissioni del Ministro Cancellieri per la telefonata su Giulia Ligresti. Ed io avevo già detto la mia (qui), e stavo esponendo la mia visione ad un nostalgico marxista-leninista.

"E' giusto sia uscita, se in carcere rischiava la vita.." il cuore del mio ragionamento.
"Eh, rischiava la vita! Poverina, aveva l'anoressia..! Cosa le mancava?!" la risposta furente con la bava alla bocca.
"Cos'è questo materialismo?" ho replicato "Certo che voi Comunisti siete proprio ossessionati dalla 'proprietà privata' che tanto criticate!".

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mercoledì 20 novembre 2013

(Sarebbe Stato) Semplice, no?

Credo che "Semplice, no?" sia il nome della mozione di sfiducia al Ministro Cancellieri presentata da Civati, perché, dice, "non si può votare la mozione M5S, ma si poteva discutere che fare, anche una sfiducia individuale".
Cioè, capito? Siccome non si può votare una mozione dell'opposizione, ne presentiamo una nostra, pressoché identica. Questo discorso opportunista va a braccetto con i deliri di Leva (ne parlavo qui). Ma come cavolo ragionate?! Non siete lì a rappresentare interessi di parte (che si tratti di aziende, lobby o gruppi politici), siete lì, TUTTI, in rappresentanza della Nazione! (Art. 67: "Ogni membro del Parlamento rappresenta la Nazione ed esercita le sue funzioni senza vincolo di mandato").

Per cui non importa se una cosa la dice Tizio o Caio, se la cosa HA SENSO e fa il BENE DELLA NAZIONE, è giusto approvarla. E basta.
Comunque, tranquilli, il candidato Civati ha già fatto retromarcia:"Se comunque l’opinione della maggioranza è questa, mi attengo. Obbedirò alla responsabilità che ci viene chiesta perché mi sento parte di un gruppo". Dichiarazione che Absinthe su Libernazione paragona a quella di una comitiva di adolescenti (qui).
E ancora questa storia della Responsabilità. Ci Morirete.

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martedì 19 novembre 2013

Sarà Normale?

Il Popolo della Libertà è esploso: Forza Italia da una parte e Nuovo Centrodestra dall'altra.
Qualcuno dice sia tutta una messinscena, una finta montata ad arte per poter essere al Governo ed all'opposizione allo stesso tempo. Può essere, ma a me non interessa più di tanto.
Quello che vorrei, per la nuova creatura alfaniana, è che finalmente si trattasse di una destra (anzi, in questo mondo democristiano non si dice più così, si dice "centrodestra") normale.

Per vent'anni la politica italiana ha sofferto dell'anomalia Berlusconi, i cui danni maggiori sono andati proprio alla Destra.
La Vera Destra è Ordine, Giustizia, Efficienza e Legalità, tutti ideali schiacciati  sotto il rullo compressore del Cav. Anche il Liberalismo ne esce con le ossa rotte, rappresentato da un clericale, antiabortista, omofobo e nazionalista a intermittenza. Sì, perché sono i sondaggi che scandiscono il tempo e i temi delle battaglie da combattere, niente è definito, l'importante è salvarsi il culo.

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lunedì 18 novembre 2013

Chiedo le Dimissioni di Leva

Io da un rappresentante della Nazione, ed eletto alla massima istituzione politica del paese, il Parlamento, mi aspetto onestà, correttezza, serietà e senso della democrazia.
Alla luce della sua dichiarazione, relativamente al caso Cancellieri, che denota inammissibili opportunismo e superficialità, chiedo le dimissioni dell'Onorevole Danilo Leva.
"Siamo al governo, non possiamo votare la sfiducia.". Eccerto, siamo al potere, non possiamo votare contro uno dei membri dell'esecutivo, a prescindere. Guardate, potevo tollerare qualsiasi obiezione in merito, avrebbe potuto giustificare la scelta in ogni modo, che avrei rispettato la sua opinione. Ma così, con quelle parole a mio avviso scorrette e vergognose verso le istituzioni, non posso proprio.
Chiedo le dimissioni dell'Onorevole Leva.

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venerdì 15 novembre 2013

Allora lo Sanno chi Ruba!

L'idea originaria era quella di far pagare le multe stradali in proporzione al reddito di chi commette l'infrazione. E mi può anche star bene, anche se preferirei che i parametri da valutare fossero relativi alla potenza del veicolo... sempre per quel mantra che "da grandi Libertà (in questo caso, quella di guidare una grossa auto) derivano grandi Responsabilità (cioè quella di guidarla in maniera sicura)".

La proposta, però, sembra naufragata perché "con l'evasione fiscale che abbiamo in Italia, finirebbe che i dipendenti pagheranno molto mentre i loro capi poco!". Ma che razza di giustificazione assurda è?!?!
Allora lo sapete chi è che ruba! Lo sapete dove andare a prendere i soldi...!

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Quale Piazza?

Ogni tanto capita di leggere qualche grillino su Twitter che scrive che il M5S è in piazza per raccogliere firme per questa o quella causa, fare volantinaggio, pubblicità o cose così. Però, ecco, vorrei che non stessero in piazza solo quando devono farsi i cazzi loro, ma che collaborassero anche con chi difende i diritti della gggente comune. Non mi riferisco ai partiti, ma alla gggente vera, i Lavoratori.

Per dire, ultimamente ho preso parte ad iniziative promosse da CGIL, CISL e UIL, cortei e manifestazioni, nonché assemblee sul tema dei rinnovi contrattuali nei vari settori (qualche giorno fa è arrivata la proposta di togliere gli scatti di anzianità dai contratti dei pubblici esercizi, nell'artigianato si vorrebbe azzerare la retribuzione a partire dalla 5° malattia in un anno...) e, giustamente, tutti a protestare.
Ed in piazza, oltre a quelle dei sindacati, ho visto bandiere del PD, di Rifondazione Comunista, del PMLI, di SEL... ma mai quelle del M5S.
Orbene, cari Grillini, non sarebbe anche il momento di scendere in piazza tra le Ggggente?

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martedì 12 novembre 2013

L'Offesa Radicale

Boh, forse abbiamo due visioni diverse di che cos'è la Laicità.
Alle imminenti elezioni in Basilicata, questo weekend, i Radicali hanno rispolverato il simbolo della Rosa nel Pugno. Solo che, stavolta, alla dicitura ECOLOGISTI, LAICI, DEMOCRATICI e LIBERALI, hanno aggiunto un CREDENTI (a dir la verità, in origine non c'era neanche "ECOLOGISTI", e c'era un "SOCIALISTI" in più).
Intendiamoci, non sono di quelli che credono sia un controsenso definirsi LAICI e CREDENTI: un laico è semplicemente uno che rispetta ogni diverso modo di pensare, e che ritiene la religione un aspetto privato delle persone, che non deve inficiare la libertà altrui.

Per cui non me ne frega niente se siete "credenti" (Credenti in cosa, poi? Dobbiamo forse dare per scontato intendiate dire "nel Dio cristiano"? In base a cosa?), trovo però sia un'offesa verso la vostra storia anticlericale e libertaria, mettere oggi, nel 2013, un "credenti" nel simbolo.
Suppongo si tratti di un'operazione di marketing, con cui sperano così di attirare l'elettorato cattolico; ma mi sa che la vecchina bigotta al seggio, ingoierà la matita pur di non votare il simbolo dei mangiapreti.

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lunedì 11 novembre 2013

Una Pioggia di Redditi Minimi

Mettiamo a confronto le tre proposte di Reddito Minimo Garantito arrivate finora in Parlamento, a firma PD, SEL e M5S.

La proposta dei Democratici consiste in 500 euro mensili per persone disoccupate, inoccupate, precarie, che devono però:
- frequentare corsi di formazione o riqualificazione professionale;
- non usufruire di CIG o indennità di disoccupazione;
- avere un ISEE non superiore ai 6.880 euro;
- possono essere titolari solamente dell'abitazione principale;
- gli stranieri possono accedere, ma devono avere il permesso di soggiorno ed essere regolarmente soggiornanti da almeno tre anni.

La proposta di SEL, invece, prevede invece 600 euro mensili per chi:
- ha un reddito imponibile di massimo 8000 euro annui (ma sempre 600 rimangono, non è un'integrazione);
- sono previsti coefficienti di maggiorazione in ragione del numero di familiari a carico;
- inoltre, sono previste anche altre misure di sostegno indiretto al reddito, come ad esempio la fornitura gratuita di libri di testo scolastici o la  possibilità di usufruire liberamente del trasporto pubblico;
- il beneficiario può anche essere proprietario dell'abitazione in cui risiede;
- non si fa distinzione tra cittadini italiani e stranieri, ma è sufficiente risiedere nel territorio nazionale da almeno 24 mesi.

La proposta del M5S,  è più che altro un'integrazione al reddito, ossia:
- chi ha un reddito netto annuo inferiore ai 7.200 euro, percepirà una somma è tale raggiungere questa cifra;
- in caso di nucleo familiare composto da più persone, la cifra può aumentare, ma soltanto fino al raggiungimento della soglia di povertà relativa;
- per quanto riguarda gli stranieri, possono usufruirne solamente se residenti da almeno due anni e avendo lavorato nell'ultimo biennio per almeno 1.000 ore (ossia 25 settimane) o dichiarato un reddito di almeno 6.000 euro complessivi (sempre nel biennio);
- il sostegno al reddito viene previsto anche per i pensionati;
- inoltre, nel loro intendimento, va anche definita una riforma degli uffici di collocamento per controllare le offerte proposte/rifiutate dai beneficiari, affinché non si adagino sul reddito statale senza riprendere il lavoro;
- e, giusto per mettere i puntini sulle "i", loro lo chiamano "Reddito di Cittadinanza", ma se così fosse funzionerebbe indipendentemente dalla situazione lavorativa (come in Alaska, che se lo può permettere grazie al commercio di petrolio).

I Grillini sono gli unici a considerare anche i pensionati (sorvoliamo sul fatto che Grillo avesse dichiarato di volerle togliere, le pensioni), ma ignorano la questione dell'abitazione.. SEL e PD non mettono molti paletti riguardo alla nazionalità (se non quello, nella bozza democratica, della regolarità), mentre i pentastellati parlano di redditi ed ore lavorate per gli stranieri.

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giovedì 7 novembre 2013

E Siamo Ancora Qui a Parlare di Quello che Dice Berlusconi

Ha ragione Sallusti, ormai il nostro è uno Stato Etico, non si può più dire niente che subito si viene bollati come razzisti o omofobi o negazionisti o qualsiasi cosa.
"I miei figli si sentono perseguitati come gli Ebrei al tempo di Hitler".
E apriti cielo, decine di colonne sui quotidiani nazionali, fiumi di inchiostro versato inutilmente per sviscerare l'infelicità di una frase tanto banale quanto stupida.
La verità è che mentre voi state lì a 'indignarvi' per gli Ebrei, passa il messaggio che DAVVERO i figli siano perseguitati: è una tecnica di comunicazione, nascondere una stronzata con un'altra più grande e di maggior impatto emotivo, facendo percepire la stronzata piccola come una quasi-verità.

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Siete Kasta!!!

Cari Grillini, ora avete toccato con mano cosa vuol dire dover assumere degli assistenti. Servono persone di cui fidarsi, preparate e competenti, dato che dovranno poi gestire conti correnti, profili internet, valutare documenti e tutto il resto.
Il caso della parentopoli nel Movimento 5Stelle che ha investito le Onorevoli Lezzi e Moronesi, dimostra questo: la prima ha assunto la figlia del compagno, la seconda il compagno. Loro difendono le loro scelte dicendo, appunto, che sono persone di fiducia, laureate e responsabili.

Ma certo, va benissimo così: DEVE esserci un rapporto di confidenza e stima reciproca tra un ruolo di potere ed il suo assistente!
Vi sarete spero accorti che facevate solo sterile demagogia, quando puntavate il dito contro gli Altri denunciando inciuci e nepotismo, se ad esempio l'On. Tizio si faceva aiutare dal cugino o dalla suocera o dal nipote di 2° grado. Ora gli Altri siete voi, e vedete che forse, poi, le Parentopoli non sono tutte uguali.

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martedì 5 novembre 2013

L'Orgoglio del Lavoro Fascista

La Mivar, storica casa italiana di prodotti radiotelevisivi, chiude. Travolta anch'essa dalla crisi.
In un'intervista alla trasmissione "La Zanzara", ho sentito dal presidente Carlo Vichi parole di dignità e d'orgoglio, verso i suoi dipendenti ed il Lavoro. Vichi è un camerata nostalgico, uno di quelli che crede nella Nazione, nelle cose buone fatte da Mussolini, nel "Socialismo di Predappio", e che le camere a gas "servivano per disinfettare". Lo si può attaccare per tanti motivi, e io sarei il primo a farlo.
Quando però gli hanno chiesto perché non avesse licenziato o spostato la produzione all'estero, ha risposto che quella sarebbe stata una SCONFITTA, per la sua dignità.

Mi sono sentito fiero di essere italiano, di essere rappresentato da imprenditori così sul mercato. Poi è fascista, mi ripugnano il suo profilo politico e le sue credenze, ma è un lavoratore che merita dignità e rispetto, che preferisce fallire con onore, piuttosto che cedere e pagare al suo orgoglio il licenziamento dei dipendenti o l'espatrio.

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lunedì 4 novembre 2013

Meglio Dire che Non si Vuole Fare

Oltre alle Europee, a primavera saranno da rinnovare l'80% dei consigli provinciali. E il ddl per abolirle deve ancora essere approvato.
Lancia l'allarme il Ministro degli Affari Regionali Delrio: "sarebbe una beffa, meglio dire che non si vuole fare la riforma. E’legittimo avere opinioni diverse ma il tema è nel programma del Governo. Io spero che entro metà dicembre si approvi il provvedimento".

Sarebbe un bel controsenso, rinnovare un'istituzione mentre si discute su come abolirla. E intanto tutti a dire che bisogna farlo subito; il Governo, se vuol far venire a galla i furbetti che reggono il respiratore alle province, imponga subito la fiducia, e, se possibile, il voto palese.

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Fuori Entrambe

Sul caso Cancellieri, so come sia inviso il nome "Ligresti" al centro della polemica, ma Giulia è giusto che sia stata scarcerata, se davvero rischiava la vita. Il Procuratore Caselli, a questo proposito, ha anche aggiunto che i domiciliari le sono stati riconosciuti proprio per le condizioni di salute, senza le interferenze del Ministro.
Non sono d'accordo con il radicale Perduca che sta con la Guardasigilli a prescindere, giustificandosi con le inumane condizioni carcerarie. Non è scarcerandone 1 o 110 (i casi su cui sarebbe intervenuta la Cancellieri, come ha detto lei) che si risolve il problema.

Il Ministro della Giustizia Annamaria Cancellieri ha usato un linguaggio ambiguo e fuori luogo in quella telefonata, probabilmente inadatto al suo ruolo istituzionale, e sarebbe il caso si facesse da parte.
Ripeto, è giusto che a Giulia Ligresti siano stati riconosciuti gli arresti domiciliari, ma è il tono inopportuno della telefonata, dove si promettono interventi in virtù di un rapporto d'amicizia, il motivo per cui lasciare l'incarico.
Ora, affinché il Ministro possa dimostrare la sua indole umana, invito tutti coloro che hanno amici o parenti in carcere in condizioni di salute precarie, a scrivere direttamente a lei: centrocifra.gabinetto@giustiziacert.it.

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mercoledì 30 ottobre 2013

Riassunto della Nuova Politica

Sintetizzando l'incontro di Grillo avuto ieri con i suoi parlamentari, può riassumersi in poche frasi:

1) "Con la presentazione dell’emendamento per abolire il reato di immigrazione clandestina, abbiamo perso voti a iosa". Non contano quindi le idee o i valori, l'importante è prendere voti (come dicevo qui).
2) "Ad esempio prendete l’impeachment di Napolitano. (...) è una finzione politica. E basta. Non possiamo dire che ha tradito la Costituzione". L'importante è urlare e fare le vittime (come dicevo qui qui).
3) "Se andiamo verso una deriva a sinistra siamo rovinati". Perché notoriamente è più facile essere fascisti che tolleranti (come dicevo qui).

E a chiosa di tutto, l'intervento dell'Onorevole Girolamo Pisano: "Io chiedo, vale più un ragionamento fatto da 100 persone su base di dati tecnici. O un’opinione di Grillo e Casaleggio?". Già, perché in fondo il punto è sempre quello: Lui è Lui e voi non siete un cazzo (come dicevo qui).

Che figata, eh, la Nuova Politica?

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martedì 29 ottobre 2013

Voti e Buoi dei Paesi Tuoi

Le elezioni tenutesi in Trentino questo fine settimana danno diversi spunti di riflessione.
Perché non hanno vinto i partiti più o meno tradizionali, ma si sono mangiate tutto le forze locali, autonomiste e tedescofone.
Il PD a Trento dice che ha vinto, col suo 22,07%, ma era a rimorchio del PATT, il Partito Autonomista Trentino Tirolese, una Democrazia Cristiana locale, che esprimeva anche il candidato alla Presidenza (17,55%). A Bolzano, invece, i Democratici si fermano al 6,2%, e la maggioranza (45,7%) va al Südtiroler Volkspartei, seguito dal 17,9% del Die Freiheitlichen, la destra conservatrice tirolese.
Praticamente scomparse tutte le formazioni nazionali: a Trento, 0 ai Verdi, 0 a Fratelli d'Italia, 0 all'Italia dei Valori, 0 a Forza Trentino (restyling locale di Forza Italia), 0 a Sinistra Ecologia e Libertà, 1 al Movimento 5Stelle. Significativo anche il dato della Lega (1 seggio), che dimostra così di aver perso la reputazione federalista ed autonomista.
A Bolzano, 1 seggio al Movimento 5Stelle, 1 a Forza Alto Adige (restyling locale di Forza Italia), 2 al Partito Democratico, 0 a La Destra, 0 a Scelta Civica, 0 a Rifondazione Comunista e 0 -perché ovviamente erano separati!- ai Comunisti Italiani.

Sicuramente da questi numeri si palpa la delusione verso la politica - tutta! - ed il senso di sicurezza che si prova a rinchiudersi nelle proprie piccole roccaforti. Non è solo una questione di "politica del territorio", di "radicamento", e "tra la gente", qui secondo me entra in gioco anche un sentimento di egoismo poiltico, una tentazione di indipendenza e autarchia.
Poi vogliamo l'Europa unita, no?

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Come a Lampedusa

No ma spiegatemi cosa c'è andato a fare ieri Grillo al Senato. A parte parlare di politici in bicicletta e di pozzi petrolio in Basilicata, ha ripetuto i suoi deliranti attacchi a Napolitano, ha detto ancora che chiederà l'impeachment (che non esiste in questa forma nel nostro ordinamento, al massimo c'è questo, ma non si fa come dice lui) e bla bla bla.
Spiegatemi adesso la differenza tra i politici che vanno a fare la loro passerella promozionale a Lampedusa o a L'Aquila, e questo show pieno di nulla.

Interessante quando ha ridimensionato la strigliata dei giorni scorsi ai Senatori che avevano proposto l'abolizione del reato di clandestinità: "Abbiamo opinioni diverse ma lì si è trattato di un discorso di procedure. Io non ne sapevo nulla, Casaleggio non ne sapeva niente e neanche i capigruppo. Non si decide in 4 o 5 su una cosa così, deve essere oggetto di un referendum. Ognuno può avere idee a favore o contro. Desta o sinistra si giocano l’identità su questo tema, pur essendo convissuti come gemelli siamesi. Creano tifoserie e così vai fuori gioco".
Eh, no, caro Grillo, le tue parole erano diverse e chiare "Se durante le elezioni politiche avessimo proposto l'abolizione del reato di clandestinità (...) il M5S avrebbe ottenuto percentuali da prefisso telefonico". Non era un discorso di procedure, ma di opportunismo, come dire "diciamo solo quello che vogliono sentirsi dire" (come dicevo qui).

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lunedì 28 ottobre 2013

Con un Nome Paraculo si manda giù Meglio

Ma sì, diciamo "Legge elettorale dei Sindaci", che suona bene e non fa pensare ad un super-Porcellum.
Allora, tecnicamente quella che propone Renzi è una legge che dà il 60% (attualmente è il 55%) dei seggi alla lista vincente (per fare una similitudine in campo nazionale, suppongo ci si riferisca alla coalizione) e con sbarramento al 3%; meno male che almeno ci sono le preferenze.
Giustificare questa proposta con un "perché quella funziona", è un insulto alla Democrazia.

Amministrare un comune non è come orientare la politica nazionale di uno Stato: se ha un Sindaco servono capacità esecutive, potere decisionale, scelte mirate e concretezza, ad un Parlamento occorre poggiare la propria azione su valori umani, idee civili, speranze comuni e soprattutto sul confronto fra le diverse anime che lo compongono.
La "Legge elettorale dei Sindaci" è una cosa antipolitica ed antidemocratica, buona per un esecutivo a corto raggio, non per una Nazione. Per aumentare l'efficienza di un Parlamento non serve aumentare il potere di qualcuno, ma cambiare i suoi meccanismi e tempi di lavoro, risanarne il clima da arena di gladiatori, riportando l'etica e la civiltà alla Politica.

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venerdì 25 ottobre 2013

Sembra un po' un Processo alle Intenzioni

Facciamo un po' di chiarezza, anche solo per far capire quanto sia delicato il tema della giustizia, quanto siano importanti le formule e di quanto le notizie vengano spesso cassate con troppa semplicità.
L'imprenditore assolto per non aver pagato 180.000 euro di iva del 2008, è stato "solo" graziato dal carcere, quei soldi dovrà pagarli comunque, ed il giudice non ha motivato la sentenza con "il fatto non sussiste", ma con "non costituisce reato", che è ben diverso.
E' stato dimostrato, dal comportamento dell'imputato e dai suoi legali, che il mancato versamento non è stato VOLONTARIO, mancava cioè l'intenzionalità di delinquere. "Il fatto non costituisce reato", quindi, significa che l'imputato non intendeva trasgredire la legge, tant'è che aveva avvisato l'Agenzia delle Entrate della sua impossibilità ad adempiervi.

Poi uno si chiede "allora se sono disoccupato e ho una famiglia da sfamare posso andare a rubare?".
Probabilmente NO, anche perché è difficile dimostrare di essere disoccupati contro la propria volontà e di averle provate tutte, pur di lavorare. Ed alla luce di una domanda così, la sentenza dai motivi umani come quella toccata all'evasore suona un po' un processo alle intenzioni.

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Ha Ricominciato a sua Insaputa

Massì, buttiamo lì una parola a caso urlando e sbraitando, che fa sempre un po' di pubblicità.
"Oggi Napolitano si è riunito insieme a 5 rappresentanti della maggioranza per decidere la legge elettorale. Nessun esponente del M5S, votato da 9 milioni di cittadini ne è stato messo al corrente" urla Grillo, contraddicendosi da solo.
Il Movimento 5 Stelle fa parte forse della MAGGIORANZA?! Sostiene il Governo? Se per lui dovevano essere invitati, in qualità di "rappresentanti della maggioranza", allora forse ci siamo persi qualcosa.
E comunque, quando sono stati invitati, il giorno successivo, non ci sono andati.

"Non accetteremo mai una legge elettorale decisa dal garante dei partiti che hanno distrutto l'Italia negli ultimi vent'anni. Non accetteremo mai un 'Napolitellum'. Napolitano è ormai oltre la democrazia e oltre la Costituzione. Presenteremo al più presto la richiesta di impeachment per Napolitano", presso, dice, i suoi legali.
Forse Grillo ha ricominciato a fare il comico senza dirci niente (o a sua insaputa): l'impeachment - che fa molto 'popolo in rivolta' - non funziona mica così: ai sensi della Costituzione, articolo 90, il Presidente della Repubblica, nei casi di "alto tradimento o (...) attentato alla Costituzione", "è messo in stato di accusa dal Parlamento in seduta comune, a maggioranza assoluta dei suoi membri".

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Incredibile Servisse Davvero una Legge!

Finalmente qualcuno pensa ai Consumatori, la categoria più trascurata e lasciata alla mercé dei falchi del commercio. Sì perché, 'libero mercato' non deve voler dire che i produttori possano fare tutto quello che gli passa per la mente, ma tutelare i diritti di chi acquista.
La proposta di legge 1563 punta ad arginare il fenomeno dell'obsolescenza programmata, ossia la pratica di alcune aziende di far invecchiare prima i loro prodotti, con guasti programmati che -guarda caso- si verificano sempre dopo poco tempo che è scaduta la garanzia.
Sono anni che vengono praticate politiche aziendali in questo solco, allo scopo, ovviamente, di incrementare vendite e guadagni, ma alimentando così anche consumismo e rifiuti. Negli Stati Uniti, nel 2003, una class-action dei consumatori contro le batterie dell'Ipod di Apple si risolse con una sostanziale ammissione di colpa della casa informatica, che dovette raggiungere un accordo.
L'iniziativa parlamentare arriva dai Deputati di SeL Laquaniti, Marcon, Aiello, Franco, Bordo, Buranti, Kronbichler, Melilla, Nicchi, Pellegrino, Quaranta e Zan, e prevede l'estensione della garanzia, la fornitura di pezzi di ricambio per tot anni anche dopo l'uscita dal commercio del prodotto, eccetera eccetera.

Però, boh, a me sembra che così non si colpisca la vera colpa, ossia la LIMITAZIONE DELLA LIBERTA' dei clienti. Che non vogliono "noleggiare" una lavatrice, una lavastoviglie o una stampante, ma la vogliono acquistare, ed utilizzare liberamente fino alla sua NATURALE fine, o fino a quando non lo decidono LORO, autonomamente.
Ad esempio, anche in Francia si stanno scontrando due testi per regolare questa cosa, uno dei Verdi ed uno del Ministro per l'Economia Sociale, Solidale per i Consumatori: il primo prevede proprio sia un reato il ricorso all'obsolescenza programmata, mentre quello governativo aumenta solo le tutele "Ex Post". Come vuole fare quello italiano.
Il problema è quello della dimostrazione, di un difetto inserito volontariamente in un prodotto per velocizzarne l'uscita dal mercato; personalmente, sarei SI', per garantire la disponibilità di pezzi di ricambi più a lungo, ma per COMBATTERE questa pratica scorretta, considerandola un vero REATO, da punire in maniera forte ed esemplare. Da grandi Libertà derivano grandi Responsabilità.

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giovedì 24 ottobre 2013

Dove sono i miei Dipendenti?!

Poveri idioti, quelli che prendono in giro l'Onorevole Cuperlo perché rimasto solo in aula durante, credo, le audizioni dei ministri De Girolamo e Kyenge.
Anche quelli del Movimento 5 Stelle, in barba a tutti i blablabla sulla sacralità del Parlamento, avevano cose più importanti da fare. Chissà, forse su qualche tetto a protestare contro cose a caso. Bah.
C'è chi scrive "vien voglia di adottarlo, ma non di votarlo". Ah beh, evidentemente non è vostra intenzione farvi rappresentare da qualcuno che fa il suo lavoro, che è strapagata per stare lì dove si trova lui... già, molto meglio eleggere dei fracassoni complottari che vogliono difendere la Costituzione ma poi non la conoscono neanche (vedi il confronto tra l'On. Sibila e Letta di qualche giorno fa).

E comunque, neanch'io voterò Cuperlo, ammiro la sua lealtà, ma le sue idee ed il PD proprio no.

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mercoledì 23 ottobre 2013

Quello Sciuscià mi sembra Gasparri

A parte la domanda un po' banale, parliamo seriamente: non vi vergognate ad aver studiato e realizzato una legge, per poi vedervela fatta a pezzi da Europa e Magistratura?
Parlo della legge 40, quella sulla fecondazione assistita, a cui il Tribunale di Roma ha sferrato un altro colpo (ne parlavo qui e qui): proprio nel secondo caso citato, ha aggiunto alla precedente sentenza che le analisi preimpianto non saranno affidate ad un istituto esterno, ma verranno eseguite dalla ASL di Roma A.

Cioè, seriamente, ma non vi imbarazza minimamente plasmare delle leggi che poi vengono bollate come illiberali ed incivili? Quest'esempio è proprio roba da nascondersi e andare a fare il lustrascarpe in qualche paese lontano, sperando di non essere mai trovati. Non sono sviste o piccoli errori, è proprio l'impianto oscurantista di una legge ad essere in discussione.
La Dignità e l'Orgoglio di fare bene il proprio lavoro, il Politico, dove sono?

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E la Laicità Diventa solo un Riempitivo

Delle quattro mozioni presentate per le primarie del PD, solo in una viene espressamente ribadito che la laicità è uno dei principi fondanti del nostro Stato. E' quella, manco a dirlo, di Pippo Civati, l'unico che propone in modo esplicito estensione di matrimonio e adozione anche per coppie omosessuali.
Cuperlo e Pittella, invece, parlano genericamente di "dignità".
Il primo azzarda anche un "Sì ai diritti e doveri per coppie di fatto omosessuali", dichiara una fumosa "battaglia contro ogni discriminazione", cita l'omofobia ma niente più.
L'europarlamentare invece fa demagogia democristiana spiccia, butta tutto in un calderone unico e parla delle libertà di "cattolici, ortodossi, protestanti, ebrei, mussulmani e laici, migranti e residenti, giovani e anziani, omosessuali ed eterosessuali, donne e uomini, studenti, imprenditori, liberi professionisti e dipendenti, volontari e lavoratori.".
Solo una nota: non ci siamo, Pitty, la Laicità è una cosa, l'Ateismo è un'altra: la prima è un valore sociale che nasce dal Rispetto dei modi diversi di pensare, e TUTTI devono essere laici. Anche un Cristiano può (e dovrebbe) essere Laico.
Poi c'è Renzi, che non accenna mai a nessuna categoria in particolare, ma che fa una vendoliana narrazione basata su inclusione e libertà, e che conclude con un bellissimo: "L’espansione dei diritti delle persone (...) deve essere (...) un modo per far crescere l’intero Paese".
Nessun accenno alla Legge 40 o alle persone transessuali. Se volete davvero rappresentare e difendere tutti, allora che tutti siano.

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martedì 22 ottobre 2013

Un Referendum per Cambiare il Mercato

Un referendum per decidere se lasciare in funzione o chiudere le centrali elettriche a carbone.
Lo chiede Tirrena Power, dopo che la Procura di Savona ha aperto un fascicolo su un migliaio di morti sospette. E se dovesse vincere il No - cioè che non si vogliono più centrali a carbone in Italia - si andrebbe incontro ad un ripensamento radicale delle fonti di energia.
Ma il motivo è principalmente economico, sui costi che ha l'impatto di questo combustibile su ambiente e salute, e per far emergere altri strumenti ad oggi più costosi.
"Se produci l’energia con il gas vai fuori mercato alla borsa dell’energia che dà la precedenza alle fonti rinnovabili e all'energia prodotta dal carbone, più economico" Spiega Daniela Patrucco su Speziapolis "E’ sacrosanta verità, perché nessuno contabilizza i costi dell’impatto del carbone sull’ambiente e sulla salute. Poiché i movimenti lo sanno bene, il conflitto non è tanto e solo con le aziende ma soprattutto con le istituzioni locali e il governo centrale".

La proposta di Tirreno Power vuole essere una sfida liberale, per spostare la competizione dal carbone (che costa poco e rende molto) al mercato delle altre fonti.
"Si determinerebbero infatti nuovi equilibri di prezzo perché concorrerebbero solo gli impianti a gas e le rinnovabili. Certo conviene a Sorgenia (che ha un solo impianto a carbone, quello di Vado appunto) ma non a Enel che di fatto monopolizza la borsa dell’energia con le centrali a carbone. E si sa chi comanda sull’energia in Italia da oltre cinquant’anni" conclude la Patrucco.

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Arriva la Legge!

Novità per il Brunei: nel corso dei prossimi mesi entrerà in vigore il codice penale islamico, la Sharia. Lo ha annunciato raggiante il sultano Hassanal Bolkiah, commentando: "Per la grazia di Allah, con l’entrata in vigore di questa legislazione, il nostro dovere verso Allah è pertanto realizzato".
Novità del nuovo codice? Beh, verranno amputati gli arti ai ladri, ci sarà la fustigazione per chi beve o vende alcolici e per chi pratica l’aborto, le donne ritenute colpevoli di adulterio verranno lapidate.

Progresso, no?

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lunedì 21 ottobre 2013

Non importa Cosa sai Fare, Scopo del Gioco è occupare tutte le Stazioni

Anche il Movimento 5 Stelle affetto da uno dei peggiori difetti della partitocrazia: mi spiegate che c'entra un medico alla Presidenza della Commissione Antimafia?
E su questo si spacca il voto: "Avremmo voluto fare una battaglia con il nostro candidato, ma devo dire che qui è venuto meno uno dei valori principali del nostro Movimento che è la competenza" dice il Senatore grillino Giarrusso. 
Il riferimento è alla designazione del collega Luigi Gaetti per l'incarico. "Alla presidenza dell’antimafia" spiega "bisogna proporre chi conosce bene il fenomeno, altrimenti si ragiona come gli altri partiti che nominano i loro appartenenti senza tenere minimamente conto della competenza. Indicando un nome che non ha nessuna competenza di antimafia, che figura ci facciamo?".
Eh infatti, perché se ci va bene un anatomo-patologo all'Antimafia, poi non lamentiamoci di un'avvocatessa, come la De Girolamo, all'Agricoltura.

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Il Circo Europeo va Fermato

Anche l'Europa vuole ottimizzare la sua amministrazione, e si chiede da più parti l'abolizione della sede di Strasburgo, rivedendo quindi il trattato di Lisbona che la istituisce.
Si stima che i costi aggiuntivi della doppia sede, che pesano tutti sulle tasche dei contribuenti europei, ammontino a una cifra compresa tra 156 e 204 milioni di euro, cioè il 10% del bilancio annuo dell’Europarlamento. Tutto questo ha anche dei costi ambientali: tra 11mila e 19mila tonnellate di CO2 derivano dagli spostamenti delle più di 12mila persone (766 deputati, 3mila funzionari e assistenti personali e 25 camion di documenti e attrezzature). Per soli QUATTRO GIORNI di seduta.

"Prima o poi lo spreco di questo circo viaggiante deve essere fermato" ha commentato il britannico Ashley Fox, che ha presentato un rapporto in proposito.

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venerdì 18 ottobre 2013

Scende dal Bus

Monti si è lanciato in politica in modo un po' incauto, e non si accorto che il suo partito, Scelta Civica, si era trasformato in un imbarcadero per vecchi fossili democristiani, montezemoliani e finiani assortiti. E così, lui scende.
Era chiaro finisse così, viste le differenze politiche tra lui e le formazioni che gli stavano attorno (ne parlavo anche qui). E il brutto, è che gli italiani non seguiranno Monti, ma si aggrapperanno ancora una volta alle muffe democristiane che hanno contaminato Scelta Civica ed il centro in generale...

Spero però che lui non desista, e che almeno si impegni per ripulire la faccia appannata del liberalismo in Italia (dopo essere stato sputtanato da Berlusconi, ne parlavo qui).

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giovedì 17 ottobre 2013

In attesa di Toglierlo di Mezzo, Rendiamoli tutti Uguali

Sì della Camera al ddl Diffamazione, che riforma modalità e pene per i cronisti che divulgano informazioni false.
Tra le novità introdotte, se il testo rimarrà così anche al Senato, ha attirato la mia attenzione un appunto che compie un altro passo in direzione della parità tra giornalisti professionisti e pubblicisti (cioè quelli che non la esercitano come attività principale).
Premettendo che sono assolutamente contrario alla distinzione tra le due categorie, oltre che a quell'istituzione liberticida e di origine fascista che è l'Ordine dei Giornalisti (ne parlo qui).

La novità nel ddl (per ora) approvato riguarda il Segreto Professionale, cioè la possibilità di nascondere le fonti di provenienza della notizia diffusa. Tale diritto viene ora esteso anche ai pubblicisti.
Non è una cosa di poco conto; in difesa del segreto professionale dei giornalisti si è schierata anche la Corte Europea, con le sentenze Goodwin (27 marzo 1996, Goodwin c. Regno Unito) e Roemen (25 febbraio 2003, Roemen e Schmit c. Lussemburgo, Procedimento n. 51772/99), ed è salvaguardato dalla Convenzione europea per la salvaguardia dei diritti dell'uomo e delle libertà fondamentali.
Il principio liberale che sta alla base di questo diritto, sta nella minaccia alla stessa libertà d'informazione: l'ASSENZA DI OGNI RISERVATEZZA fiduciaria esporrebbe il giornalista al rischio di NON RICEVERE le notizie, in quanto le fonti sarebbero dissuase dal diffonderle.
Ben venga quindi questa norma di libertà e parificazione; speriamo non venga stravolta al Senato. In attesa, ovvio, di abolire del tutto l'Ordine, e riconoscere a tutti la libertà di fare informazione.

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Le Buone Idee restano a Prendere Polvere

Cavolo, ci siamo affidati a dei supertecnici per indagare come funzionare e riformare il finanziamento pubblico ai partiti, poi, per una volta che scovano un appunto interessante, questo rimane lettera morta.
Mi riferisco al lavoro che Monti affidò ad Amato (qui). In particolare, all'ottava raccomandazione che l'ex-PSI fece:
Si deve "evitare il formarsi a beneficio dei partiti di significative liquidità". Sembra un'appunto come un altro, ma ha un significato importante: il partito non deve avere soldi in cassa,  non è un salvadanaio, ma uno strumento di Democrazia, ed avere 'fondi' non serve, a lui, ai suoi militanti, ed al suo ruolo sociale.

Ma ovviamente, le buone idee finiscono nel cestino, e si inserisce il 2 per mille che ogni contribuente può donare dalla sua dichiarazione dei redditi, attentando alla liberaldemocrazia costituzionale (come dicevo qui).

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mercoledì 16 ottobre 2013

C'era da Aspettarselo

A Bruxelles temono l'assedio al Parlamento Europeo dei partiti euroscettici ed antieuropeisti alle prossime elezioni del 2014. Beh, cosa vi aspettavate?
In molti dei paesi che compongono l'Unione, per ora 'Europa' significa solo 'rigore, austerità e disoccupazione'. Prima ci hanno allettato con bellissimi documenti fondativi che poggiano sulla solidarietà, l'uguaglianza ed il sostegno reciproco, poi sono arrivati i coltelli affilati della Troika a tagliare e macellare (come dicevo qui sulla bocciatura della Riforma Fornero).
Come ammise lo stesso Juncker tempo fa (qui), l'Europa ha portato solo la fredda modernità della produzione, travolgendo diritti e minoranze, inseguendo gli idoli d'oro dell'economia e della finanza.

Serve una svolta, per questo continente ingessato con le forbici in mano. Non lamentatevi se i vari Farage, Le Pen e Grillini assortiti saranno la maggioranza nel prossimo Europarlamento, perché è la brutalità da ragioniere con cui avete amministrato la UE in questi anni, la causa.

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Certo che bisognerà Pagarla comunque, Vorrei anche Vedere

"Con il Decreto Valore Cultura del Ministro Bray, finalmente ci avviciniamo al modello inglese sulla libertà artistica! Speriamo ora non venga pasticciato nelle in aula, e in futuro venga esteso anche alle esibizioni di altro tipo, teatrali e artistiche in generale" esulta Valentina sul sito di Sinistra d'Azione.
Ed anch'io mi unisco, perché considero la semplificazione attuata un passo molto importante. In sintesi, per i concerti con meno di 200 spettatori, sarà sufficiente l'autocertificazione per documenti quali la licenza di pubblico spettacolo, che dovrà essere consegnata allo sportello unico delle attività produttive del Comune di appartenenza.
Concordo con la speranza di Valentina, che questa formalità venga al più presto estesa anche alle rappresentazioni teatrali, o che so, alle gallerie di quadri.

Il testo del decreto è stato convertito in legge. Bene, no?
C'è chi, come Arianna Ascione, blogger di Soundsblog, si chiede di cosa si dovrebbe gioire, visto che la SIAE bisognerà pagarla comunque per lo sfruttamento di opere terze (qui).
Ma cosa credevate, di poter speculare sui diritti d'autore di altri? Io non l'ho mai vista in questo senso, la ma gioia derivava dal fatto che, semplificando le procedure, era possibile liberare nuove energie artistiche, esprimere e scoprire talenti, non permettere la riproduzione libera di opere protette. Facile se no.

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