Delle quattro mozioni presentate per le primarie del PD, solo in una viene espressamente ribadito che la laicità è uno dei principi fondanti del nostro Stato. E' quella, manco a dirlo, di Pippo Civati, l'unico che propone in modo esplicito estensione di matrimonio e adozione anche per coppie omosessuali.
Cuperlo e Pittella, invece, parlano genericamente di "dignità".
Il primo azzarda anche un "Sì ai diritti e doveri per coppie di fatto omosessuali", dichiara una fumosa "battaglia contro ogni discriminazione", cita l'omofobia ma niente più.
L'europarlamentare invece fa demagogia democristiana spiccia, butta tutto in un calderone unico e parla delle libertà di "cattolici, ortodossi, protestanti, ebrei, mussulmani e laici, migranti e residenti, giovani e anziani, omosessuali ed eterosessuali, donne e uomini, studenti, imprenditori, liberi professionisti e dipendenti, volontari e lavoratori.".
Solo una nota: non ci siamo, Pitty, la Laicità è una cosa, l'Ateismo è un'altra: la prima è un valore sociale che nasce dal Rispetto dei modi diversi di pensare, e TUTTI devono essere laici. Anche un Cristiano può (e dovrebbe) essere Laico.
Poi c'è Renzi, che non accenna mai a nessuna categoria in particolare, ma che fa una vendoliana narrazione basata su inclusione e libertà, e che conclude con un bellissimo: "L’espansione dei diritti delle persone (...) deve essere (...) un modo per far crescere l’intero Paese".
Nessun accenno alla Legge 40 o alle persone transessuali. Se volete davvero rappresentare e difendere tutti, allora che tutti siano.
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