lunedì 30 settembre 2013

Che sia la Volta Buona?

Questa crisi di governo, se si concretizzerà, potrebbe essere l'occasione per dar vita ad un esecutivo "grillino": non come composizione - per carità! - ma per come lo avevano proposto loro, cioè rappresentante della società e della cultura.
Non mi aspetto (e neanche mi auguro) che il Presidente Napolitano avvi consultazioni con il M5S per sondare il fantasmagorico "popolo della rete" (quello che per Presiedere la Repubblica aveva proposto la Gabanelli), ma potrebbe ora estrarre un coniglio dal cilindro, un nome pesante, significativo e stimato (ecco, non la Gabanelli), conferendo a lui l'incarico per governare.
Sarebbe anche un'occasione per la politica di risollevare la propria dignità, dimostrando che se le larghe intese di prima erano una cosa strana, sono possibili anche larghe intese animate da spirito democratico (come poi dovrebbe essere sempre, lo dicevo qui). Servirebbe, inoltre, a stanare i grillini che non avrebbero più la scusa della "partitocrazia" per dire sempre NO.

Poi lo stesso Grillo ha un po' perso la testa ultimamente: intervistato da vari media, ha seriamente delirato, sparando parole a caso ed invocando il ritorno alle urne (un vero statista, nevvero?). D'altronde, Casaleggio stesso diceva che la sola cosa che conta è un'altra (qui).

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giovedì 26 settembre 2013

Anch'io sono per la Famiglia Tradizionale

"Non faremmo mai uno spot con una famiglia omosessuale, perché per noi la famiglia è quella tradizionale", parole di Guido Barilla, manager dell'omonima azienda di pasta.
Subito parte il tam tam in rete, trascinato dall'hashtag @boicottabarilla. Ecco, mi mancava un'altra marca da boicottare! (qui le altre, ed una pizzeria qui)
Oltre agli omosessuali, come se non bastasse, sono insorte anche le femministe, che negli spot del gruppo vedono sempre proposta un'immagine stereotipata della donna, come angelo del focolare, moglie di e mamma di, senza identità e indipendenza. Roba che nemmeno a Pleasantville.
Le parole del sig. Barilla suonano antiquate e polverose; non le definirei propriamente omofobiche, solo vecchie e bigotte, del tutto fuori posto in una società che tenta di liberarsi dall'ingessatura di modelli, stili e valori datati secoli.

Se fossi stato lì con lui, gli avrei detto che anch'io sono per la Famiglia Tradizionale, quella fondata sull'Amore e sul Rispetto reciproci. Poi, per il sesso dei suoi componenti, se la vedranno loro.

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O diventiamo Liberali davvero, o dovremo fare il +39 prima di Telefonare

Ci sono quelli che cadono dal pero, Catricalà e Barnabè, che dicono di aver appreso solo dai media dell'acquisizione di Telco da parte di Telefonica, ci sono quelli che sminuiscono tutto, dicendo che non è successo niente, come il Ministro Zanonato (che però non definisce certo il caso Telecom Italia come "un buon esempio di privatizzazione").
E adesso, arriviamo tutti trafelati all'ultimo momento, e c'improvvisiamo apprendisti liberali nel dire che bisogna scorporare la rete fisica. Eh già, il problema è sempre quelle, delle liberalizzazioni fatte coi piedi negli anni '90 (ne parlavo qui).
I Capitani Coraggiosi di D'Alema come la Cordata di Berlusconi per Alitalia. Perché c'è anche la compagnia aerea, nell'occhio del ciclone, con l'acquisto da parte di Airfrance-KLM. Anche lì, ai francesi interessano solo le licenze sulle rotte, non pensate abbiano messo gli occhi su quei quattro macinini volanti della nostra flotta.

Meno male che ci pensa il Ministro Lupi a dire qualcosa di sensato e liberale: "Il mercato è il mercato e l'Europa è l'Europa. Il compito di un governo non è mettersi di traverso alla vendita di aziende, che peraltro sono private, ma assicurare al Paese che gli asset strategici non vengano dispersi. Per Telefonica il tema è la rete. Per Alitalia il fulcro del nostro interesse è il futuro piano industriale".

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martedì 24 settembre 2013

Solo Quelli che fanno Qualcosa

La Nuova Zelanda mette le mani dove finora nessuno aveva osato metterle, nella legislazione informatica.
La nuova legge approvata dal parlamento kiwi mira a colpire i patent troll, ossia quei soggetti che pretendono di brevettare attività o processi già svolti da altri software.
Sarà possibile brevettare un programma in grado di gestire un nuovo processo, od anche di migliorarne la gestione rispetto ai precedenti, ad esempio quello di una lavastoviglie, ma non si potrà fare lo stesso con nuovi software per svolgere attività già note, ad esempio un client email.

I brevetti sul software sono piuttosto negativi per il mercato e lo sviluppo: è impossibile inventare qualcosa di nuovo senza violare un numero imprevedibile di patent. E senza innovazione il mercato del software è condannato.
Complimenti alla Nuova Zelanda che ha saputo affrontare con coraggio, volontà e lungimiranza un tema così delicato come questo.

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E Puzzava come un Arbre Magique

A proposito di elezioni tedesche, vorrei far notare una cosa interessante: i seggi, in Germania, erano aperti dalle 8 alle 18, appena 10 ore. Da noi, che abbiamo addirittura cominciato a spalmare le elezioni, si vota dalle 8 alle 22 il primo giorno, e dalle 7 alle 15 il secondo: ben 22 ore.
Quanto ci costano queste 12 ore in più di seggi aperti? E soprattutto, perché noi abbiamo bisogno di mezza giornata di tempo più dei tedeschi?

Un amico, cui rivolgevo il medesimo dubbio, mi ha risposto che era per "chi lavora alla domenica"; immagino infatti che il 18 settembre la Germania si sia fermata, nessuno abbia lavorato.
La verità è che noi dobbiamo correre dietro agli elettori, che - poverini! - la domenica vogliono passarla in spiaggia. Votare, da noi, si fa "quando hai un buco", non è visto più come l'assolvimento di un diritto e dovere civico, una profonda responsabilità democratica (e prima che qualcuno accenni all'affluenza, faccio notare in Germania è stata quasi del 70%).
Ricordo mio nonno, il giorno delle elezioni, mettersi in giacca e cravatta, bagnato nell'acqua di colonia, per recarsi al seggio. Poi ha votato PD, ma nessuno è perfetto.

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lunedì 23 settembre 2013

Dice che Stanno Lavorando Bene

"In Friuli Venezia Giulia state lavorando bene. L'importante è portare le nostre battaglie, le vostre battaglie, anche fuori dal Palazzo - dove sarete sempre minoranza - con nuove iniziative sul territorio, con i banchetti e le manifestazioni" Grillo si complimenta con gli eletti in regione del M5S "La vera natura del MoVimento siete voi, la base, Adesso inizia la lotta vera. Dobbiamo andare a governare l'Italia. Dalle macerie, creeremo finalmente un Paese diverso. Andiamo avanti così, ce la faremo sicuramente".
Non manca, ovviamente, la solita ringhiata antipartitica e populista "La Serracchiani è stata messa lì per far finta di fare qualcosa. Fa solo un po' di marketing. E' carina ma nulla più".

A dire il vero, al 5 settembre, il bilancio del gruppo è quantomeno imbarazzante: "zero leggi presentate, poche le interrogazioni e le interpellanze rispetto agli altri partiti", scrive Il Piccolo di Trieste.
"È vero che in questi mesi non abbiamo presentato nessuna legge" lo confermano anche, che non fanno niente "ma, sui costi della politica, avevamo preparato una proposta di legge, poi non portata in aula, con l’obiettivo di arrivare a un provvedimento condiviso da tutti i gruppi. Questo, anche per non sovrapporre le leggi in commissione e per non allungare i tempi". Capito? E' vero che non lavoriamo, però abbiamo restituito i soldi, eh!
L'avevo già detto, io preferisco PAGARE per avere nei centri decisionali della gente vagamente competente e che sa di cosa sta parlando, piuttosto che NON PAGARE per una manica di inesperti, complottari, irresponsabili, che sa dire solo di NO senza alcuna proposta concreta (qui).
Ma in tutto questo, soprattutto, che cavolo c'entra la SERRACCHIANI contro cui inveiva Grillo?!?!

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Un'altra Dimostrazione

Il docente di religione di un liceo classico di Perugia ha sottoposto un questionario ai propri studenti. Dovevano quantificare con un valore numerico, da 0 a 10, la gravità di una serie di colpe.
Nell'elenco c'è posto per il furto, la pedofilia, che prima che "colpe" sono proprio REATI, ma ci sono anche il divorzio, l'uso di metodi contraccettivi e perfino l'omosessualità.

Ora, voi potete classificare come colpe quello che volete nelle vostre anacronistiche cerimonie e nei sottoscala del catechismo, ma non all'interno di un luogo pubblico dove si svolge il sacro compito di istruire.
"In una scuola non si dovrebbe educare a discriminare, isolare e a considerare colpevole chi ha un differente orientamento sessuale" sono subito, giustamente, insorte l'Arcigay e l'Unione degli Studenti "Bisognerebbe invece promuovere una cultura di rispetto reciproco e valorizzazione delle differenze, di qualsiasi tipo esse siano: origine, religione, sesso, orientamenti sessuali".
"Io quando l’ho ricevuto ho protestato con il professore" racconta uno studente "mi aveva spiegato che si trattava di una scheda non scritta da lui, ma redatta anni prima da uno studioso". Quindi neanche lavora, sta gente, neanche si prende la briga di controllare il materiale.
Direi che l'episodio dimostra una volta in più come l'ora di religione sia qualcosa di antiquato, che propone una visione della società fuori dal tempo e da abolire dai programmi scolastici attuali (e non parlatemi di "storia delle religioni", che mi viene l'orticaria, come già dicevo qui).

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E gli Altri avrebbero fatto Opposizione

"Se Berlusconi fosse stato gay" comincia così l'invettiva del Premier russo Putin per difendere il leader del PdL dalla bufera politico/giudiziaria in cui è finito.

Beh, se fosse stato gay, forse, la legge Gasparri, invece che sanare l'abusivismo di Rete4, avrebbe punito i reati di omofobia. E la cosa più interessante, è che il PD avrebbe fatto opposizione, in nome della "tradizione cattolica del Paese".
Così, giusto per fare un po' di fantapolitica.

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Fanno Tutto da Soli

Aspetto solo il messaggio, detto con una di quelle fredde voci meccaniche tipiche dei film di spionaggio, "questo partito si autodistruggerà tra 3, 2...". Parlo del PD, chiaramente.
Non solo si prendono per il culo tra di loro, si attaccano a vicenda, e si aspettano che l'elettorato li segua a prescindere, non ci credono più neanche loro nel progetto, non sono in grado di cambiarsi le regole per mancanza del numero dei presenti per farlo!

All'assemblea del PD tenutasi questo weekend a Roma è andata in scena la farsa, la tragicomica vergogna di quello che aspira ad essere il partito cardine del centrosinistra (un centrosinistra che comunque non mi appartiene, ndr), di massa e moderno, che vuole vincere le prossime elezioni, ma che si trova a dover rimandare le modifiche allo statuto perché anche i suoi delegati non si prendono la responsabilità di partecipare all'incontro. Che bravi... buona evaporazione.

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venerdì 20 settembre 2013

Fatelo pure Entrambi

Beh, è vero.
"La Boldrini ogni volta che le viene mossa una critica, invece di discuterla e magari di accettarla, se è vera, si rifugia dietro l’intero popolo femminile 'Chi offende me offende tutte le donne'. Si sente Giovanna D’Arco, ma è soltanto una nominata da Vendola in una posizione per cui è inadeguata. Le critiche sono rivolte a lei, non alle donne italiane. Si vergogni di usarle come scudo per la sua incosistenza".
Direi che potete vergognarvi entrambi, lei per i motivi che anche tu denunci, e tu per questi toni esagerati ed insultanti.
Caro Grillo, ora sei un leader politico (a tutti gli effetti, perché l'hai ammesso anche tu nell'intervista a Pete Schneider di Die Zeit, ndr), e non puoi più parlare come fossi seduto in un'osteria. Sul fatto che la Boldrini esageri a fare sempre la suffragetta, però, hai ragione, ma usa un linguaggio consono.

E, a proposito di linguaggio, l'altro giorno, dall'alto del suo blog, hai ringhiato come un rottweiler #EsigoRispetto, diventato hashtag di tendenza su Twitter. Sì, e ditelo anche allo Psiconano (o Testa d'Asfalto), a Rigor Montis, a Gargamella e all'Ebetino di Firenze.

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Eccolo, l'intruso

Eccolo, il testo del subemendamento a firma dell'Onorevole Gitti, Scelta Civica, che rischia di svuotare tutta la legge contro l'omofobia:
"Non costituiscono discriminazione aggravata dall’omofobia le opinioni assunte all’interno di organizzazioni che svolgono attività di natura politica, sindacale, culturale, sanitaria, di istruzione ovvero di religione o di culto, relative all’attuazione dei principi e dei valori di rilevanza costituzionale che connotano tali organizzazioni.".
E' stato approvato, a scrutinio segreto, col parere favorevole del PD (ma i 256 voti favorevoli sono comunque inferiori al numero dei suoi deputati, ndr). Il relatore democratico, Ivan Scalfarotto, difende il testo: "E’ una norma di garanzia (...) Protegge omosessuali e transessuali e chiarisce che nessuno vuole punire la libertà di opinione".
Cerchiamo di non arrampicarci sugli specchi, Ivan, questo subemendamento smonta parte della legge.
Ora si chiedono addirittura le dimissioni di Scalfarotto. Ma per favore, se lui vuole (farci credere di) sostenere quest'idea, faccia pure. Siete voi che avete votato PD sperando che un omosessuale eletto potesse cambiare le cose e plasmare una legge coerente contro l'omofobia, a dovervi ricredere; non pensate che basti essere gay per difendere i diritti degli gay.

Movimento5Stelle e SEL si sono astenuti; i primi probabilmente perché abbagliati dallo spirito iperdemocratico del subemendamento. "Meglio una legge così che niente", si dirà. Certo, ma almeno quando è ora di farlo, opporsi.

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giovedì 19 settembre 2013

Le Stelle che Contano sono solo Due

E' la minaccia che scatta sempre, quando qualche cinquestellino pensa troppo con la propria testa e non si attiene alla linea dettata dal Capo: "se fate questo o quello, io e Casaleggio usciamo dal Movimento!".
Ma dietro questa minaccia, c'è un sottinteso tutt'altro che onorevole: "Senza di Noi, voi non valete Nulla!".

Con queste parole, se fossi uno dei parlamentari del M5S che rappresentano la Nazione (è bene ricordarlo, perché qualcuno si ostina a definirli 'portavoce del M5S', ndr), mi sentirei ancora più pedina, ancor più marionetta di un gioco pericoloso e più grande di me (ma l'unica cosa che conta è un'altra, come diceva lo stesso guru del Movimento, qui).
Un gioco che, per ora, ha arricchito solo una persona, anzi un'azienda, la Casaleggio Associati, che gestisce la comunicazione del Gruppo Parlamentare del M5S. E se per voi va bene così, ci troveremo a rimpiangere il conflitto d'interessi di Berlusconi (come dicevo qui).

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Adoro

Ma perché non sono tutti così, nel PD?!
"Abbiamo cercato una convergenza con tutti, sperando che si potesse arrivare all’unanimità. Bene, evidentemente la mediazione è fallita. Allora basta. Chi vuole approfittare della discussione per azzoppare la legge Mancino abbia il coraggio di alzarsi in piedi e parlare davanti a tutti. Solo così potremo finalmente sapere chi non vuole una legge a tutela delle differenze etniche religiose e sessuali. E allora, forse, parleremo veramente del merito".
Una frase tratta da una nota congiunta dei deputati PD Giuditta Pini, Fausto Raciti, Valentina Paris, Chiara Gribaudo, Liliana Ventricelli, Miriam Cominelli, Laura Coccia e Giulia Nardulo riguardo alla legge contro l'omo e la transfobia. Dopo la bocciatura dell'emendamento che sopprimeva il primo ed unico articolo del ddl.
Finalmente qualcuno che alza la voce anche da quelle parti, e non lascia più l'esclusiva degli ultimatum agli alleati! Un atteggiamento che probabilmente ha affascinato anche i rappresentanti del Movimento 5 Stelle, che hanno garantito il loro appoggio alla proposta del Partito Democratico.

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Niente e il Contrario di Niente

Come al solito, Berlusconi riesce a fare un grande pastone di tutto, giocando su opportunismo ed ignoranza politica dell'elettorato.
Questi i passaggi del videomessaggio che mi lasciano perplesso: (Forza Italia è il movimento) "delle donne e degli uomini che amano la libertà e vogliono restare liberi, perché Forza Italia difende i valori della nostra tradizione cristiana", ed ancora "Occorre imboccare la strada maestra del liberalismo".
Ora, spiegatemi voi come si incastrano queste rivendicazioni della Libertà, con i richiami ai valori religiosi. Perché, andando dietro a questi deliri cattolici, si voleva ostacolare la possibilità di accedere all'inseminazione artificiale ed all'interruzione di gravidanza, si è attaccato il diritto al rifiuto delle cure mediche, ci si ostina a voler impedire a due persone, adulte e consenzienti, ma dello stesso sesso, di sposarsi. Cose tutt'altro che Liberali.
Inoltre, con Berlusconi al Governo, si è messo in discussione il principio di accoglienza degli ultimi, di assistenza dei poveri, degli emarginati, dei derelitti, contrariamente ai suddetti valori dell'amore universale professati dal cristianesimo.

Berlusconi sta sputtanando il pensiero Liberale (come dicevo qui), che dovrebbe invece trovare un alveo anche - e soprattutto - nella cultura della sinistra politica italiana (come dicevo qui). Inoltre, vorrei ricordare che proprio Berlusconi, come imprenditore, non è che abbia un buon rapporto con il liberalismo (come dicevo qui).

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mercoledì 18 settembre 2013

Stavolta l'avrai Capito, che hai detto una Scemenza

Qualcuno reagisce finalmente alle cavolate che questo personaggio politico (perché è questo, ormai) spesso urla ai quattro venti senza possibilità di replica, volendo farle passare per assolute verità (come qui):
Ad uno spettacolo al teatro alfieri di Asti, nel 2003, Grillo si era scagliato contro l'exparlamentare di Forza Italia ed exsindaco di Asti Giorgio Galvagno, dicendo che egli aveva ricevuto denaro dallo smaltimento illegittimo di rifiuti tossici.

Ed è la Cassazione a scrivere l'ultimo capitolo della saga giuridica, condannando il leader del M5S al pagamento di 25.000 euro per diffamazione.
E non vale neanche ripararsi dietro al 'diritto di satira': "Non può essere riconosciuta la discriminante della satira nei casi di attribuzione di condotte illecite o moralmente disonorevoli, di accostamenti volgari o ripugnanti, di deformazione dell’immagine in modo da suscitare disprezzo della persona e ludibrio della sua immagine pubblica".
La Suprema Corte ha accertato come nelle parole del comico genovese non vi fosse alcun riferimento oggettivo (e non è l'unica volta, come dicevo). Il parlamentare era coinvolto in un’inchiesta giudiziaria, ma erano gli altri imputati e non lui ad avere preso tangenti.

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Parlano Perchè Sanno che li Ascoltiamo

No, ma... voi quando ad esempio un vigile vi stacca una multa - che so - per divieto di sosta, vi mettete a sbraitare che quello è uno "schiaffo alla giustizia"?
E allora come si permette questa gente di usare parole ed espressioni così pesanti? Perché un conto è commentare una sentenza, esprimere opinioni divergenti, etc etc, un altro è attaccarla, scagliarsi contro chi l'ha emessa, usare espressioni forti come fossero slogan, "una sentenza basata sul nulla", ad esempio (ripetuta poi come un mantra da tutti i fan).

Sapete qual'è il problema? Siamo Noi tutti, il problema, il Pubblico.
Già, perché se non ci fossimo Noi, lì, ad elemosinare reazioni e dichiarazioni, a trasalire per ogni vena pulsante o goccia di sudore sul collo di questi qui, essi non avrebbero nessuna voglia di esibirsi in questi siparietti tragicomici.
Ma fintanto che Noi staremo lì, a sentire cosa dice Marina, o a morderci le mani aspettando il nuovo videomessaggio di Berlusconi, loro avranno un pubblico, e parleranno, certi che qualche ignorante megalomane riescono a portarselo dietro.
Un po' come i mostri pubblicitari in una puntata di halloween dei Simpson, che se gli ignori, spariscono e perdono potere.

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martedì 17 settembre 2013

Un Biscione Opportunista

La notizia è che Mediaset ha lanciato 3 nuovi canali sulla sua piattaforma tv a pagamento; però, attente bene, care le mie casalinghe di Voghera, si tratta di canali hot. Proprio così, il vostro leader moralista, baciapile e bigotto a intermittenza, che però "non è un santo", ha ampliato l'offerta televisiva anche alla pornografia. E Libero è riuscito a far passare tutta l'operazione per un sacrificio necessario a non farsi risucchiare dalla crisi che travolge l'Italia e licenziare dipendenti.
Poi dovete sapere, care le mie massaie lombarde, che nella meno rigida Spagna, su Telecinco, canale tv controllato da Mediaset, vanno in onda telefilm a tematica gay, dove - addirittura - si fa passare l'omosessualità come una cosa normale! Orrore, per chi avrà votato il Cavaliere idolatrandone l'icona virile e machista.

Ora, non è che io mi scandalizzi per cose del genere - ci mancherebbe, noi Liberali di Estrema Sinistra lasciamo i privati scegliere cosa proporre ai loro clienti, e questi ultimi scegliere di cosa usufruire - però vedo  un lato alquanto opportunista. Come quando il Berlusconi politico promise "più attenzione per l'ambiente", vedendo che il tema "tirava".
Anche l'opportunismo va aggiunto come una di quelle infinite sfaccettature del Berlusconismo.

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lunedì 16 settembre 2013

Questa è l'Eccezione

Ho commesso anch'io l'errore, riguardo al voto segreto, di farmi prendere dall'ansia e dalla rabbia contro la politica del momento.
Lo strumento del voto segreto fu concepito per salvaguardare l'indipendenza dei parlamentari rispetto ad interessi e pressioni di parte. Il fatto che, oggi, la politica sia appesa a problemi e conflitti personali, rappresenta l'eccezione della Democrazia.
Al voto segreto è legato anche il divieto del vincolo di mandato, cosa che Grillo aveva già attaccato (qui). Poi, come ho fatto io, si può considerare la possibilità di voto palese quando in ballo c'è un conflitto tra poteri dello Stato ed autorizzazioni a procedere (per le quali avevo proposto una maggioranza dei 2/3), ma l'indipendenza dei parlamentari va difesa, perché essi rappresentano la Nazione, e non sono i difensori di interessi di bottega, per cui non chiamateli neanche portavoce di questo o quello.
Questa fase malata della politica non deve essere questa la scusa per avventurarsi in riscritture pericolose della Carta, che riportano ad un passato neanche troppo lontano. Perché il voto segreto fu già abolito. Durante il Fascismo.

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venerdì 13 settembre 2013

Dacci Oggi la nostra Indignazione Quotidiana

Mi vergogno profondamente di essere di Ravenna, oggi.
Ognuno è libero di avere le sue idee, per carità, ma quanto successo alla sede locale del PdL è proprio irrispettoso e volgare. Hanno affisso in vetrina un bel cartello: "La giustizia è più stuprata delle donne, e il suo stupro è il più impunito dei delitti".

Che schifo, davvero. Mi diletto anch'io nello sport nazionale: m'indigno.
Mi rincuora che su quelle stesse vetrine c'è anche il cartello 'AFFITTASI', segno che questo ciarpame umano farà le valigie presto.
(Grazie a NonLeggerlo ed a Francesca)

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Giuro che l'ho Pensato Anch'io

"In Senato chiederemo il voto segreto e il Movimento 5 Stelle salverà Berlusconi poi daranno la colpa agli altri", dice il Senatore Giovanardi.

Eh già, quale occasione più ghiotta di questa per spalare merda sul PD? Perché non propongono l'abolizione del voto segreto, come sbraitava pochi giorni fa Grillo (qui)?
Cioè, comodo lasciare che lui dal suo blog urli delle cose anche di buon senso, poi non tradurle in atti concreti in Parlamento. Me lo vedo già il grillino-tipo commentare: "Grillo dice delle cose giuste, per questo voto il M5S!", senza considerare che quelle 'cose giuste' rimangono lì fluttuanti in un blog e non si traducono in atti parlamentari.

Numericamente, la giunta è composta da:
1 di SEL, 8 del PD, 4 del M5S, 1 di SC, e questi dovrebbero essere i Sì alla decadenza, 6 del PDL, 1 della LEGA e 1 di GAL, per il NO, e 1 del PSI. Così sono 14 Sì contro 8 NO (il PSI è indeciso).
 Facciamo due conti su cosa succederebbe se volessero fare i furbi: 10 Sì contro 12 NO (se il PSI si astiene), il M5S, determinante, darebbe subito la colpa a 4 Democratici di aver tradito.
Voglio però pensare che i nuovi deputati grillini non siano (almeno non ancora) così simili alla politica marcia che vogliono combattere. Ci fossero anche Grillo e Casaleggio avrei molti più dubbi, da strateghi della comunicazione quali sono.

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giovedì 12 settembre 2013

La Manipolazione Porta a Porta

Da un audio diffuso da NonLeggerlo, spunta un Bruno Vespa attento bene alle regole della manipolazione comunicativa sulle masse. Ospite è il Sindaco campione d'assenteismo Matteo Renzi, che si ricandida alle primarie del PD.
Parla allo staff, infuriato: "Che avete fatto, la nonna? Che gliene frega alla gente delle nonne!". E difatti non dovrebbe importare niente a nessuno della nonna di Renzi; ma il problema è un altro: "La nonne portano voti".

Dopo il capolavoro mediatico dell'anno scorso su OGGI (ne parlavo qui), quando l'imperativo dell'armata berlusconiana era di ostacolare Bersani nella partita interna al PD, adesso il nemico si chiama Renzi (non Epifani, che non rappresenta più nessuno).
E la nonna non la si può intervistare, perché porta voti.

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Lui Se Ne Frega

Tony Abbott è il vincitore delle elezioni in Australia, la dodicesima economia del pianeta.
E' un avvocato, conservatore, leader della destra australiana, e negazionista dei cambiamenti climatici: lui non crede che una "sostanza invisibile, inodore, insapore e senza peso" come la CO2 sia causa del global warning. Qui siamo proprio oltre i populismi.
Le sue promesse elettorali vanno infatti dall'abolizione della carbon tax (la tassa appunto su quelle risorse che emettono biossido di carbonio, ndr) alla soppressione delle sovvenzioni alla ricerca sui cambiamenti climatici.

Questa non è certo una buona notizia, le forze internazionali che costantemente si occupano del tema non hanno certo bisogno dell'ennesimo demagogo ignorante e facilone.
E non è che il paese australe se le stia passando bene: gli effetti del riscaldamento globale si fanno già sentire, con ondate di calore che toccano i 50 °C, incendi, impoverimento della biodiversità, inondazioni, cicloni, con conseguente aumento dei profughi climatici.

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mercoledì 11 settembre 2013

La Prossima sarà Violetta, l'Aspettiamo al Varco

C'è arrivata pure Miley Cirus al video nuda, ammiccante, dopo le esibizioni non proprio caste ai VMA.
Ma vi stupite? Davvero? E' il modello americano, baby.
Ma non il suo, quello dei genitori, suoi e di tante altre piccole star buttate nel mondo dello spettacolo ancora bambini. I genitori, appunto, come Billy Ray Cyrus, meteora country (che personalmente ho visto grazie alla compasata nel telefilm "La Tata", ndr) caduta nel dimenticatoio.

Vogliamo parlare di Britney Spears, la stellina del pop che cominciò la sua carriera con la Disney per arrivare al traguardo strisciante e drogata come un cavallo? Stendiamo un velo, poi, sulle polemiche sull'uso/abuso di vocoder e controfigure, secondo cui negli ultimi album e videoclip di lei sarebbe rimasto ben poco. Anche Demi Lovato ha rimbalzato tra cliniche per bulimia ed autolesionismo.
Nella storia anche il ragazzino abbandonato di Mamma ho Perso l'Aereo, Macaulay Culkin, persosi tra alcol e droga finito il suo quarto d'ora di celebrità.
Per l'Italia in corsa troviamo Sara Tommasi, exvalletta, exnaufraga (Isola dei Famosi), finita a fare film porno con Nando Colelli (exGrande Fratello). E non voglio fare il perbenista, per me può fare quel che vuole, basta che non dia la colpa a qualcuno che l'ha drogata o agli extraterrestri. E se anche Scilipoti l'ha lasciata perdere, dopo gli spot contro il signoraggio..
L'enfant prodige Shirley Temple, a soli 17 anni fu imbarcata nel matrimonio con l'alcolizzato perso John Agar; poi fortunatamente riuscì a riprendere le redini della sua vita, iniziando anche una carriera politica. Ma erano altri tempi, un po' come Vasco da noi.

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Come un Rullo Compressore

Approvato anche alla Camera (in prima lettura, manca ancora il secondo giro, ad ottobre e dicembre) il ddl sulle riforme costituzionali, quello che istituisce l'ennesima bicamerale per le riforme (ma stavolta dicono che ci siamo, come scrivevo qui).
Ma le cose più spinose e pericolose di questo progetto di legge, sono gli infiniti limiti posti e i diritti scavalcati del lavoro e dei regolamenti parlamentari, nonché le deroghe procedurali ai normali iter. Inoltre, al Comitato dei 40 vengono dati poteri e prerogative abnormi.
Personalmente, sono d'accordo con le annotazioni fatte dai relatori di minoranza, Fraccaro (M5S) e Pilozzi (SEL), nel difendere la rigidità della Carta e l'inderogabilità di tutti quei paletti che si vogliono asfaltare con questo progetto.

Almeno durerà poco, visto che è previsto (articolo 7) che il Comitato cessi le sue funzioni con lo scioglimento delle Camere.

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martedì 10 settembre 2013

Ditele di Prendere bene la Mira

Eh già, la Libertà. Quella che lascia una pistola anche in mano a un cieco.
E non è un paradosso, ma un legittimo diritto delle persone non vedenti, in Iowa, dove un padre sta insegnando alla figlia cieca ad usare un'arma. Ed è tutto legale, stando a una norma del 2011.
E se non fanno più notizia quelli che si oppongono alla libertà di girare armati, lascia basiti (almeno per noi Italiani, ai loro occhi socialisti ed illiberali) siano proprio le associazioni per i diritti dei disabili a difendere la cecchina 19enne Bethany: “Impedire a un cieco di possedere un arma è discriminazione”.
Questa è la riprova del liberalismo dilettantesco che vige negli USA (come dicevo qui e qui).

Ci sono persone, in Iowa, a cui neanche viene data la patente per le loro menomazioni visive, ma il porto d'armi si concede a tutti. Eh già, la Libertà.

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L'Arroganza dell'Uomo

Partendo da un interessante articolo su Ecoblog, vorrei far notare come ultimamente l'Uomo, nella sua infinita voglia di esprimersi e fare "arte", stia diventando un po' prepotente verso il pianeta su cui vive.
Da sempre i Popoli si sono adattati alle condizioni dell'ambiente a loro circostanti: penso ai tetti acuminati delle case di montagna, agli igloo o alle tende dei tuareg, costruiti nella maniera meno impattante possibile sul mondo esterno.
I recenti architetti, invece, asfaltano ogni regola orografica, ambientale, anche fisica e di buon senso, pur di ostentare la superiorità umana sulla Terra. Che non esiste, poi.

Di recente ha fatto notizia il grattacielo londinese Walkie-Talkie, di forma concava, capace di concentrare i raggi solari fino a 72°, bruciando tappeti e sciogliendo i cruscotti delle auto parcheggiate. Inoltre, sapete quanta energia si divorano questi grattacieli coperti di vetro? Il Buri Khalifa di Dubai, ad esempio, consuma tra luci, condizionamento e riscaldamento, circa 1 Gwh al giorno, cioè quanto produce in un'ora una centrale nucleare.
Ma non è l'unico esempio: presente la celeberrima Casa sulla Cascata, idolatrata da tutti i libri di storia dell'arte? Sarei curioso di sapere com'è la situazione umidità, di muffe e funghi sui muri...
Il Museo Guggenheim, uno spreco di titanio assurdo, deformatosi e con spese folli di manutenzione e pulizia.
E c'è anche per l'Italia, tranquilli: il Ponte di Calatrava a Venezia ,entrato nei libri della Corte dei Conti per un danno erariale di quasi 500.000 euro per rimediare ad errori di progettazione.

L'Uomo non può pretendere di scavalcare la Natura, ignorarne le regole e piegarle ai suoi vezzi, tanto più in un settore come quello dell'architettura e su temi attuali come la sostenibilità energetica e tecnologica.

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Sintesi Perfette

Vi propongo due splendidi riassunti di politica berlusconiana.
Il primo arriva dal Belgio, dove una società diretta da un sindaco socialista ha di recente acquisito un quotidiano; ed il segretario del Mouvement Réformateur, partito liberale di centrodestra, Charles Michel, non ci sta a definire la cosa un semplice movimento di mercato:
"Una semplice coincidenza?! Cessi l'ipocrisia! Sì alla libertà di stampa! No alla berlusconizzazione della Vallonia!". Ha detto proprio così.
Questa parola è divenuta sinonimo universale di conflitto d'interessi, di quella pericolosa commistione tra politica e comunicazione che ha ammorbato l'Italia negli ultimi 30 anni (perché il berlusconismo è cominciato prima di Berlusconi).

Il secondo è invece contenuto nell'intestazione del ricorso presentato dal PdL alla Corte dei Diritti Umani di Strasburgo: "Silvio Berlusconi contro Italia". Altro che "Paese che Amo" e "Interesse Nazionale", una politica al servizio dei propri interessi personali, dedita solo alla cura del proprio orto, tanto da passare sopra urgenze, bisogni e necessità di un'Italia ansimante e stremata. Chissene.
(Grazie a NonLeggrlo per le segnalazioni)

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lunedì 9 settembre 2013

Il Ministero vi Augura Buono Studio

Non ho ancora ben capito da dove verranno i soldi per questi provvedimenti (chi parla dell'accisa sugli alcolici, chi della Cassa Depositi e Prestiti..), ma i contenuti del Dl Scuola sono a mio parere molto interessanti.
Per il personale docente, 69mila nuove assunzioni, e 16mila per quello Ata. Insufficienti rispetto all'esercito di precari in quel settore, ma sicuramente un segnale importante.

Quello che mi piace di più è l'apertura al mercato dell'usato: sarà possibile utilizzare edizioni diverse dei libri di testo adottati, rendendo così possibili per le famiglie significativi risparmi sull'acquisto del materiale scolastico. Resta da verificare come il decreto interverrà sul blocco di 5 anni dei testi che impose il Ministero dell'Istruzione targato Gelmini (qualcosina di buono l'aveva fatto, visto?).
In maniera un po' tragicomica si conclude l'avventura del Bonus Maturità (un bonus per l'ammissione all'università calcolato sulla valutazione dell'Esame di Maturità), ideato dal Ministro Fioroni, che doveva partire nei prossimi anni, poi il Ministro Profumo lo anticipò al 2013, ed ora viene - definitivamente - abolito.
Nuove procedure di selezione annuale dei dirigenti scolastici, basate su corsi e concorsi nell'amministrazione, per valorizzare i soggetti più capaci e meritevoli.

Così il Ministro dell'Istruzione Carrozza inaugura l'anno scolastico e ribadisce la difesa al Diritto allo Studio, costituzionalmente garantito e da queste misure incoraggiato.

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venerdì 6 settembre 2013

Chi sono Questi?

Chi è questa gente che va a parlare con Napolitano?
Prima ci va Gianni Letta, che non è mai stato eletto in Parlamento, è sempre stato "solo" nominato Sottosegretario alla Presidenza del Consiglio (o consigliere di Berlusconi) ed è sempre uno di quelli interpellati quando ci sono da fare le consultazioni... chi cazzo è Gianni Letta?!

Poi ci va Fedele Confalonieri. A che titolo un manager di Mediaset si reca al Quirinale a colloquio con il Presidente della Repubblica? Come tirapiedi del leader di uno dei partiti che compongono la maggioranza? E, se sì, sarebbe stata buona cosa il Capo dello Stato rifiutasse l'incontro. Va bene l'emergenza, la crisi, il Governo traballante, ma almeno un po' di decoro e correttezza istituzionali! E poi pretendono giacca e cravatta nelle aule del Parlamento.. ma per favore!

Comunque, chi sono questi personaggi? A che titolo sono ricevuti dal Presidente in un momento così delicato? Di cosa parlano? Cosa SANNO?

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giovedì 5 settembre 2013

Così si Riparte, ma a che Prezzo..

Per fronteggiare la bolla immobiliare venutasi a creare con la crisi, cioè l'eccesso di offerta a fronte di una domanda ormai quasi azzerata, in Spagna hanno pensato bene di avviare un programma di demolizioni delle case invendute ed invendibili.

Che tristezza, però.
Diminuire l'offerta per stimolare la domanda, distruggendo parte di essa... come far costruire ed abbattere di continuo un edificio per far lavorare le persone.

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Non vi Conviene

Cari i miei grillini, non vi conviene che il governo cada.
Nel non-statuto, come regola per gli eletti (che comunque vale come la carta igienica, a livello costituzionale), c'è anche il limite massimo dei due mandati. L'eretico Favia aveva poi accennato una volta ad una modifica per la quale anche i mandati cessati anzitempo rientravano nel conto.

Ecco, appunto: se il Governo Letta cade, e si va ad elezioni anticipate, vi siete già giocati metà del vostro impegno politico (lavoro, retribuzione, tempo, passione... metteteci voi il parametro che preferite).

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L'Offesa Peggiore

Addirittura viene paragonato a Scilipoti. Un'accusa pesante, quella di Beppe Grillo (che come al solito lancia invettive ed imbeccate dall'alto della torre d'avorio del suo blog) al Senatore M5S Luis Alberto Orellana, colpevole di aver dissentito con il padre-padrone-proprietario del movimento.
Cos'ha detto Orellana?
"Basta tabù sulle alleanze". Nel gruppo dei grillini probabilmente si sono accorti che la loro strategia è stata per ora fallimentare, ed ha solo portato ad un governo ostaggio del PdL con Berlusconi a fare l'eminenza grigia. Fallimentare perché irresponsabile ed inconcludente, che mal si adatta ad un assetto democratico e parlamentare, basato sul confronto e sul dialogo.

Io poi, da una forza del genere, mi aspetterei una proposta di legge elettorale maggioritaria, totalitaria e dittatoriale, ed invece se ne escono con una nobile proposta proporzionale (ne parlavo qui), dove appunto dialogo e mediazione sono le fondamenta. Mah.
E comunque, da qui a definirlo "Scilipoti", un'opportunista (forse corrotto) eletto in Parlamento che si è preoccupato solo di tutelare i propri interessi, credo ne passi.

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mercoledì 4 settembre 2013

Ha Ragione, ma lo dice Male

Sono d'accordo con Grillo quando chiede (anche se lui non chiede, urla) di abolire il voto segreto, almeno quando si tratta per i politici di "giudicarsi tra di loro".
Poi mi suona un po' male quando dice "Se dipendesse dall'opinione pubblica Berlusconi sarebbe in galera", sembra quasi voler delegittimare la Magistratura, ma nel contesto, ci sta. E comunque, il Senato non si è ancora espresso, non capisco con chi ce l'abbia.
Vorrei però ricordargli che l'opinione pubblica, alle ultime elezioni, gli ha accordato, ancora, il 29,18% dei consensi, non so quanta fiducia avere ancora in lei.

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Lo Farò lo Stesso

Non è che siccome hanno firmato anche Berlusconi e Brunetta, io non firmerò per i referendum radicali. Firmerò, come avevo detto in precedenza, solo per quelli per cui ritengo sensata la consultazione dei cittadini.
Non conosco, e di questo critico la campagna radicale, l'organizzazione numerica dei quesiti, cioè quale sia l'1 o il 2, dovrò procedere per temi. I referendum sono divisi in due fascicoli, 6 riguardano la giustizia e 6 la società in generale.

Io ne firmerò solo qualcuno:
- quello per il Divorzio breve, ossia per chiedere l'eliminazione dei tre anni di separazione obbligatoria prima della sentenza definitiva;
- quello per l'8 per mille un po' più Libero, per sopprimere la clausola per cui chi non indica il beneficiario della sua quota, partecipa alla ripartizione proporzionale tra le scelte fatte dagli altri;
- quello per l'Immigrazione, per cancellare il reato di clandestinità;
- quello per non Sovraffollare le Carceri, togliendo la pena detentiva ai consumatori di stupefacenti;
- quello contro l'Abuso della Custodia Cautelare, perché il carcere senza una sentenza sia un'eccezione riservata ai reati più gravi;
- quello per il Rientro dei Magistrati Fuori Ruolo, affinché essi possano tornare alle loro funzioni originarie dopo essere stati collocati presso gli uffici legislativi dei gabinetti ministeriali, garantendo con ciò la separazione dei poteri ed eliminando la commistione tra magistratura ed alta amministrazione;
- quello per Abolire l'Ergastolo, tema che personalmente non mi appassiona e questione che non mi vede favorevole (e se si dovesse tenere il referendum voterò NO), ma penso sia giusto che gli elettori possano esprimersi in proposito.

Ritengo i cittadini non sufficientemente preparati per decidere su cose burocratiche ed amministrative come la Responsabilità Civile dei Giudici (che comunque esiste già, ne parlavo qui) o la Separazione delle Carriere; e lo dico, sia chiaro, con puro spirito democratico.
Resta fuori l'evergreen populista sul Finanziamento ai Partiti, che non firmerò perché troppo delicato come tema ed attorno al quale gira troppa facile demagogia.

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martedì 3 settembre 2013

Ecco di Cosa si Potrebbe Parlare (Qui e Là)

La campagna elettorale in Germania, dove si voterà a giorni, sta procedendo in modo particolarmente noioso. Tanto, cos'hanno da decidere? Sono i più ricchi d'Europa, il simbolo dell'efficienza e del rigore, non devono risanare o intraprendere misure draconiane come gli altri.
Come in Italia, quando prima delle elezioni si parlava solo di matrimoni gay e d abolizione/restituzione dell'imu; solo che adesso i nodi vengono al pettine e si scopre che di che parlare ce ne sarebbe stato...

E così parlano di incesto.
Sì, perché una legge del 1871 che vieta il sesso vaginale tra consanguinei, ed alla luce delle riforme liberali tedesche, col riconoscimento delle coppie gay e del genere transessuale, appare quantomeno sorpassata. E così, al centro del dibattito politico arriva l'amore tra parenti.
Anche in Italia esiste una legislazione illiberale su questo delicato argomento: ovviamente nella bigotta e perbenista italietta non si parla di "sesso" - guai mai! -, ma è vietato il matrimonio tra fratelli, ascendenti e discendenti. E l'unica formazione politica che nel suo programma ha anche l'abbattimento di questi paletti oscurantisti (chi sono io per dire che due fratelli non possono amarsi?!), è Sinistra d'Azione.

Tornando alla Germania, io credo che possa essere interessante anche parlare dei minijob, la faccia nera del boom occupazionale tedesco, con i lavoratori sfruttati e malpagati (massimo 400€ mensili mi pare), senza assistenza e contributi previdenziali. Ecco, parlate di questi, e vedrete che qualche giovane si sveglia.

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lunedì 2 settembre 2013

Ce ne Fossero

Napolitano nomina 4 nuovi Senatori a vita, e tutto quello che sapete dire è "ma quanto ci costano?!"...?

Vediamo almeno chi sono, prima:
- Elena Cattaneo, neurobiologa impegnata nella ricerca sulle cellule celebrali e staminali;
- Carlo Rubbia, fisico nucleare che in passato si espresse a favore delle centrali atomiche, ma che si è interessato molto anche di energie rinnovabili, contribuendo alla costruzione della centrale termodinamica di Priolo (alcuni blog specializzati lo indicano come un buon segnale per le energie verdi);
- Claudio Abbado, Direttore d’orchestra che in passato guidò alcune tra le più grandi orchestre del mondo, si è inoltre dedicato alla divulgazione musicale e ha creato gruppi per valorizzare i giovani talenti;
- Renzo Piano, Architetto di fama mondiale.

Allora, che l'istituto dei Senatori a Vita sia un retaggio monarchico e baronale, non c'è dubbio, ed ogni tanto spunta qualche nuovo arruffapopolo che lo attacca, o che attacca direttamente chi questa carica la riveste, come Grillo che addirittura se ne augurava la morte, qui, ma questi 4 nomi, rappresentanti della tanto idolatrata Società Civile, sono una scelta saggia che ridanno prestigio alle istituzioni italiane.
Staminali, Arte, Talento, Ecologia, tutti pilastri di una Politica moderna, che punti al progresso ed all'innovazione. Ce ne fossero, in quell'aula, di personaggi del genere. Non sono i loro gli stipendi buttati.

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