Vi dirò, a me la legge elettorale proposta dal Movimento 5 Stelle (e non da Grillo, che anzi ha ultimamente rivalutato il Porcellum), piace abbastanza, almeno nei significati.
Poi c'è lo spauracchio dell'ingovernabilità, delle alleanze un po' "strane" (che come dicevo qui, non dovrebbero neanche essere uno scandalo), della Prima Repubblica, certo, ma sono la professionalità e la correttezza politica, quelle di Berlinguer, di La Malfa, di De Gasperi o anche di Almirante, che mancano.
Proporzionale con sbarramento bassissimo, all'1 o al 2%. Anch'io avevo a suo tempo suggerito lo stesso, definendo batteriologica una soglia di queste proporzioni, che non lasci a Mastella le redini del Paese.
Chiedono poi la reintroduzione delle preferenze. Giustissimo.
Propongono anche collegi piccoli, per una diversa ripartizione dei seggi. Beh, aggiungo io, collegi piccoli permettono anche un più profondo radicamento nel territorio, una conoscenza diretta tra candidato e cittadini.
Però poi si tirano fuori la governabilità e la stabilità di esecutivo e Parlamento. Cose che invece il Porcellum è stato in grado di garantire, vero?!
I problemi sono i personaggi di quest'osceno teatrino, una partigianeria politica ridotta ai livelli di un'arena di gladiatori ed un lavoro parlamentare appeso al destino giudiziario di Berlusconi. Se solo ci fosse anche la Politica...
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