Ovviamente non qui in Italia, ma lo sapevo che prima o poi qualcuno avrebbe denunciato il Papa. Come per la storia del crocifisso, quando abbiamo avuto bisogno di una mamma finlandese che chiedesse ai magistrati di intervenire.
In questo caso, sono stati due avvocati tedeschi, Gert-Joachim Hetzel e Christian Sailer, che hanno depositato presso la Corte Penale Internazionale (ICC) dell’Aia la causa contro papa Benedetto XVI per crimini contro l’umanità, in base all’Art. 7 ICC.
Queste le tre accuse:
1. La conservazione e la leadership mondiale di un regime totalitario di coercizione, che sottomette i suoi membri con minacce terribili e pericolose per la salute;
2. l’adesione a una proibizione mortale dell’uso del preservativo, anche quando esiste il pericolo di infezione HIV-AIDS, e
3. lo stabilimento e il mantenimento di un sistema internazionale di insabbiamento di crimini sessuali commessi dai preti cattolici e il loro trattamento preferenziale, che aiuta e favorisce sempre nuovi crimini.
Condivido appieno le tre cause presentate.
La prima e la seconda, parlando da ateo e senza particolari presunzioni di lungimiranza, mi fanno quasi ridere, per quanto giustificate; la terza, invece, mi stupisco arrivi solo ora.
chissa xche i musulmani ne fnno di cotte e di crude OGNI GIONRNO specialmente contro le donne e contro chi si ribella alla loro religione, pero nn vengono denunciati! forse xchenel corano non cè scritto "non trombate" e allora anche se c è scrito chel uomo puo amamzzare la donna, in certi casi, chi se ne frega? l ateo in quel momento fa l ateo, cioè colui senza dio e senza religione e se ne frega..fregatevene anche dei cristiani, del Papa e dei preti...e se siete a consocenza di reati denunciate se avete coraggio...ma il verocopevole..altrimenti è come denunciare il corpo di polizia statale xche un poliziotto ha violentato un bambino... ed essendo parente del capo della polizia viene protetto...(mi ricorda il caso elisa .la ragazZa trovata morta in chiesa) in quel caso si sapeva benissimo chi fosse l asassino ma il capo della polizia nonha dato il permesso ai poliziotti ch stavano indagando, di portare in caserma gli abiti x essee analizzati..evidente tentativo di protezione dell assassino...MA SU CHI SI SON SCAGLIATI TUTTI? SUL PRETE CHE SICURAMENTE SAPEVA CHE LI' ERA STATA AMMAZZATA UNA RAGAZZA..a parte che nessuno puo sapere SE il prete sapesseo meno..MA LA POLIZIA ANZI IL CAPO DELLA POLIZIA SAPEVA BENISISMO CHE GLI ABITI ERANO DA ANALIZZARE E NON HA AUTORIZZATO! QUINDI DENUNCIATE IL CORPO DELLA POLIZIA...
RispondiEliminaDa una vera atea.. non comunista
non di destra assolutamente apolitica
RispondiEliminapesante la questione....sto riflettendo
RispondiEliminapy
Non può esistere il "diritto" di guardare il crocifisso in un posto pubblico come una scuola o un tribunale, E INFATTI NON ESISTE. Non c'è scritto da nessuna parte nella Costituzione o in qualche legge.. Il crocifisso ve lo mettete al collo, a casa, andate a guardarlo in Chiesa. Così come tutti gli altri simboli o abbigliamenti religiosi. Ci deve essere rispetto per tutti, ma tutti devono rispettare gli altri e in primis le regole civili. Un ateo.
RispondiEliminase vuoi vedere qualcosa di appeso ciò mio nonno , te lo presento
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