Ecco che come ogni anno arriva il Milleproroghe, il decretone per sanire tutte le grandi e piccole questione rimaste in sospeso. Certo, se le istituzioni facessero il loro lavoro, anzichè pensare solo a come salvare Berlusconi, magari basterebbe un 'Novecentoproroghe', ma va beh... (vero Giovanardi? Ne parlo anche qui)
Oltre alla conferma del congelamento dei tributi per le popolazioni terremotate d’Abruzzo e alluvionate del Veneto, spunta un bello scambio di favori tra nordisti e sudisti italiani.
Viene rinviato di un anno, per ora, almeno fino al prossimo Milleproroghe, l'abbattimento delle prime case abusive in Campania; contrappeso padano a questo, è il rinvio del pagamento delle quote latte per gli allevatori bovini del nord Italia.
Ora, lungi da me difendere le quote latte imposte dall'Europa, ma questo mercimonio di deroghe e rinvii è una pratica desolante e imbarazzante.
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