lunedì 30 agosto 2010

Intolerance League, il Torneo dell'Omofobia


Sedici concorrenti in gara per oltre un mese, direttamente su internet, per decidere qual'è il peggior omofobo della scena politica e sociale italiana.
Calderoli ha prevalso su Fini, Prosperini sulla Bindi, la Binetti su Renzo Bossi, Gentilini su Pezzotta, Volontè sulla Mussolini, Bagnasco su Tremaglia, Bertone sulla Carfagna e Berlusconi su Mastella, fino a decretare il podio.
Vincitore indiscusso il cardinale e arcivescovo Tarcisio Bertone, Segretario di Stato Vaticano e Camerlengo di Santa Romana Chiesa, che con il 66% dei voti vince su Pier Gianni Prosperini, assessore regionale della Lombardia; Medaglia di Bronzo invece per Giancarlo Gentilini, vicesindaco di Treviso.

Qui di seguito le dichiarazioni con cui ogni concorrente ha partecipato:

Darò subito disposizioni alla mia comandante dei vigili urbani affinché faccia pulizia etnica dei culattoni. Devono andare in altri capoluoghi di regione che sono disposti ad accoglierli.(Giancarlo Gentilini)

Si lamentano posizioni omofobiche, ma quando si offende il sentire comune con forme esibizionistiche poi nessuno può controllare le reazioni ( Savinio Pezzotta)

Se ancora non si è capito, essere culattoni è un peccato capitale. (Roberto Calderoli)

Un maestro dichiaratamente omosessuale può fare il maestro? Io dico di no, perché ritengo che non sia educativo nei confronti dei bambini. (Gianfranco Fini)

L'omosessualità è una devianza della personalità. Un comportamento molto diverso dalla norma iscritta in un codice morfologico, genetico, endocrinologico e caratteriologico (Paola Binetti)

Nella vita penso si debba provare tutto tranne due cose: i culattoni e la droga (Renzo Bossi)

Meglio fascista che frocio. (Alessandra Mussolini)

I fondatori della psicologia moderna descrivono l’omosessualità come patologia clinica. (Luca Volontè)

gay sono tutti dall'altra parte. (Silvio Berlusconi)

Se cresce il mio partito non ci saranno né pacs, né pics, né pocs. (Clemente Mastella)

Molti sociologi, molti psichiatri hanno dimostrato che non c'è relazione tra celibato e pedofilia, e invece molti altri hanno dimostrato che c'è una relazione tra omosessualità e pedofilia. (Tarcisio Bertone)

Le coppie gay sono costituzionalmente sterili. (Mara Carfagna)

Perché dire no, oggi, a forme di convivenza stabile alternative alla famiglia, ma domani alla legalizzazione dell'incesto o della pedofilia tra persone consenzienti? (Angelo Bagnasco)

Povera Europa: i culattoni sono in maggioranza. (Mirko Tremaglia)

venerdì 27 agosto 2010

Di chi è la Lega Nord?


Pare che non sia il governo ad essere ostaggio della Lega, bensì il contrario.
Stando a quanto racconta Il Riformista, pare che l'Alberto da Giussano, storico simbolo della formazione padana, sia di proprietà di Berlusconi; la notizia però viene in fretta smentita dal ministro Calderoli.
"Nel 2005 il premier avrebbe finanziato il Carroccio, a un passo dalla bancarotta. In cambio, avrebbe chiesto e ottenuto la titolarità del logo del partito. La Lega tra il 2004 e il 2005 era piena di debiti, si era imbarcata in un’interminabile serie di fantasiosi e poco redditizi progetti, non riuscivano a pagare i fornitori delle manifestazioni. Interviene il Cavaliere e decide di ripianare tutto, prendendosi però il simbolo." parla Rosanna Sapori, ex consigliere comunale della Lega ed ex giornalista di Radio Padania, che spiega la vicenda con numerosi particolari.

Nell'attesa di chiarire la questione tra Calderoli e la Sapori, ritengo credibile questo mezzo scoop, perchè allo stato attuale Berlusconi è l'unico alleato possibile per la Lega Nord; la mossa del Cavaliere suona come un'ipoteca sul futuro, un tentativo per conquistare la golden share dell'alleato da giostrarsi poi come un burattino, una volta che la destra, quella vera, avrà finalmente ritrovato la sua identità fatta di ordine e rispetto per le istituizioni, liberandosi dell'egemonia berlusconiana.

mercoledì 25 agosto 2010

L'Alternativa è Demolire le Chiese

"Sei favorevole alla costruzione della moschea?" mi è stato chiesto a bruciapelo qualche sera fa. "Perchè no?" ho risposto "se si pagano il terreno e le spese di edificazione da soli, qual'è il problema?".
In seguito, ragionando per conto mio, ho elaborato un pensiero diverso: vogliamo davvero essere una società liberale e libertaria che difende i diritti di tutti, compreso quello di credere e pregare? Se la risposta è sì, allora dobbiamo permettere anche la costruzione delle moschee; se la risposta invece è no, fermo restando il contesto di democrazia e di uguaglianza in cui ci muoviamo, allora dobbiamo demolire le chiese, perchè non si può permettere, di fronte ad uno stato laico, di favorire una religione piuttosto che un'altra.

"Prova ad andare là nei loro paesi, e vedi se ti fanno costruire una chiesa..!" tipica obiezione che viene sollevata al riguardo.
Ricordo quando ero bambino, mia mamma mi ripeteva: "Se qualcuno ti fa un torto, non devi metterti sullo stesso piano e farglielo anche te". Lo stesso dicasi in questo caso: se loro sono incivili e non mi fanno costruire, devo forse scendere al loro livello ed impedirgli di erigere la moschea?

Sei d'accordo con me o vuoi farmi sapere cosa ne pensi? Scrivimi, puoi seguirmi ed essere sempre aggiornato via FacebookTwitter o aggiungendomi alle tue cerchie di Google+.

venerdì 6 agosto 2010

Animalisti di Convenienza


Il ministro Brambilla cavalca il populismo escogitando demagogici provvedimenti di scarso effetto (come già fece la sua collega Prestigiacomo, in seguito all'episodio della marea nera, qui) ma d'impatto, e lo fa dopo la notizia del no alle corride dal 2012 nella regione spagnola della Catalogna.
La titolare del dicastero del turismo annuncia che taglierà i finanziamenti a tutti quegli enti che per le loro manifestazioni, sagre e feste, usano animali.
Subito nell'occhio del ciclone il Palio di Siena, la storica (la sua prima attestazione risale al 1239) manifestazione della città toscana in cui spesso si vedono cavalli e fantini calpestati, feriti, contusi o peggio morti.

Credo che paragonare palio e corride sia assolutamente fuoriluogo.
La manifestazione senese nasce come una corsa, in cui, a volte, capitano incidenti; va anche detto che ad esempio il terreno (tufo, per la precisione) viene conservato di anno in anno nei depositi comunali e posato con la massima cura in uno strato così spesso da garantire la migliore situazione possibile per la corsa, diminuendo così i rischi di cadute per i cavalli.
La corrida, invece, è la spettacolarizzazione della tortura inferta all'animale dai toreri mediante uncini e lance, fino alla sua morte.

Voler proibire il Palio perchè alcuni cavalli o uomini muoiono, sarebbe come voler proibire la Formula 1 o la Moto GP perchè a volte le auto o le moto escono di pista, causando incidenti, feriti e morti.

giovedì 5 agosto 2010

Altro che Vendola!


“Durante il ventennio sarebbero state eseguite APPENA 30 condanne a morte, a dispetto delle 600 al giorno che avvengono in Iran oggi o in Cina o Corea e delle quali pochi parlano” si scatena il blog cattolico conservatore Pontifex.it, che si lancia anche in un improbabile parallelismo: "Molto meglio lui che un Vendola attuale, almeno Mussolini avava caratura di statista, il pugliese nemmeno quella, ma solo di venditore di fumo e per altro gay. Nessuno vuole fare discriminazioni basate sul sesso quando questo si eserciti senza scandalo nel privato e ciascuno nelle pareti domestiche é libero di fare quel che meglio crede. Ma un politico con poteri rappresentativi omosessuale dichiarato fa scandalo, é una cosa orripilante alla pubblica opinione e offende la morale.”

E' orripilante questa frase, Monsignor Babini (Giacomo Babini, arcivescovo di Grosseto, ndr)!
Come si permette, proprio lei che dovrebbe essere un rappresentante dell'amore universale, di esaltare il Duce, simbolo del più buio e violento periodo della storia, della politica e della società italiane, e sminuire un degno rappresentante delle istituzioni democratiche che gode della stima della gente?!

Legge Mancia: fate la Carità, ancora


La commissione bilancio della Camera ha approvato venerdì scorso, con il solo voto contrario dell’IDV, una risoluzione con cui 51 milioni 575 mila euro sono stati stanziati per il “Fondo per la tutela dell’ambiente e la promozione dello sviluppo del territorio”.

La cosiddetta “legge mancia” permette ai nostri parlamentari di regalare denaro pubblico ad enti di loro scelta; tra i 514 beneficiari di questa politica clientelare, non potevano mancare parrocchie, confraternite, diocesi ed altri enti controllati dalla Chiesa Cattolica.

Roberto Grendene, coordinatore del Circolo UAAR di Bologna, è amareggiato "In tempi di tagli a servizi essenziali e di pesanti manovre finanziarie, risulta ancora più scandaloso che fondi pubblici siano regalati al più grande immobiliarista in circolazione, la Chiesa Cattolica" e puntualizza "a Bologna mancano asili nido e scuole dell’infanzia comunali e statali, ma oggi piovono 330.000 euro per la manutenzione della Curia Arcivescovile e per la strumentazione dell’Istituto Veritatis Splendor: uno schiaffo a tutti i cittadini che pagano le tasse per avere servizi pubblici laici e civili."

L’Unione degli Atei e degli Agnostici Razionalisti ricorda altri finanziamenti pubblici occulti dello stesso stampo nel capoluogo emiliano:
- la Campagna Oneri mostra che il Comune di Bologna elargisce ogni anno circa 600.000 euro per “edilizia di culto”, con la Curia Arcivescovile che incassa l’85% della torta
- il Comune di Bologna finanzia con più di un milione di euro l’anno le scuole private cattoliche affiliate alla FISM
- l’8×1000 a gestione statale utilizzato per regali clientelari alla Chiesa Cattolica: ad esempio il governo Prodi assegnò 975.000 euro del gettito statale dell’8×1000 alla Fondazione per le Scienze Religiose Giovanni XXIII di Bologna.

Gli Omosessuali sono un'eccezione alla Democrazia


La regione atonoma del Sudan del Sud potrebbe diventare indipendente dal 2011 dando vita ad un nuovo stato africano.
Salva Kiir Mayardit, presidente della regione, ha dichiarato che, nel caso in cui si ottenesse l’indipendenza, sosterrebbe tutti gli sforzi possibili ed immaginabili perché nasca uno stato democratico, egualitario e giusto.
Senza batter ciglio, però, ha aggiunto che gli omosessuali non saranno accettati nel nuovo paese "non fanno parte della nostra essenza e se qualcuno vorrà importarli nel Sudan, sarà condannato."
IMPORTARLI, manco si trattasse di animali esotici!

Strano concetto, comunque, di “democratico”, “egualitario” e “giusto”.

mercoledì 4 agosto 2010

Il Viaggio se lo Paghi da Solo!


La Conferenza Episcopale Inglese si vedrà costretta a chiedere ai fedeli un contributo per entrare alla messa di Benedetto XVI, perchè il Governo non intende pagare la trasferta del Papa.
Ed il Vescovo di Benevento, Agostino Sprovieri, parte all'attacco, tramite il blog di informazione cattolica Pontifex: gli Inglesi soffrono di "insofferenza verso il Papa", vengono definiti "presuntuosi" e con addirittura infiltrazioni massoniche (è la moda del momento l'accusa di massoneria).

Quella del governo di Albione è invece a mio parere una grande lezione di laicità, e anche l'Italia dovrebbe prendere esempio, anzichè pagare, con le tasse dei contribuenti, anche gli scendiletto e le pantofole del Clero.

martedì 3 agosto 2010

102 Euro Ben Spesi


“Ne è valsa la pena, per 102 euro lo rifarei anche perché resto dell’idea che un segnale andava dato. (...) E lo rifarei. Continuo a trovare sgradevole il fatto che il sindaco abbia concesso il patrocinio all’iniziativa”. Questo quanto dichiarato da Ernesto Pezzetta, condannato alla multa di 102€ per aver oscurato i manifesti contro l'omofobia a Pordenone.

Ma la parte grave di quella vicenda è stato il seguito, ovvero i manifesti affissi dall’ERSA (Agenzia regionale per lo sviluppo rurale - un ente pubblico) che facevano il verso a quelli gay con coppie etero sposate e lo slogan “Buon gusto friulano”.
Se si può sminuire il gesto di uno stupido, lo stesso non vale per il sarcasmo becero e fuori luogo di un ente statale.

lunedì 2 agosto 2010

La Politica, quella Seria, non ammette l'Omofobia


La notizia arriva dalla Svezia: il politico Karl-Otto Hulström ha perso la sua candidatura alle elezioni locali per le sue affermazioni omofobiche. Hulström, infatti, intervenendo nel blog di un suo rivale, Jöran Fagerlund, ha attaccato le adozioni gay:

“Gli omosessuali non possono fare quel che piace loro. Ai gay non dovrebbe essere permessa l’adozione”.

Hulström ha affermato di essere stato proprio lui a scriverlo ed ora è stato eliminato dalla corsa elettorale. Jimmy Baker, presidente del partito moderato della regione di Botyrka, ha sottolineato che non è accettabile che un candidato si esprima in quel modo. Considerate che il rappresentante dei moderati in terra italica sarebbe, o almeno ambisce ad essere, Berlusconi. (ne parlo anche qui)

E pensare che molti politici nostrani si esprimono in modo ben peggiore ma non ho mai visto nessuno di loro escluso per questo...

Propaganda Simpson


"Non esistono guerre buone, a parte le seguenti eccezioni: la rivoluzione americana, la seconda guerra mondiale e Guerre Stellari". Episodio 5 della Prima Stagione dei Simpson. Quando l'ho sentita mi si è accapponata la pelle.
Una battuta innocente? Può darsi, ma ho notato che sono molte le allusioni o gli scherni contro le altre realtà del mondo nel corso degli episodi dei "gialli".
Un altro esempio si ha quando la famiglia Simpson si sposta in Canada, paese con uno Stato Sociale molto evoluto. Homer, il capofamiglia, in virtù proprio del servizio sanitario gratuito e pubblico, si fa volutamente investire da un'auto, al grido di "Sono Ricco!". Forse retaggio della Guerra Fredda, non mancano neanche i sottili riferimenti alla Russia.

Vista la delicata ed unica situazione socio/politica italiana, farebbe bene la visione del 18° episodio della 15° stagione, "Impero mediatico Burns", in cui il magnate del nucleare di Springfield cerca di impadronirsi di tutti i mezzi di comunicazione ed estirpare la libertà di espressione. Molti anche gli intrecci con la politica, che vedono spesso i personaggi più "negativi" candidarsi con i repubblicani (Mr. Burns, Telespalla Bob...).

Non mancano però anche gli scatch profondi e che invitano a riflettere: sul tema del rispetto e della libertà, ad esempio, nel 5° episodio della settima stagione, quando Lisa si riscopre vegetariana, un'importante lezione morale le viene impartita dal commerciante Apu. (qui la scena)
Nel 19° episodio della quinta serie, poi, Ned Flanders, religiosissimo vicino di casa dei Simpson, viene chiamato a dirigere la scuola elementare del paese; quando il "vero" preside sente Ned leggere dei versetti della Bibbia all'interfono della scuola, sbotta "Bibbia, in una scuola pubblica?!". Importante riferimento alla laicità che andrebbe applicato anche negli istituti italiani.

Ammetto che gli attacchi alle storie "non-americane" mi infastidiscono abbastanza. Va riconosciuto però ai Simpson di essere un cartone animato irriverente e fuori dagli schemi per natura, e per questo lo trovo piacevole e divertente, l'importante è non prenderlo troppo sul serio.