giovedì 5 agosto 2010

Legge Mancia: fate la Carità, ancora


La commissione bilancio della Camera ha approvato venerdì scorso, con il solo voto contrario dell’IDV, una risoluzione con cui 51 milioni 575 mila euro sono stati stanziati per il “Fondo per la tutela dell’ambiente e la promozione dello sviluppo del territorio”.

La cosiddetta “legge mancia” permette ai nostri parlamentari di regalare denaro pubblico ad enti di loro scelta; tra i 514 beneficiari di questa politica clientelare, non potevano mancare parrocchie, confraternite, diocesi ed altri enti controllati dalla Chiesa Cattolica.

Roberto Grendene, coordinatore del Circolo UAAR di Bologna, è amareggiato "In tempi di tagli a servizi essenziali e di pesanti manovre finanziarie, risulta ancora più scandaloso che fondi pubblici siano regalati al più grande immobiliarista in circolazione, la Chiesa Cattolica" e puntualizza "a Bologna mancano asili nido e scuole dell’infanzia comunali e statali, ma oggi piovono 330.000 euro per la manutenzione della Curia Arcivescovile e per la strumentazione dell’Istituto Veritatis Splendor: uno schiaffo a tutti i cittadini che pagano le tasse per avere servizi pubblici laici e civili."

L’Unione degli Atei e degli Agnostici Razionalisti ricorda altri finanziamenti pubblici occulti dello stesso stampo nel capoluogo emiliano:
- la Campagna Oneri mostra che il Comune di Bologna elargisce ogni anno circa 600.000 euro per “edilizia di culto”, con la Curia Arcivescovile che incassa l’85% della torta
- il Comune di Bologna finanzia con più di un milione di euro l’anno le scuole private cattoliche affiliate alla FISM
- l’8×1000 a gestione statale utilizzato per regali clientelari alla Chiesa Cattolica: ad esempio il governo Prodi assegnò 975.000 euro del gettito statale dell’8×1000 alla Fondazione per le Scienze Religiose Giovanni XXIII di Bologna.

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