Oh, adesso che si è fatto da parte il Cavaliere, si comincia a parlare di primarie anche nel centrodestra, per decidere il candidato alla Presidenza del Consiglio alle prossime elezioni. Personalmente, se dovessi scegliere tra primarie con liste bloccate e preferenze sulla scheda elettorale, opterei per le seconde, almeno così c'è una certa proporzionalità tra i voti (preferenze) e la rappresentanza dei parlamentari eletti.
Accanto però a queste, però, sento spesso parlare di Primarie di Programma. Cioè gli elettori sarebbero chiamati anche ad indicare quali provvedimenti gli eletti dovrebbero sostenere una volta in aula.
Mi sembra una gran presa in giro: io voto sulla base di un programma ideale, un pensiero unico che dovrebbe accoumare tutti i candidati di una stessa lista. Indire delle consultazioni sul programma, significa o (1) accomunare talmente tante differenze di vedute da aver bisogno almeno di un ordine, o (2) non averne un'idea.
Se nel primo caso ci vedo bene sia PD che PdL, dove sono insieme exsocialisti, excomunisti, exdemocristiani, exliberali ed exfascisti, nel secondo ci rivedo il partito di Berlusconi, nato esclusivamente per curare i suoi scopi personali, e che ora, senza lui a dettare la linea, rischia di sciogliersi come un ghiacciolo al sole d'agosto.
Per cui, io preferisco votare per un partito più piccolo, ma con un pensiero unitario e solido, non per delle marionette (più o meno la stessa critica che muovevo contro il Movimento 5 Stelle qui).
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