Come già fece la Corte Costituzionale in occasione della sentenza riguardante i matrimoni gay (qui), la Corte di Cassazione ammette che è nei pieni poteri del legislatore ampliare le possibilità di adozione di minori anche da parte di persone single. Lo fa con la sentenza 3572, in linea con la Convenzione di Strasburgo del 1967.
La Suprema Corte ha convalidato l'adozione, seppur in forma non pienamente legittimante, di una bimba russa alla quale farà da mamma una donna single di Genova.
La neomamma e la neofiglia hanno convissuto insieme per due anni nella Federazione Russa e poi negli Usa, dove l'affido era stato dichiarato efficace dal Tribunale della Columbia. L'adozione è stata consentita e trascritta qui in Italia, con decreto della Corte di Appello di Genova del 2009, ma con alcune limitazioni, come la necessità del consenso di un tutore legale per determinati atti che riguardano la minore, o con alcuni limiti, come la possibilità di ereditare dai parenti collaterali della mamma.
Pronta la replica del sottosegretario Giovanardi, che attacca i giudici (ormai sport ufficiale del PdL): "I magistrati dovrebbero applicare la legge e non fare invasione di campo. Per quale motivo infatti migliaia di coppie sposate dovrebbero essere scavalcate dai single?".
Scende in trincea anche il cardinale Ennio Antonelli, presidente del Pontificio Consiglio per la Famiglia: "in linea generale ogni bambino ha diritto a una madre e a un padre: questa dovrebbe essere la normalità".
Per rispondere al politico, dico che sarebbe necessario snellire le procedure legali e burocratiche per giungere all'affido legittimo più facilmente, da parte di coppie ed anche singoli. E' il clima di amore, comprensione e solidarietà che nasce in una famiglia la cosa importante, e aggiungo che se le istituzioni lavorassero realmente per il bene del paese invece di pensare solo a trovare scappatoie per salvare il culo al Premier, non ci sarebbe stato bisogno della sentenza della Cassazione per constatare il vuoto legale sulla questione. Poi è ovvio che le idee del Governo e di Giovanardi in merito sono agli antipodi rispetto alle mie, ma che almeno lavorino per metterle in pratica visto che hanno l'onere e l'onore di amministrare il Paese!
Posso invece condividere in parte il pensiero del cardinal Antonelli, che comunque come rappresentante di uno stato straniero non dovrebbe impicciarsi: certo, la condizionale ottimale sarebbe avere entrambi i genitori, come sarebbe la condizione ottimale se tutti potessero camminare o non ammalarsi mai, ma questo non deve significare la preclusione ad una vita affettiva e sociale normale, ed è proprio compito delle istituzioni e della magistratura rimuovere gli ostacoli che impediscono questo.
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