Il destino potrebbe dargli un'altra possibilità. Per non rimanere col cerino in mano e dimostrare un minimo di responsabilità politica, con cui avviare davvero un'operazione di moralità in politica.
La Repubblica sarebbe riuscita a recuperare una conversazione tra Beppe Grillo e Tino Demuro, exsindaco PD di Arzachena, in Costa Smeralda: "se non faccio niente, la rete non me lo perdonerà. È un casino, ma stavolta sarebbe difficile dire di no come a marzo". Già, stavolta è più dura; ma sarebbe anche più significativo fare un governo coi democratici adesso; ed anche politicamente più influente.
"Se si crea lo stallo che facciamo? In qualche modo bisognerà uscirne". Se il PdL stacca la spina a Letta (e speriamo lo faccia, perché se dobbiamo aspettare sia il PD a fare qualcosa, stiamo freschi, ndr) sarà onere del M5S intervenire. Inchiodando il PD alle sue responsabilità (visto che gli piace tanto, come dicevo qui).
A dire no, chiaramente, è il profeta apocalittico Casaleggio, che sta aspettando il referendum mondiale via rete per abolire la pena di morte e la rinascita della sua creatura mitologica Gaia. See ciao.
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