Dopo 14 ore di dibattito, con 50 voti su 96, la Camera dei Deputati dell'Uruguay ha approvato una legge per legalizzare e regolamentare coltivazione e commercio della marijuana, che dovrà ora essere licenziata definitivamente dal Senato.
Se il testo rimarrà immutato, se ne potranno coltivare fino a 6 piante a persona, e verrà istituito un organismo per vigilare sulla compravendita, con la registrazione dei consumatori che potranno acquistarne fino a 40 grammi al mese; il tutto avverrà tramite un circuito di farmacie autorizzate.
La maggioranza governativa dell'Uruguay, il Fronte Amplio (coalizione di sinistra), dà così prova di una svolta progressista e moderna nella politica del paese, vittima ancora dei fantasmi di un passato burrascoso da cui si sta faticosamente riscattando.
Nonostante buoni livelli di democrazia, libertà sociali ed economiche, rispetto al passato la situazione su sanità e sicurezza è abbastanza peggiorata (fonte ViaggiareSicuri), e temo che regolamentare produzione e consumo di droghe sia una mossa per attrarre turismo ed investimenti occidentali (le "evolute" democrazie moderne, no? Che poi in nome di un peloso perbenismo preferiscono non sporcarsi le mani con leggi serie e liberali su droga o prostituzione, lasciando ai paesi più poveri il destino di diventare le loro valvole di sfogo, ndr).
Nonostante buoni livelli di democrazia, libertà sociali ed economiche, rispetto al passato la situazione su sanità e sicurezza è abbastanza peggiorata (fonte ViaggiareSicuri), e temo che regolamentare produzione e consumo di droghe sia una mossa per attrarre turismo ed investimenti occidentali (le "evolute" democrazie moderne, no? Che poi in nome di un peloso perbenismo preferiscono non sporcarsi le mani con leggi serie e liberali su droga o prostituzione, lasciando ai paesi più poveri il destino di diventare le loro valvole di sfogo, ndr).
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