Hanno fatto scandalo i maxi-scontrini emessi in questi giorni d'estate, con un litro d'acqua a 9 euro o un caffè a 6.
Beh, io sono d'accordo con quanto scrive Nicola Porro oggi, cioè che questi clienti sapevano quello che stavano facendo, erano in possesso di tutti gli strumenti per conoscere in anticipo i prezzi - menù, tabelle esposte - dei prodotti offerti, ed è inutile che ora vengano qui a sconcertarsi pubblicando gli scontrini in rete e chiedendo la pubblica gogna.
Esiste nel Mercato un principio chiamato Concorrenza, che permette agli utenti di optare per il fornitore con il minor costo e l'offerta a loro più comoda, nulla vietava a chi oggi si straccia le vesti per quella tazzina di oro nero di fare i suoi acquisti altrove.
La Libertà è anche Responsabilità, in questo caso del Consumatore di informarsi, avendo a disposizione tutto il necessario, e sbraitare ora serve solo a farvi passare ancora di più per allocchi.
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