Santo cielo, ma non si può stare un attimo tranquilli che subito i gay sono pronti a scendere in trincea..!
Stavolta, ad essere bollato come omofobo è il cartello di una macelleria, che offre i polli in promozione a 5€: "Ce n’è per lui, ce n’è per lei, ce n’è anche per i gay!". Apriti cielo.
"Non ho voluto offendere nessuno" ha spiegato Paolo Mantellassi, il titolare "Non ho niente contro
gli omosessuali (...). Questo è soltanto
uno scherzo, una burla".
Ma certo che è uno scherzo, sig. Mantellassi, e se per un attimo questi instancabili difensori dei diritti LGBT (cui va tutta la mia stima, sia chiaro), uscissero dalle loro cieche manie di persecuzione e cominciassero a sentirsi parte di quella "normalità" che tanto chiedono, sarebbe più facile.
Essere "inclusi" e "normali", significa anche entrare nel gioco della satira e del linguaggio comune e sociale. Nello slogan non sono inserite volgarità o stereotipi da bar, e nessuno avrebbe avuto niente da dire se avesse chiamato in causa le tettone, gli ebrei, gli anziani o le mamme.
Siccome invece si parla di gay, allora è omofobo, vero? Guardate che così non state facendo un buon servizio per sostenere la nostra causa (Nostra di Noi Persone Civili, qui).
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