Da recenti scoperte storiche sembra che la Chiesa abbia cambiato atteggiamento verso il matrimonio omosessuale solo di recente.
John Boswell, storico e studioso di religiosa cattolica che lavora presso l'università di Yale, rivela che "Vi è traccia di dozzine di registrazioni di cerimonie avvenute in chiesa, dove due uomini si sono sposati utilizzando gli stessi rituali dei matrimoni eterosessuali". Sono stati ritrovati anche documenti, datati tra il X e il XII secolo, che prescrivono "Regole per l'unione di due uomini" e "Ufficio per l'unione tra persone dello stesso sesso".
L'imperatore bizantino Basilio il Primo (867-886 d.C.) si unì con rito religioso al compagno John, e tredici coppie omosessuali si sposarono nel 1578 a San Giovanni in Laterano.
Stando agli studi di Boswell, pare che la ridefinizione del matrimonio come "unione finalizzata alla procreazione" sia da far risalire al XIII secolo, e che la Chiesa abbia tentato di cancellare ogni traccia delle unioni omosessuali da lei riconosciute.
Però, probabilmente per la cultura maschilista del tempo, non si ha traccia di matrimoni tra donne... forse è questo il vero motivo per cui non vogliono i matrimoni gay! (E comunque non me ne frega niente, io ritengo sia GIUSTO tutti possano decidere liberamente di sposarsi, per cui continuerò a difendere quest'idea!)
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