L'esecutivo guidato da Mario Monti ha presentato un emendamento al decreto Milleproroghe che cancella la sanatoria sui manifesti abusivi voluta bipartisan da PD e PDL(ne parlo qui).
L’emendamento è stato fortemente sostenuto dai Radicali e ben accolto da Giuseppe Rossodivita, Capogruppo della Lista Bonino Pannella Federalisti Europei al Consiglio Regionale del Lazio: "Viene finalmente cancellato dal c.d. milleproroghe il vergognoso condono dei manifesti abusivi che ha assicurato per anni a tutti i partiti politici, tranne i Radicali, di pubblicizzare gratuitamente e illegalmente la loro attività politica."
E, dulcis in fundo, il Governo ha posto la questione di fiducia sul provvedimento alla Camera, così da evitare ulteriori cecchinaggi e vedere se qualcuno avrà il coraggio di votare contro per la sanatoria sabotata.
Manca ancora il passaggio al Senato, dove il tiro al bersaglio potrebbe riprendere, ma intanto è stato scongiurato un primo tentativo dei partiti di autocondonarsi. Ed è meglio che comincino a contare a soldi, perchè Rossodivita stima "un gettito importante, pari a circa 100 milioni di euro, per tutti i comuni da loro amministrati".
Per cui, almeno stavolta, 'W il Governo Tecnico', perchè, diciamolo, un Governo Bersani o Fini o Casini o Alfano, non lo avrebbe mai fatto.
Però, cari Tecnici, ci sono da toccare anche gli ingiusti privilegi che ha la Chiesa Cattolica in Italia, e per cui il Paese è già stato ripreso dall'Europa (per la violazione dell'articolo 108 del Trattato Europeo che regola aiuti di Stato e concorrenza) e dalla Corte Costituzionale nel 2004.
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