Il Sindaco di Milano, Giuliano Pisapia, intende assegnare il Fondo Anticrisi del Comune anche alle coppie conviventi, sia etero che omosessuali. Contrario ovviamente il Pdl, ma anche parte del PD. Ma come, ne avete cavalcato la vittoria al momento dell'elezione dicendo che quel risultato era anche vostro, ed ora lo contestate? Lo sapevate anche prima che lui era molto diverso dalla vostra (secondo me errata, ndr) concezione di "sinistra".
Immancabili anche le reazioni negative del quotidiano Avvenire: "Porre sullo stesso piano coppie che, sposandosi civilmente o religiosamente, assumono un preciso impegno pubblico e persone che, per scelta o per impossibilità, non rendono vincolanti i propri legami "affettivi", significa violare la lettera e lo spirito della nostra Carta fondamentale.
Bisogna evitare riconoscimenti impropri e dare chiara e incontestabile priorità alla famiglia fondata sul matrimonio. Che non è favorita dalla costituzione per 'ideologia', ma perché orientata a garantire quei rilevanti beni sociali che sono la stabilità delle relazioni fondamentali e la creazione di un ambiente più accogliente per i figli. Qui non ci sono discriminazioni da sanare ma condizioni e scelte oggettivamente diverse."
A rispondergli per le rime interviene Franco Grillini (che l'ultima volta stava nell'IdV, ora non so..): "Basta un nonnulla per sollevare un vespaio, così come sta succedendo a Milano. Per una misura di buonsenso come quella di non discriminare nessuno nell’accesso all’assistenza alle famiglie si è scatenata la solita reazione clericale. Il provvedimento di sostegno alle famiglie dice che anche le coppie non sposate in difficoltà saranno aiutate dal Comune. L’Avvenire sostiene dice che se uno è in difficoltà sono affari suoi, a meno che non sia regolarmente sposato. La differenza è tutta qui: se hai un pezzo di carta ok, se no sei abbandonato al tuo destino."
Ed infatti il nodo è questo: se sei formalmente sposato, allora hai diritto ai fondi, se invece sei legato affettivamente a qualcuno e ci convivi stabilmente, impossibilitato dalla legge a convolare a nozze, come dice Grillini, "sei abbandonato al tuo destino".
Circa l'incostituzionalità del provvedimento, faccio notare che la linea dettata dalla Carta non è 'Esclusiva' senza concedere possibilità di aiutare altri tipi di famiglia o comunità.
Sei d'accordo con me o vuoi farmi sapere cosa ne pensi? Scrivimi, puoi seguirmi su Facebook o su Twitter.
Nessun commento:
Posta un commento