Il Ministero della Pubblica Istruzione del Ghana ha emanato un documento che impone a tutte le scuole del Paese di dire ai giovani che le pratiche omosessuali hanno delle gravi conseguenze ed inculcare il legame tra questa e l'hiv; in questo modo, secondo il Ministero, si debellerà presto l'omosessualità dalla società.
Già lo scorso giugno la Commissione nazionale per l'educazione civica aveva richiesto delle misure per "la lotta all'omosessualità nelle scuole secondarie".
Convinti che le scuole siano "l’allevamento a terra per gay e lesbiche", il Ghana Education Service (GES) e la Conferenza dei direttori degli Istituti (CHASS) hanno accolto con favore il provvedimento.
Stephen Adu, direttore generale del GES, ha dichiarato: "Sono d’accordo con il fatto che i casi di omosessualità e lesbismo cominciano a essere sradicati dalle scuole, l’omosessualità è diventata molto comune ed è uno dei tanti problemi nelle nostre soprattutto negli istituti superiori".
Un problema, capito cos'è l'omosessualità per le persone che dovrebbero occuparsi di educazione e cultura? A voler fare il confronto, forse il tunnel della Gelmini o le poesie di Bondi non erano neanche così male.
Le conseguenze di un approccio del genere delle scuole verso i giovani saranno devastanti: una società buia, chiusa, in un clima medioevale da caccia alle streghe, in cui i gay non troveranno il coraggio di vivere apertamente il loro orientamento sessuale. Non si debellerà affatto l'omosessualità, ma si diffonderanno l'ignoranza, il timore, il sospetto, insensati, ed aumenteranno la discriminazione e l'isolamento sociale.
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