Torno sulla questione del fondo anticrisi del comune di Milano alle coppie di fatto (ne parlo qui) per segnalare alcune prese di posizione che meritano riflessione.
Cominciamo dalla fine, con l'ottima sintesi dell’assessore alla Cultura Boeri, che ha parlato di un partito (quello Democratico, ndr) "scompaginato da una discussione che invece avrebbe dovuto guidare" e colpevole di non avere ancora aperto "una grande pubblica riflessione sui temi delle forme di coabitazione, dei servizi ai cittadini che scommettono su un destino comune e sullo statuto e i rituali del matrimonio". Con la conseguenza che sulla questione rimangono nel Pd divisioni tra laici e cattolici che "sono una ridicola eredità di antichi pregiudizi".
A difendere il provvedimento anche il vice sindaco Maria Grazia Guida, cattolica e con un passato di impegno nel volontariato, che in un'intervista a La Repubblica si chiede, giustamente e responsabilmente, perchè "un’amministrazione pubblica e laica dovrebbe discriminare alcuni soggetti fragili per le loro scelte di vita o d’amore", ma allo stesso tempo precisa che "non è una iniziativa per le convivenze omosessuali (non sia mai! Ndr)".
Arriva poi il leghista Matteo Salvini: "Vista l’evoluzione della società riconoscere le coppie di fatto non mi crea problemi" svolta libertaria della Lega? Ma no, tranquilli "Le coppie gay, però, sono un altro paio di maniche. Perché una famiglia, con o senza matrimonio, è basata sull’unione tra un uomo e una donna".
Quindi, estremizzando, un anziano vedovo, rimasto disoccupato, che decide di convivere con la sorella, anch'essa vedova e senza lavoro, ha più diritto a quei fondi di una coppia di lesbiche precarie? Non mi piace il gioco delle coppie di serie A e serie B, ma credo sia chiara la situazione grottesca...
Ma la chiosa più significativa, è quella di Carmela Rozza, capogruppo PD al Comune di Milano, che si oppone perchè non è ancora il momento per le coppie di fatto e per quelle omosessuali, il suo partito vuole "con testardaggine, affrontare l'argomento con la giusta serenità".
Ma sì, fate pure con comodo.E questo si dichiarano i Progressisti della politica italiana ("Ah annamo bene, annamo proprio bene" per dirla come la Sora Lella).
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