martedì 10 settembre 2013

L'Arroganza dell'Uomo

Partendo da un interessante articolo su Ecoblog, vorrei far notare come ultimamente l'Uomo, nella sua infinita voglia di esprimersi e fare "arte", stia diventando un po' prepotente verso il pianeta su cui vive.
Da sempre i Popoli si sono adattati alle condizioni dell'ambiente a loro circostanti: penso ai tetti acuminati delle case di montagna, agli igloo o alle tende dei tuareg, costruiti nella maniera meno impattante possibile sul mondo esterno.
I recenti architetti, invece, asfaltano ogni regola orografica, ambientale, anche fisica e di buon senso, pur di ostentare la superiorità umana sulla Terra. Che non esiste, poi.

Di recente ha fatto notizia il grattacielo londinese Walkie-Talkie, di forma concava, capace di concentrare i raggi solari fino a 72°, bruciando tappeti e sciogliendo i cruscotti delle auto parcheggiate. Inoltre, sapete quanta energia si divorano questi grattacieli coperti di vetro? Il Buri Khalifa di Dubai, ad esempio, consuma tra luci, condizionamento e riscaldamento, circa 1 Gwh al giorno, cioè quanto produce in un'ora una centrale nucleare.
Ma non è l'unico esempio: presente la celeberrima Casa sulla Cascata, idolatrata da tutti i libri di storia dell'arte? Sarei curioso di sapere com'è la situazione umidità, di muffe e funghi sui muri...
Il Museo Guggenheim, uno spreco di titanio assurdo, deformatosi e con spese folli di manutenzione e pulizia.
E c'è anche per l'Italia, tranquilli: il Ponte di Calatrava a Venezia ,entrato nei libri della Corte dei Conti per un danno erariale di quasi 500.000 euro per rimediare ad errori di progettazione.

L'Uomo non può pretendere di scavalcare la Natura, ignorarne le regole e piegarle ai suoi vezzi, tanto più in un settore come quello dell'architettura e su temi attuali come la sostenibilità energetica e tecnologica.

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