giovedì 26 settembre 2013

Anch'io sono per la Famiglia Tradizionale

"Non faremmo mai uno spot con una famiglia omosessuale, perché per noi la famiglia è quella tradizionale", parole di Guido Barilla, manager dell'omonima azienda di pasta.
Subito parte il tam tam in rete, trascinato dall'hashtag @boicottabarilla. Ecco, mi mancava un'altra marca da boicottare! (qui le altre, ed una pizzeria qui)
Oltre agli omosessuali, come se non bastasse, sono insorte anche le femministe, che negli spot del gruppo vedono sempre proposta un'immagine stereotipata della donna, come angelo del focolare, moglie di e mamma di, senza identità e indipendenza. Roba che nemmeno a Pleasantville.
Le parole del sig. Barilla suonano antiquate e polverose; non le definirei propriamente omofobiche, solo vecchie e bigotte, del tutto fuori posto in una società che tenta di liberarsi dall'ingessatura di modelli, stili e valori datati secoli.

Se fossi stato lì con lui, gli avrei detto che anch'io sono per la Famiglia Tradizionale, quella fondata sull'Amore e sul Rispetto reciproci. Poi, per il sesso dei suoi componenti, se la vedranno loro.

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1 commento:

  1. fondamentale sono anche le altre cosa che ha detto: "se non vi piace la nostra comunicazione comprate un'altra pasta" - è questa porta sbattuta in faccia agli omosessuali, assieme al suo invito ai gay a non disturbare pubblicamente e il suo rifiuto per le adozioni omosessuali che ha scatenato la più grande campagna di boicottaggio contro l'omofobia.

    ora per rimediare la Barilla dovrà fare molto più che spot con famiglie omosessuali: il danno d'immagine è stato troppo grande...

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