martedì 18 maggio 2010

Berlusconi, il Fallimento Liberale


Dopo l'articolo sul sedicente profilo liberale di Berlusconi (qui), vorrei ricordare i suoi insuccessi quando si è cimentato con il libero mercato. Perchè lui, come fanno notare molti politologi genuini, non è un liberale, è un monopolista, che ricorre alla politica (prima quella del compare Craxi, ora la sua) per favorire le sue aziende ed accrescere il suo potere economico/commerciale.
Come non ricordare la Standa, i grandi magazzini generalisti nati nel 1931, che fondarono il loro successo sull'emergente formula del commercio self-service. Nati da una costola del gruppo UPIM, passa tra le mani della Montedison, che si associa al gruppo Ferruzzi ed a quello Carrefour.
E' a metà del 1988 che il 70% della Standa viene acquisito da Fininvest, di proprietà, appunto, del liberale Berlusconi. "La Casa degli italiani" così ribattezzata la catena, gode di un enorme pubblicità tramite le reti del biscione, che smuove i suoi pezzi da novanta a farle da testimonial (Marco Columbro, Lino Banfi, Enzo Iacchetti, Sandra Mondaini, Raimondo Vianello, Vincenzo Salemme etc). I canali Fininvest diventano così il megafono di Berlusconi, sia sul lato economico, come appunto per la Standa, che su quello politico, per la propaganda di Forza Italia (molti gli episodi che vedono coinvolti Vianello, Bongiorno, Castagna o la Angiolini).
Ricordiamo poi le Pagine Utili, che dovevano minare il primato delle omologhe Gialle della Seat, o il portale internet Jumpy, compagnie in perdità o comunque in difficoltà.
Berlusconi ha sempre fallito il confronto con il libero mercato, le sue imprese economiche hanno potuto vivacchiare solo grazie alla cassa di risonanza messa in piedi dei suoi canali mediatici, ma il profilo commerciale risulta essere pressochè nullo.

Sei d'accordo con me o vuoi farmi sapere cosa ne pensi? Scrivimi, puoi seguirmi ed essere sempre aggiornato via FacebookTwitter o aggiungendomi alle tue cerchie di Google+.

2 commenti:

  1. Divertente quello che scrivi... Berlusconi è un fallito... bene bene, cosa ne pensi degli Agnelli della Fiat e di Caltagirone.... ah, ti ricordi Caltanet? pure quello fu un fallimento!
    Ma che droghe assumi...?

    RispondiElimina
  2. Caro Anonimo, tu usi il solito argomento degli idioti. Ossia, Tizio, che è un ladro, diventa meno ladro o non è più ladro perchè c'è Sempronio che è anche lui ladro. Se avessi un neurone funzionante diresti, invece, che Berlusconi ha fallito nel libero mercato con Standa e Pagine Utili COME Caltagirone con Caltanet e gli Agnelli con la Fiat...

    RispondiElimina