La conduttrice di Report non si fa comprare. Chi si aspettava che dopo la candidatura a Presidente della Repubblica, la Gabanelli sentisse il dovere di pagare una marchetta a Grillo, si sbagliava.
Si parlava di finanziamento ai partiti, nella puntata andata in onda ieri sera. Ed anche il Movimento 5 Stelle finisce nel servizio, con le interviste nientemeno che agli eretici Favia e Salsi, cacciati dal leader.
Emergono così tutti i dubbi che già sappiamo, sulla democrazia interna, sulla comunicazione (un'azienda privata che fa eleggere in Parlamento suoi nomi e tramite loro succhia rimborsi pubblici, uno scenario agghiacciante, come dicevo qui) e sui finanziamenti.
E la Gabanelli cade dalle stelle alle stalle grilline, confermandosi un'eccelsa giornalista: da candidata alla successione di Napolitano a giornalista "venduta", asservita, al soldo della ka$ta, che tanto "conosciamo i suoi obiettivi"... Ahahahahaha!
Riconfermo i miei complimenti alla Gabanelli ed al suo aggressivo giornalismo d'inchiesta. Però lei va bene lì, mi scuserà se non la voglio Presidentessa della Repubblica (come dicevo qui).
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