No, va beh, mi fa piacere, per carità, che i ddl del M5S (i primi dopo gli oltre 200 già presentati dagli altri) riguardino i diritti civili, ma mi chiedo: da dove arrivano queste proposte?
Fossi un elettore grillino mi sentirei tradito.
Cioè, prima delle elezioni hanno presentato 20 fantasmagorici punti "per uscire dal buio", ed ora se ne escono con queste quattro cavolate? Se io vi avessi votato, lo avrei fatto per quei 20 punti, non perchè un uomo che si sente donna possa cambiare il sesso sui documenti prima dell'operazione!
Ma chi se ne frega, penserei, proponete il REDDITO DI CITTADINANZA (che intanto ha già chiesto SeL), la modifica costituzionale per avere il REFERENDUM SENZA QUORUM e quello sulla PERMANENZA NELL'EURO (seeeee ciao), la PRIVATIZZAZIONE DELLA RAI o l'ABOLIZIONE DEI CONTRIBUTI ALL'EDITORIA...! Eccheccazzo, vi ho votato per quello, non per correre dietro ai finocchi.
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"Correre dietro ai finocchi?" Complimenti per la civiltà.
RispondiEliminaAbbastanza ridicolo sostenere di voler trovare un connubio tra "progresso" e "libertà", e anche definirsi di sinistra, e poi bollare questioni di diritti, autodeterminazione e quindi libertà e progresso come "quattro cavolate" per "correre dietro ai finocchi".
RispondiEliminaDio santissimo, penso che non capire un cazzo così sia davvero patologico. Il blogger in questione è omosessuale, vi pare che bolli gli omosessuali come "finocchi" facendo sul serio? Basta, veramente, non se ne può più, l'ignoranza dei grillini è davvero insopportabile!
RispondiEliminaÈ facile fraintendere le parole altrui quando sono scritte, così come io non potevo sapere da questo singolo post che l'autore è omosessuale e scriveva con un significato diverso da quello che si potrebbe dare a prima vista; così tu non hai potuto capire dal mio commento che sono ben lontano dall'essere un grillino o dal sostenere in qualunque modo il M5S, anzi ne sono fortemente critico.
RispondiEliminaFelice di sapere che l'autore non pensa che siano cavolate per finocchi, dunque :3
E' chiaro in apertura che è un discorso ipotetico, "Se io vi avessi votato", poi il tono è un po' colorito, ma è ironico.
EliminaCon una differenza: io potevo molto facilmente sbagliarmi perchè, se sei un feroce critico dei grillini lo saprai, la difesa d'ufficio che parte nei loro confronti quando vengono criticati sul web (leggasi "squadrismo grillino") è sempre allerta; a te invece sarebbe bastato leggere gli altri articoli del blog, o anche lo stesso articolo in questione facendo più attenzione alla costruzione della frase. Comunque ti chiedo scusa, quando sbaglio son solito riconoscere i miei errori ;)
RispondiEliminaÈ chiaro che è ipotetico, ma non è chiaro che oltre a fingere di aver votato il M5S l'autore cambia anche "mentalità", e non devo per forza mettermi a leggere anche gli altri articoli :)
RispondiEliminasorrido...scusate
RispondiEliminaPina
Trovo sempre interessante vedere come il programma promosso dai 5 Stelle in campagna elettorale sia, in molti punti, una prosecuzione naturale dell'infame "piano di rinascita democratica" della P2 di Gelli.
RispondiEliminaIl "piano di rinascita" P2 prevedeva un bipolarismo destra/sinistra - oggi, di fatto, concretizzato in PD-PdL - per "semplificare il panorama politico" --> il "movimento" di Grillo lo semplifica ancora di più, con un unico soggetto (M5S) che si pone trasversalmente con ambizioni di "partito unico" ("vogliamo il 100% dei voti");
Il "piano di rinascita" P2 prevedeva l'indebolimento dei giornali a favore delle televisioni e l'indebolimento della TV pubblica in favore di quelle private; il porgramma del Movimento 5 Stelle è di privatizzare la RAI, idea esplicitamente proposta anche nel piano di Gelli;
L'ABOLIZIONE DEI FINANZIAMENTI PUBBLICI A PARTITI ED EDITORIA, poi, sarebbe piaciuta moltissimo a Gelli, perché favorisce la dimensione elitaria della comunicazione e della politica, dal momento che - senza fondi pubblici - politica e giornalismo diverrebbero appannaggio esclusivo delle classi più ricche, più abbienti,
Anche il RIDIMENSIONAMENTO di SINDACATI E PARTITI si ritrova sia nel "piano di rinascita" che nelle dichiarazioni programmatiche di Grillo;
Anche la RIDUZIONE DEL NUMERO DEI PARLAMENTARI e l'ABOLIZIONE DELLE PROVINCE sono punti fondamentali per Grillo e i 5 stelle almeno quanto lo erano per il Maestro Venerabile Licio Gelli e la sua loggia P2.
Questi due punti sono particolarmente insidiosi in quanto è molto facile scambiarli per ottime idee - perché sembrano efficaci metodi di risparmio - quando, in effetti, fanno risparmiare qualche miliardo di euro a fronte però di una grossa riduzione del potere democratico della rappresentanza e di una contrazione nella frammentazione del potere politico/amministrativo.
Queste sui diritti degli omosessuali, o altre prese di posizioni bellissime ma (tanto) impraticabili, come quella sul reddito di cittadinanza, sono fumo negli occhi.