Per evitare il famigerato fiscal cliff (la scogliera fiscale, che avrebbe portato ad uno scatto automatico della tassazione per far fronte alle spese ed al debito), il Congresso degli USA ha dovuto raggiungere un compromesso tra la maggioranza repubblicana e la componente (che esprime anche la Presidenza, però) democratica.
Tra le misure che si sono dovute attuare, però, c'è anche il sacrificio di un importante strumento sociale, il Violence Against Women Act. La legge del 1994, firmata da Bill Clinton, dava protezione alle vittime di violenza.
Con il fondo previsto, si garantiva l'assistenza sanitaria e legale a donne stuprate, violentate o vittime di stalking; i repubblicani hanno così cancellato ogni tutela contro le violenze, anche per le vittime disabili, per i gay, i trans, le immigrate cui è scaduto il visto e le native americane, giudicandole troppo progressiste.
E' quando leggo queste cose sugli USA, dove ancora sembra una cosa quasi comunista garantire le cure anche solo alle vittime di una violenza, che penso a come si segua un fanatico liberismo in modo dilettantesco (come dicevo per le armi, qui) e trovo stomachevole la definizione che molti gli danno di "Paese più Avanzato".
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