Praticamente è diventata una sfida al'Ok Corrall, quella tra sostenitori di SeL e fan di Rivoluzione Civile.
Con i primi che accusano i secondi di voler scippare voti al centrosinistra, sventolando lo spauracchio ormai muffo di Berlusconi, e i secondi che rinfacciano ai primi di essere la stampella di un partito che ha contribuito a creare la pesante situazione fiscale e sociale che c'è oggi.
Quello di Ingroia, però, non è un movimento organico e sviluppato, ma un cartellone elettorale di forcaioli e rivoluzionari riciclati, più o meno come fu l'arcobaleno nel 2006: partito con le migliori promesse, si è mangiato il tappeto culturale delle associazioni entrate nella sua orbita, per poi essere sbranato e lottizzato dai partiti come sciacalli su una carogna.
Anche il Nuovo Partito d'Azione è riuscito a candidarsi nelle liste di quel carrozzone. Per chi non lo sapesse, io stesso ero un dirigente dell'NPA, ma fui espulso con altri 8 per aver richiesto un potenziamento della democrazia interna (lo raccontavo qui); richieste votate ed approvate quasi all'unanimità (come da statuto), ma poi rigettate dal padre padrone del partito (da statuto, tale fino al 2021 mi pare). E' meglio che Ingroia faccia attenzione a chi imbarca.
Vorrei ricordare, comunque, a tutti quelli che attaccano SeL perchè alleato del PD, che in Rivoluzione Civile trovano posto esponenti di Rifondazione, dei Comunisti Italiani, dei Verdi e dell'Italia dei Valori che in tantissime amministrazioni governano proprio coi Democratici.
Poi sono cose diverse, sono il primo a dirlo, ma per favore, abbassate i toni e usate un po' di coerenza.
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