Monti, da novello politico, ha cominciato subito a promettere la modifiche delle misure da lui stesso deliberate e scaricare qui e là qualche responsabilità.
Apprendiamo, quindi, che la legge anti-corruzione "va migliorata perché le tre forze politiche (...) non hanno trovato intesa per colpa del Pdl", e che "sul mercato del lavoro avremmo voluto fare di più ma c’era un freno del Pd".
Quindi il PdL ha ostacolato la legge anti-corruzione, una giusta norma di trasparenza e correttezza ('Giusta' perchè la corruzione è un Reato, ndr), mentre il PD ha responsabilmente cercato di annacquare la riforma del welfare, mantenendo ad esempio la possibilità di riassunzione in caso di licenziamento senza giusta causa, sebbene a discrezione del giudice.
Anche se la mia visione non coincide con quella del Partito Democratico su molte cose, non posso fare a meno di notare come le due cose siano molto diverse: il PdL con la sua azione ha difeso dei criminali, mentre il PD ha mantenuto il più possibile la saldatura dei valori sociali su cui è fondata l'Italia.
Quelle italiane sul lavoro saranno state anche impalcature vecchie e polverose che necessitavano di una registratina, ma i progetti tecnici di riforma rischiavano seriamente di svuotarle e comprometterle in maniera irreparabile.
Vedete un po' poi qual'è la colpa più grave.
Sei d'accordo con me o vuoi farmi sapere cosa ne pensi? Scrivimi, puoi seguirmi ed essere sempre aggiornato via Facebook o Twitter.
Nessun commento:
Posta un commento