Forse Franceschini l'ha chiesto, di ritirare le candidature di Rivoluzione Civile in Lombardia, Sicilia e Campania, o forse no, ma quasi sicuramente al PD farebbe piacere questo accadesse. La solita storia del 'voto utile' contro Berlusconi (vi rendete conto che siamo ancora a questo punto?! Ne parlavo qui).
Comunque, come fa notare Travaglio da Il Fatto, potrebbe cominciare lui ad esprimere candidati un po' più credibili sul lato etico (tasto su cui batte con insistenza Rivoluzione Civile).
I Garanti dovranno ora decidere se magari la candidatura di Antonio Luongo, rinviato a giudizio per corruzione, non infici la credibilità del PD sulla lotta alla stessa; o se quella di Nicodemo Oliverio, imputato per bancarotta fraudolenta, non comprometta la lotta ai reati finanziari; o se quella di Antonio Papania, che ha patteggiato una condanna per abuso d'ufficio, non oscuri in qualche modo la trasparenza amministrativa; poi ci sono Andrea Rigoni, condannato e prescritto per lavori in casa fuorilegge, Nicola Caputo, indagato per truffa e peculato.
Non mi interessa se candidano Dell'Aringa, alter-ego della Fornero, o Galli, ex dg di Confindustria, (persone che comunque non credo rispecchino un pensiero così profondamente progressista) ma sono quelle di Vladimiro Crisafulli, vedi alla voce "clientelismo e Mafia ad Enna", e Francantonio Genovese, "parentopoli e conflitti d’interessi a Messina", a smontare ogni minima stima che potevo avere per voi.
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