L'ecologia ormai è passata di moda nel Partito Democratico.
Gli EcoDem, gli Ecologisti Democratici, sono stati fatti fuori dalle liste per le prossime elezioni. Solo Ermete Realacci, piddino della prima ora e presidente onorario di Legambiente, è presente; un'assenza che avrebbe fatto più rumore. Che poi, dodicesimo nel collegio Lombardia Due, giusto una posizione simbolica.
Dall'Associazione denunciano la "marginalizzazione del tema ambientale", e la scomparsa di coscienze verdi come quelle di Francesco Ferrante, Roberto Della Seta o Raffaella Mariani. "Ora il progetto degli EcoDem subisce una grave battuta d'arresto" conclude lo stesso Ferrante.
Cavolo, lo credevo impossibile, ma sono riusciti a farmi rimpiangere anche Veltroni!
Nel suo discorso del 2007 al Lingotto, il primo segretario aveva snocciolato le priorità del nuovo partito, tra cui spiccava anche la Green Economy. Cos'è rimasto di quello spirito? La candidatura al 12° posto di Realacci, in un collegio dove nel 2008 il PD riuscì a conquistare appena 10 seggi.
E si definiscono i Progressisti, questi, no?
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