mercoledì 17 aprile 2013

Qui la Pensiamo Diversamente

Se prima avevo elogiato il lavoro dei Saggi riguardo alla difesa della democrazia (qui e qui), sulle loro idee riguardo alla legge elettorale non sono della stessa opinione.
Loro consigliano un sistema misto (proporzionale e maggioritario), un po' come era a suo tempo il mattarellum; solo che vorrebbero anche un 'alto sbarramento', così da soffocare le minoranze e rendere ancor più opprimente lo spauracchio del "voto utile".
Feci tempo fa le mie considerazione storico/stilistiche sulla legge elettorale (qui), e penso che l'unico sbarramento sensato sarebbe una misura batteriologica al massimo del 2%. Loro indicano anche necessario "un ragionevole premio di governabilità”. Ed io avevo teorizzato si potesse prevedere un 10% della Camera da riservare alla coalizione vincente.

Restando sul Parlamento, si fa notare che serve anche superare il bicameralismo perfetto: solo un'aula politica, col Senato che rappresenta le Regioni, ne raccoglie i Presidenti e rappresentanti e sostituisce la Conferenza Stato - Regioni. Interverrebbe comunque nelle operazioni legiferative, ma solo proponendo modifiche ad un disegno che devono essere approvate dalla Camera, cui spetterebbe la valutazione di fiducia al Governo, nonché la ratifica definitiva dei testi.
Il Senato diverrebbe quindi una mera aula "vituale" (nel senso che non verrebbe  eletta direttamente, ma originaria dalle diverse amministrazioni regionali) e consultiva.
Uhm, questa cosa del rinnovamento continuo dell'assemblea mi piace, perchè accrescerebbe il potere di controllo democratico sul potere dei cittadini, ma svuotare l'aula dei suoi compiti... ecco, questo no (anche io sulla questione bicameralismo avevo fatto i miei appunti, qui).
Invece di 630 Deputati, solo 480, e di 315 Senatori, solo 120. Che sembrano un po' numeri sparati a casaccio; non è quello il problema, secondo me (come dicevo qui).

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