Il cavillo procedurale che inceppa la "Via Belga" che Grillo vorrebbe seguire (qui) si nasconde nella nomina delle commissioni, che di norma vengono presiedute da un esponente dell'opposizione. Ma in questo casino parlamentare senza governo non esiste né maggioranza, né opposizione.
E quindi, come si fa? C'è chi propone intanto di nominarle, poi per la presidenza ci si penserà.
Vedete? Sono questo genere di regole, che intrecciano Parlamento ed Esecutivo, a minare l'indipendenza dell'assemblea. Se restare senza Governo (almeno per un breve tempo) non è un dramma, è però anche auspicabile che le aule debbano poter svolgere il loro lavoro autonomamente; su questo concordo con Grillo, altrimenti anche la favola della "divisione dei poteri" come uno dei "pilastri della democrazia" va a farsi benedire.
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