Finalmente una proposta di legge grillina che spiega dove si andranno a prendere i soldi, la "copertura finanziaria". Bravi.
Il lodevole intento è quello di abolire l'imu, un'idea che accomuna il M5S, il PdL e la Lega, mentre il PD ne ha teorizzato solo una ricalibratura in campagna elettorale.
Il punto è che, gira che ti rigira, si finisce sempre lì: tasse. L'emendamento Barbanti (ma è il primo firmatario solo perchè si osserva l'ordine alfabetico, ndr) prevede che i 4 miliardi necessari per sopprimere l'imposta (per tutti gli immobili tranne che per le categorie catastali di lusso A1, A8 e A9) vengano in parte da un aumento del prelievo sulle slot machine, che dovrebbe passare dal 12,6% al 25,6%.
Le altre due forme di copertura ipotizzate dai Cinque Stelle prevedono: un tassazione secca del 27% sulle plusvalenze da cessione di partecipazioni societarie e quelle ottenute su derivati, e si stabilisce un aumento dallo 0,2% allo 0,3% della Tobin Tax sulla compravendita in Borsa di azioni e obbligazioni.
Questo tipo di copertura, però, non ha mai passato l’esame della Ragioneria Generale dello Stato, perchè trattasi di entrate volatili e non certe (ne parlavo qui).
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