"Ha mai sentito parlare di signoraggio bancario sig. Letta?" chiede polemicamente l'Onorevole grillino Carlo Sibilia in aula al Presidente del Consiglio, sdoganando anche in Parlamento il complottismo facile (dopo il caso in Consiglio Regionale in Lombardia, qui).
E riguardo all'obiettivo dell'UEM di 'spezzare il nesso tra banche e stati', continua "mi spiega qual è questo nesso se la banca centrale europea è di fatto di proprietà delle banche centrali nazionali? Diremmo benissimo se le banche centrali nazionali fossero di proprietà dei cittadini, dello stato. peccato però che le banche centrali nazionali siano, di fatto, banche di proprietà di istituti di credito PRIVATI".
Ehm, Onorevole Sibilia, vediamo di capirci, perchè è vero che si tratta di una S.p.A., ma è una S.p.A. di diritto pubblico, e non esistono gli azionisti, ma i partecipanti, che possono vendere quote solo su proposta del Direttorio e col consenso del Consiglio Superiore. Il Governatore che guida quest'ultimo, viene nominato dal Presidente della Repubblica, e non dall'Assemblea dei partecipanti.
I partecipanti non hanno alcun potere nell'amministrazione dell'ente, e a loro "sono distribuiti dividendi per un importo fino al 6% del capitale" (art. 36) più, eventualmente, "un ulteriore importo non superiore al 4% del capitale" (nel 2011, ad esempio, l'ammontare di questa redistribuzione è stato quasi ridicolo: 15.600 € su un totale di 1.100.000.000 € di utili.).
Ho già parlato del signoraggio, una delle più grandi bufale cospirazioniste mai viste (qui), e trovo inutile ed improduttivo continuare a smentire questi sempliciotti improvvisati, che un giorno sì e l'altro pure si invischiano nel pantano della realtà (NO alla Diaria - ma ci sono le tasse da pagare sugli stipendi dei collaboratori! - e allora ci serve la Diaria).
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