Era stato lo stesso Letta a parlarne, a pochi giorni dall'insediamento del suo governo, ed ora riprende l'argomento il Ministro del Welfare Giovannini. Si vorrebbe ridurre gli intervalli, di pausa, tra i contratti a tempo determinato, dopo gli allungamenti a 90 e 60 giorni imposti dalla riforma Fornero.
Leggo appelli in rete, con cui sono d'accordo, che fanno notare come le intenzioni del Ministro Tecnico fossero proprio quelle di limitare l'abuso dei contratti a termini, incentivando quindi la reale assunzione di quei lavoratori ritenuti "indispensabili"; i progetti dell'attuale esecutivo rischiano di far tornare all'anarchia precaria della legge 40, se non peggio.
Adesso ve ne accorgete, cari i miei duri&puri, che la ministra Fornero qualcosina di sensato l'aveva fatto, con la sua riforma. Poi ci sono tanti altri aspetti negativi, non voglio certo difenderla in toto, ma è proprio questo modo aprioristico di opporsi ad ogni cosa che svilisce le nostre battaglie sociali.
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