Eh beh, è chiaro, se Grillo dice una cosa, non può sbagliarsi, DEVE essere così. E tutti a ripetere come un mantra le sue dichiarazioni da bar, qualunque cosa dica (come dicevo anche qui).
Si parla stavolta del dl lavoro appena varato dal Governo Letta:
"Un ragazzo per dire addio alla piaga della disoccupazione e dare questo 'colpo duro' deve:
- essere privo di impiego regolarmente retribuito da almeno sei mesi
- essere privo di un diploma di scuola media superiore o professionale
- vivere da solo con una o più persone a carico.
Quindi per accedere devi essere un disoccupato cronico (se sei a casa da cinque mesi non vale), essere un semianalfabeta (se hai studiato sono cazzi tuoi), non vivere con i genitori ma da solo (infatti un giovane senza reddito esce sempre di casa) e avere a carico la vecchia nonna o moglie e figli. Chi, in nome di Dio, possiede questi requisiti in Italia?" scrive Grillo, toppando clamorosamente.
Già perché, come spiegato nel testo - ma evidentemente è troppo chiedere al leader 5Stelle di leggerlo bene prima di lanciare i suoi strali - le opzioni sono alternative: "l’assunzione di cui al comma 1 deve riguardare lavoratori, di età compresa tra i 18 ed i 29 anni, che rientrino in una delle seguenti condizioni a) siano privi di impiego regolarmente retribuito da almeno sei mesi; b) siano privi di un diploma di scuola media superiore o professionale; c) vivano soli con una o più persone a carico".
Ma non importa. SE Grillo dice che non va bene, NON VA BENE.
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