Mai accusa fu più abusata in politica. "Fascista" è quell'evergreen retorico che rievoca il tremendo passato storico del Paese, e che per un politico della Repubblica Italiana dovrebbe rappresentare il massimo dell'offesa.
Mica come l'Onorevole La Russa - Deputato della nostra Repubblica Democratica - che lo considera addirittura un complimento. Praticamente un quadrato felice di sentirsi dire che è rotondo.
Tutto è partito dalle accuse di Bersani a diversi personaggi della rete, rei, a suo dire, di utilizzare un "linguaggio fascista", come il "siete zombie" o il "vi seppelliremo vivi" tanto cari ai seguaci di Grillo.
Non ha detto che chi dissente o chi non la pensa come lui è fascista, come hanno sintetizzato molti organi d'informazione.
Però mi pare che qui l'aggettivo fascista c'entri come i cavoli a merenda. Sono toni certamente violenti ed arroganti, ma il Fascismo non c'entra niente. Non è che tutto quello che è sbagliato è fascista, su.
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