La Lega Nord ha presentato un disegno di legge costituzionale per modificare l'articolo 75 della Carta, e fare quello che vorrebbero fare i grillini (che invece di dare concretezza al loro programma, stanno lì a giocare coi diritti civili, come dicevo qui): un referendum sull'Europa.
L'articolo 75, al comma 2, recita infatti: "Non è ammesso il referendum per le leggi tributarie e di bilancio, di amnistia e di indulto, di autorizzazione a ratificare trattati internazionali"; con la modifica proposta dalla Lega sparirebbe il divieto riguardo ai trattati internazionali.
Poi va beh, il progetto leghista è palesato da un secondo ddl, che sarebbe nientemeno che un referendum per rifondare l'Europa su una matrice più nazionalista "basata sui Popoli e le Regioni, per l’adesione all’area Euro limitata ai territori che rispettano il pareggio di bilancio e per il coinvolgimento del Popolo delle procedure di approvazione dei Trattati europei".
Prende così forma il progetto di macro/euro-regione del nord, un'Europa a due velocità in cui una parte dell'Italia rimarrebbe nell'Euro e l'altra no.
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