Il Ministro della Giustizia Paola Severino ha presentato le sue prime proposte per ammodernare i codici e le leggi. Tra queste, c'è anche una retromarcia sul tema della responsabilità civile 'diretta' dei giudici, di aveva di recente fatto la sua comparsa con l'emendamento del leghista Gianluca Pini alla legge Comunitaria (ne parlo qui).
Si torna alla responsabilità 'indiretta', con lo Stato che paga per la toga che sbaglia, per poi rivalersi sul suo stipendio. Al massimo, secondo le regole vigenti prima della norma Pini, era decurtabile fino ad un terzo del compenso del magistrato; la riforma Severino alza questa quota alla metà.
Una buona proposta (sulla quale il PD vuole il voto di fiducia per evitare annacquamenti, dopo che però anche alcuni di loro avevano votato a favore dell'emendamento Pini, ndr) che corregge una stortura che aveva il sapore amaro della vendetta contro le toghe, e che, nonostante inserito nella Legge Comunitaria, ci allontanava di fatto dai modelli istituzionali degli altri paesi europei.
Sei d'accordo con me o vuoi farmi sapere cosa ne pensi? Scrivimi, puoi seguirmi ed essere sempre aggiornato via Facebook o Twitter.
Nessun commento:
Posta un commento