Sabato sera sono andato con un'amica a vedere un'esposizione di quadri di un giovane pittore della zona. Non sono esperto di arte né tantomeno passo le mie serate acquistando dipinti, ma per curiosità ho provato a chiedere qualche prezzo.
Non è la cifra, che mi aspettavo molto più elevata, ad avermi lasciato basito: "Il prezzo va a seconda di quanto è grande il quadro". Cioè, un tanto al chilo.
"Ma è così che si calcola il valore di un quadro" ha aggiunto, davanti alla mia reazione "come lo calcoleresti se no?".
"Il valore glielo dovrebbe dare l'artista" ho balbettato ingenuamente, considerando come criteri la bellezza, l'estetica, il significato... poi anche la grandezza, certo, ma non è che puoi (s)vendere l'arte come una qualsiasi piastrellatura da negozio.
Ovviamente, non è possibile fare alcun confronto con nessun'altra forma d'arte, se non appunto con piastrelle o moquette.
Comunque, e lo dico da semplice osservatore, senza per questo volermi qualificare come critico, le opere di Martino Neri mi sono piaciute molto, le trovo quel giusto accordo tra tecnica pittorica (sfumature cromatiche e precisione del tratto) ed astrattismo (non sono banali macchie o schizzi sulla tela).
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