Apprendo che la città di New York vorrebbe bandire dai testi scolastici tre parole da sempre in uso non solo in America ma ormai in tutto il mondo.
La prima parola è Halloween, perché si tratta di una festa pagana, e "offenderebbe i cristiani". Cari cristiani, mi pare che nessun ateo abbia mai eccepito niente di simile contro il Natale, per cui, anziché 'offendervi', semplicemente non festeggiatelo.
La seconda, udite udite, è Compleanno: a risentirsi, stavolta, sarebbero i Testimoni di Geova, che non lo festeggiano. E, dico loro, facciano quel che vogliono.
Ma la cosa scandalosa è la terza parola, cioè Dinosauri; chi crede nel Creazionismo piuttosto che nell'Evoluzione, non accetta si utilizzi questo termine. E qui non ci sto, perché non si tratta di una favola a cui dar credito o meno, parliamo di un passaggio storico reale e dimostrato; parliamo di istruzione e cultura, una cosa fondamentale nello sviluppo sociale di un cittadino.
E comunque, nessuna delle tre parole merita a mio parere di essere esclusa dai libri di scuola. Prima di tutto, il profilo culturale di una nazione è costituito anche dalla sua Tradizione, ed Halloween rientra sicuramente nella tradizione americana. Facendo un parallelo, per come la vedo io, se anche si dovesse abolire il concordato, sarei comunque favorevole al mantenimento delle festività del Natale e di Pasqua come componenti tradizionali della cultura italiana.
Secondo, è compito dell'istruzione scolastica attuare un percorso di apprendimento e rispetto delle reciproche differenze, che però non calpesti l'identità del paese di origine.
Direi che si sta esagerando con il politically correct, perchè in questo modo si rischia di 'snaturare' la storia e la cultura di una Nazione.
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La prima parola è Halloween, perché si tratta di una festa pagana, e "offenderebbe i cristiani". Cari cristiani, mi pare che nessun ateo abbia mai eccepito niente di simile contro il Natale, per cui, anziché 'offendervi', semplicemente non festeggiatelo.
La seconda, udite udite, è Compleanno: a risentirsi, stavolta, sarebbero i Testimoni di Geova, che non lo festeggiano. E, dico loro, facciano quel che vogliono.
Ma la cosa scandalosa è la terza parola, cioè Dinosauri; chi crede nel Creazionismo piuttosto che nell'Evoluzione, non accetta si utilizzi questo termine. E qui non ci sto, perché non si tratta di una favola a cui dar credito o meno, parliamo di un passaggio storico reale e dimostrato; parliamo di istruzione e cultura, una cosa fondamentale nello sviluppo sociale di un cittadino.
E comunque, nessuna delle tre parole merita a mio parere di essere esclusa dai libri di scuola. Prima di tutto, il profilo culturale di una nazione è costituito anche dalla sua Tradizione, ed Halloween rientra sicuramente nella tradizione americana. Facendo un parallelo, per come la vedo io, se anche si dovesse abolire il concordato, sarei comunque favorevole al mantenimento delle festività del Natale e di Pasqua come componenti tradizionali della cultura italiana.
Secondo, è compito dell'istruzione scolastica attuare un percorso di apprendimento e rispetto delle reciproche differenze, che però non calpesti l'identità del paese di origine.
Direi che si sta esagerando con il politically correct, perchè in questo modo si rischia di 'snaturare' la storia e la cultura di una Nazione.
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