Mettiamo a confronto le tre proposte di Reddito Minimo Garantito arrivate finora in Parlamento, a firma PD, SEL e M5S.
La proposta dei Democratici consiste in 500 euro mensili per persone disoccupate, inoccupate, precarie, che devono però:
- frequentare corsi di formazione o riqualificazione professionale;
- non usufruire di CIG o indennità di disoccupazione;
- avere un ISEE non superiore ai 6.880 euro;
- possono essere titolari solamente dell'abitazione principale;
- gli stranieri possono accedere, ma devono avere il permesso di soggiorno ed essere regolarmente soggiornanti da almeno tre anni.
La proposta di SEL, invece, prevede invece 600 euro mensili per chi:
- ha un reddito imponibile di massimo 8000 euro annui (ma sempre 600 rimangono, non è un'integrazione);
- sono previsti coefficienti di maggiorazione in ragione del numero di familiari a carico;
- inoltre, sono previste anche altre misure di sostegno indiretto al reddito, come ad esempio la fornitura gratuita di libri di testo scolastici o la possibilità di usufruire liberamente del trasporto pubblico;
- il beneficiario può anche essere proprietario dell'abitazione in cui risiede;
- non si fa distinzione tra cittadini italiani e stranieri, ma è sufficiente risiedere nel territorio nazionale da almeno 24 mesi.
La proposta del M5S, è più che altro un'integrazione al reddito, ossia:
- chi ha un reddito netto annuo inferiore ai 7.200 euro, percepirà una somma è tale raggiungere questa cifra;
- in caso di nucleo familiare composto da più persone, la cifra può aumentare, ma soltanto fino al raggiungimento della soglia di povertà relativa;
- per quanto riguarda gli stranieri, possono usufruirne solamente se residenti da almeno due anni e avendo lavorato nell'ultimo biennio per almeno 1.000 ore (ossia 25 settimane) o dichiarato un reddito di almeno 6.000 euro complessivi (sempre nel biennio);
- il sostegno al reddito viene previsto anche per i pensionati;
- inoltre, nel loro intendimento, va anche definita una riforma degli uffici di collocamento per controllare le offerte proposte/rifiutate dai beneficiari, affinché non si adagino sul reddito statale senza riprendere il lavoro;
- e, giusto per mettere i puntini sulle "i", loro lo chiamano "Reddito di Cittadinanza", ma se così fosse funzionerebbe indipendentemente dalla situazione lavorativa (come in Alaska, che se lo può permettere grazie al commercio di petrolio).
I Grillini sono gli unici a considerare anche i pensionati (sorvoliamo sul fatto che Grillo avesse dichiarato di volerle togliere, le pensioni), ma ignorano la questione dell'abitazione.. SEL e PD non mettono molti paletti riguardo alla nazionalità (se non quello, nella bozza democratica, della regolarità), mentre i pentastellati parlano di redditi ed ore lavorate per gli stranieri.
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