Vista la fretta di correggere il reato di diffamazione e salvare Sallusti dal carcere, in Parlamento buttano dentro al testo della legge tutto il possibile, sperando passi inosservato (come qui e qui)..
Fa il suo ritorno in un testo di legge la norma "ammazza blog". Dopo aver provato ad infilarla dentro alla legge sulle intercettazioni, poi al ddl anticorruzione, ora ci riprovano.
L’articolo prevede che i gestori di siti debbano provvedere alla rettifica di quanto scritto entro 48 ore dal ricevimento di una qualsiasi richiesta; in caso contrario, si rischia una sanzione di oltre diecimila euro.
Un provvedimento del genere farebbe passare la voglia a tanti cittadini di scrivere e condividere informazioni sul web (anch'io sarei costretto a ridimensionarmi di molto mi sa), se il rischio è quello di incorrere in sanzioni pecuniarie così elevate.
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