Alla luce di tutti gli scandali e delle ruberie disseminate in regioni e province, molti annunciano la morte della politica italiana e del modello partito come lo conosciamo, rivelatosi solo una macchina per fare soldi facili e garantiti a spese della comunità.
Qual'è la soluzione? Ci si chiede, giustamente. Perchè non è pensabile di abolire i partiti, almeno se si vuole restare in Democrazia, e non si può neanche riesumare lo Statuto Albertino, che vietava ogni forma di retribuzione per chi svolgeva incarichi politici.
I fan del Movimento 5 Stelle premono per estendere il loro modello di Democrazia Diretta, anche se dopo le invettive di Favia (qui e qui) si sono parecchio ridimensionati. A proposito delle grilline "consultazioni permanenti" su tutto e tutti, ho già espresso le mie titubanze, ed il favore per la Democrazia Rappresentativa, qui.
Secondo me tutto deve passare per la Trasparenza, che porta al potenziamento del Controllo Democratico tra eletti ed elettori, e del principio di separazione dei Poteri dello Stato, anche rendendo più profonda la compenetrazione tra di essi.
Per fare un esempio estremo, la Magistratura decide le retribuzioni dei Deputati, i Deputati quella dei Manager del Sistema Sanitario Nazionale, i Manager quella dei membri della Corte dei Conti, la Corte dei Conti quella dei Senatori, i Senatori quella dei membri della Corte Costituzionale, i membri della CC quella delle Forze dell'Ordine, e le Forze dell'Ordine quella dei Magistrati.
E' solo un esempio estremizzato per spiegare cosa intendo, non mettetevi a cavillare su questo; se volete confrontarvi, fatelo sul ragionamento, per cortesia.
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