E' in discussione la bozza per la riforma (che comunque dubito molto si farà) delle legge elettorale, su un testo preparato dall'Onorevole Calderoli, il padre del Porcellum.
Leggendone i particolari, vi dirò, non mi sembra neanche così male, sbarramento a parte: proporzionale, premio di maggioranza del 5% per la coalizione vincente (del 12 se i voti superano il 40% del totale), e sbarramento circa al 5%.
Il PD non perde occasione di sventolare le sue capacità politiche di confronto "Non è possibile discutere un testo scritto dal responsabile del Porcellum". Quando si tratta di tagliare gli insegnanti di sostegno nella scuola, votate con Berlusconi in nome della 'Responsabilità Istituzionale', e quando c'è da confrontarsi su una legge abbastanza urgente, visto che tra sei mesi si vota, ecco che fate dei distinguo da bambini capricciosi. La verità è che volete rimanga, il Porcellum.
"Ma io" ribatte il Deputato leghista "vado avanti lo stesso, chi ci sta ci sta" e se il Pd dirà di no "ci sarà un'altra maggioranza che porterà avanti" la riforma.
Bravo Calderoli, diglielo che la smettano di credersi indispensabili, che hanno si e no il 30% del Parlamento, e un'eventuale maggioranza che non li includa si trova. Oltre a quell'ormai sgangherata armata che è il PdL, c'è il Terzo Polo e/o anche l'IdV che potrebbero votarla.
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