Tempo fa denunciai gli sciagurati intenti dell'Onorevole PdL Valentina Aprea, che mirava ad aprire gli organi scolastici anche ai privati, aziendalizzando l'istruzione e dando agli sponsor anche potere decisionale in merito ai curricula.
Grazie all'azione della deputata Maria Coscia, del PD, il progetto è stato ridimensionato nella Legge 953.
Qualcuno, come l'IdV, grida ancora all'inciucio, ma lei ci tiene a spiegare "Le nostre proposte sono sempre state alternative a quelle dell'Aprea, e dopo un lungo confronto la linea della destra è stata sconfitta ed è passata l'idea di costruire una scuola autonoma, punto di forza del sistema nazionale di istruzione, una scuola democratica, partecipata e aperta, quindi contro la linea dell'aziendalizzazione e delle fondazioni che avrebbe voluto Valentina Aprea" e risponde alle accuse "L'IdV non ha voluto partecipare ai lavori al comitato ristretto della Commissione Istruzione e non ha offerto alcun contributo. Solo in un secondo momento, quando è nato il testo di base, l'IdV ha presentato emendamenti. Molti di essi erano spot elettorali: chiedevano semplicemente l'abrogazione dei vari articoli; in altri casi ciò che proponevano era già stato previsti dal testo, mentre un paio di loro emendamenti è stato accolto".
Tra le novità introdotte dall'azione democratica, "la rappresentanza paritaria genitori-studenti, lo statuto che dovrà essere approvato da almeno 2/3 dei componenti del consiglio dell'autonomia e preceduto da un ampio confronto, la reintroduzione del consiglio di classe, l'istituzione di una commissione di monitoraggio per verificare la corretta applicazione della legge..." spiega l'On. Coscia.
E Osvaldo Roman a focalizza l'attenzione sulla partecipazione privata nei Consigli, quella a cui l'On. Aprea dava un potere eccessivo: "i componenti esterni del Consiglio non sono più un rappresentante degli enti locali e un numero indefinito di esperti, ma sono definiti nel numero (non possono essere più di due) e sono e indicati nel Regolamento tra gli appartenenti alle realtà culturali, sociali, produttive, professionali e dei servizi".
Da come la presentano loro, sembra si stia smontando quel Vangelo Nero che era la prima proposta Aprea. Speriamo bene.
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