Primo sì alle nozze gay anche in Gran Bretagna.
Dopo che pochi giorni fa era stata la Francia a farlo (“Siamo vicini al baratro” aveva commentato qualcuno; beh, io mi butto allora, qui), ora anche l'UK veleggia verso il matrimonio egualitario. Il testo dovrà essere licenziato anche dalla Camera alta, per poi essere riapprovato dai Comuni.
Sinceramente, almeno per me, che la considero una misura di civiltà necessaria per segnare l'evoluzione della società, pare un po' ipocrita complimentarmi. Mi sono però piaciute del parole di molti rappresentanti conservatori ("noi dobbiamo sostenere i matrimoni gay non 'nonostante', ma perché siamo conservatori"), e del Premier Cameron prima di tutte: "Società ora più forte" (avevo anche espresso i miei dubbi al riguardo qui).
Comunque, capite cosa intendo? Il matrimonio egualitario non è visto come un orpello o un ninnolo per sublimare le richieste di riconoscimento di una minoranza, ma come un irrobustimento delle regole civili, un potenziamento delle impalcature democratiche e civiche, a vantaggio di Tutti.
Sei d'accordo con me o vuoi farmi sapere cosa ne pensi? Scrivimi, puoi seguirmi ed essere sempre aggiornato via Facebook, Twitter o aggiungendomi alle tue cerchie di Google+.
Nessun commento:
Posta un commento