Diciamolo, non è proprio il momento adatto per mettersi a difendere la casta e le sue retribuzioni, ma le parole di Giuliano Amato (exPresidente del Consiglio dei Ministri (2 volte), exMinistro del Tesoro (2 volte), exMinistro dell'Interno, Deputato per quattro legislature e Senatore per una), scremate di tutti gli attuali e doverosi rancori sociali, hanno un loro significato.
"In Italia ora tutti vogliono parlamentari giovani e che facciano al massimo due mandati. E tutti sono indignati per i vitalizi e pretendono che vengano elargiti solo al compimento dei sessantacinque anni di età ... Un trentenne eletto in Parlamento, dopo due mandati, cioè a 40 anni, che cosa dovrebbe fare mentre aspetta di compiere i 65? L’esodato di Stato? (...) Ci vorrebbe un'indennità di reinserimento. Due anni di vitalizio anticipato mentre si cerca lavoro".
Allora, che la giovinezza non sia un valore e non lo debba essere nella scelta delle candidature l'avevo detto anch'io (qui), e sulle polemiche circa i 'politici di professione' aveva espresso qualche dubbio (qui) perchè i meriti e le capacità vanno riconosciute.
Un lavoratore ha in busta anche la voce relativa al TFR, il trattamento di fine rapporto, che ha una funzione analoga alle parole di Amato: "la principale finalità del TFR risiede nell’obiettivo di garantire al lavoratore, mediante un cuscinetto di liquidità, la possibilità di fronteggiare le difficoltà economiche conseguenti alla cessazione dell’attività lavorativa. In tal senso si parla usualmente di funzione di ammortizzatore sociale svolta da questo istituto".
Due anni di vitalizio anticipato, come propone questo fossile parlamentare, magari sono eccessivi, ma credo anch'io giusto riconoscere una sorta di tfr politico per quei parlamentari rimasti senza lavoro al termine della loro carica. Parallelamente ad un taglio delle loro retribuzioni, ça va sans dire.
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Si ma il tfr noi lavoratori lo accantoniamo con una percentuale mensile della busta paga non ce lo regala nessuno e per di più viene tassato 2 volte, se vogliono un tfr fanno lo stesso pure loro si accantonano una parte dello stipendio da ritirare a fine carriera
RispondiEliminaInfatti una indennità di fine mandato esiste già.....
RispondiEliminaVersa circa 784 euro al mese e riceve l'ottanta per cento dello stipendio per ogni anno in parlamento , quindi diciamo quarantamila euro circa, se fanno tutti i cinque anni di mandato
ne hanno versati quarantasettemila, senza considerare tredicesime e altro , direi che ci può anche stare, malgrado tutto il disprezzo che provo per i nostri politici.
fonte: sito camera dei deputati e calcolatrice, i conti totali ce li fanno fare a noi. Bastardi!
A spalare letame, ecco dove li manderei... tanto io voterò Grillo, e come me faranno milioni di persone che non ne possono più di questi infami ladri, ormai completamente avulsi dalla realtà del paese... o meglio, se ne rendono magari anche conto, ma curano solo i loro porci interessi. Spalare letame, ecco il vitalizio che darei loro...
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