Guardate, la situazione in cui è avvenuto l'episodio è terribile, ma dimostra l'importanza del rispetto, della comune tolleranza, e di come questi critici passaggi della storia, sappiano risvegliare in noi i sentimenti di unione e reciproca vicinanza. La nostra natura Umana e civile prima di ogni altra sovrastruttura Sociale, come la religione.
Contro la disperazione del licenziamento, 180 dipendenti dell'Atlantis, azienda costruttrice di motoscafi e yatch, si sono riuniti a pregare in quella che ancora per poco sarà la loro fabbrica. Già, perché il gruppo di riferimento, l'Azimut-Benedetti, ha deciso la chiusura dello stabilimento piacentino.
Ortodossi, cattolici, musulmani e indù, ognuno ha invocato il proprio Dio in una celebrazione interreligiosa colma di solidarietà e affetto. “Ne avevamo bisogno, in questo momento ci sentiamo impotenti” spiega Mara Bertocchi , RSU di quello stabilimento destinato a chiudere i battenti entro fine anno.
La fede (qualsiasi fede) come grande occasione di incontro, fratellanza ed unità.
Sei d'accordo con me o vuoi farmi sapere cosa ne pensi? Scrivimi, puoi seguirmi ed essere sempre aggiornato via Facebook o Twitter.
Nessun commento:
Posta un commento