Tremonti ci ha detto pochi giorni fa che quando lui era al Governo andava tutto bene. Ma le magagne arrivano ora: sotto il fuoco di Strasburgo è finita la Manovra Finanziaria per l'anno 2006, la legge 266/2005.
La Corte Europea dei Diritti Umani ha condannato l'Italia a risarcire 124 dipendenti pubblici cui non veniva riconosciuto il dovuto salariale, per un totale di circa 1,8 milioni di euro.
I ricorrenti non si sono visti riconoscere tutta una serie di indennità, a partire dall’anzianità di servizio maturata, a seguito del trasferimento amministrativo da dipendenti degli enti locali a impiegati dell’amministrazione statale, con la scusa ufficiale era una differenza di trattamento, a parità di funzioni, con il personale ministeriale.
L’articolo 1 della Finanziaria 2006, dicono i Giudici, “ha pesato in modo anormale ed esorbitante” su di loro, “portando nei loro confronti un pregiudizio disproporzionato”. In questo modo si è rotto di fatto “il giusto equilibrio tra l’interesse generale e la salvaguardia dei diritti fondamentali dell’individuo”.
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