giovedì 22 novembre 2012

I Tre Vaffanculo della Finocchiaro

“La coalizione che arriva al 40 per cento prende un premio che assicura il 54 per cento dei seggi, sia alla Camera che al Senato". Ma sì, e vaffanculo alla separazione delle Camere, sai che palle votare su due schede?
A parlare è la Senatrice Finocchiaro, del PD "Se non si arriva al 40 per cento, serve un premio del 10 per cento al primo partito". Che tutti i sondaggi indicano, guarda caso, nel Partito Democratico. E così, vaffanculo anche ad una legge astratta, valida in ogni situazione e per sempre, senza valutare le contingenze del momento (come dicevo a Casini, qui).
"Gli eletti devono essere scelti dagli elettori. Noi pensiamo che la scelta dei collegi sia quella giusta e che le preferenze ingenerino meccanismi di corruzione”. Va beh, ma anche i collegi tradizionali hanno i loro limiti; meglio una porcata fatta per libera scelta dei cittadini, o una partorita dalle raffinate menti dei partiti, che sceglierebbero chi candidare nei collegi favoriti?
Il terzo vaffanculo va alla Corte Costituzionale, perché secondo la Finocchiaro sarebbe lei ad aver richiesto l'imposizione di una soglia per il premio di maggioranza al primo partito. Il Porcellum, almeno per la Consulta, non è incostituzionale, e l'unica menzione che fece riguardo alla soglia fu in occasione del referendum del 2008, quando disse che era compito del Parlamento valutare se, spostando il premio dalla coalizione al partito, era necessario imporre un minimo.

La Finocchiaro mostra i denti, incarnando tutta l'arroganza e la prepotenza del PD, e confezionando una legge cucita addosso ai sondaggi d'autunno 2012.
Un'altra chiara ammissione che Voi politici non conoscete più la politica, non sapete più quali sono le regole e cosa serve ad un Paese. La passione che nutrivate verso la Cosa Pubblica e vi ha spinto nelle istituzioni, si è disintegrata, e non avete più ideali, progetti, sogni e speranze da dare e da costruire per l'Italia.

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